Evasione fiscale, pubblicati i risultati 2011 del Veneto

La Guarda di Finanza del Veneto ha pubblicato i dati relativi alla lotta all’evasione e alle irregolarità fiscali durante il 2011. Stando alle indagini compiute dalla GdF, nel corso dell’ultimo anno sarebbero stati scovati oltre 3,5 miliardi di euro nascosti all’Ageniza delle Entrate, oltre a violazioni sull’imposta sul valore aggiunto (a quanto pare dalle ultime rilevazioni ufficiali, l’imposta meno amata dagli italiani) per 430 milioni di euro.

Le ispezioni della Guardia di Finanza durante l’intero 2011 sono state circa 8 mila, con quasi 3 mila verifiche e circa 5 mila controlli fiscali. A quanto sopra, occorre tuttavia aggiungere un volume di controlli strumentali pari a oltre 45 mila unità (comprendenti i controlli su scontrini ed emissione di ricevute) nei confronti degli esercizi commerciali.

Befera sogna una dichiarazione dei redditi di sole due pagine

Due paginette invece che le consuete quaranta: è questo il sogno e l’auspicio espresso da Attilio Befera, direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, il quale è intervenuto ieri al convegno Telefisco, l’evento dedicato appunto al mondo fiscale. L’obiettivo è piuttosto ambizioso, si tratta di una semplificazione enorme, ma la stessa amministrazione finanziaria è convinta che possa essere raggiunto in modo agevole, magari andando a “disboscare” le varie detrazioni tributarie, concesse in maniera fin troppo generosa ai contribuenti del nostro paese. La semplificazione delle tasse, comunque, potrebbe diventare realtà grazie all’apposito decreto che il governo Monti ha cominciato ad approntare in questi giorni; si tratta soltanto della bozza iniziale, ma la normativa fiscale e la sua semplificazione potrebbero beneficiare di un provvedimento tagliato su misura.

Fisco, al via i controlli su colf e badanti

Secondo quanto sta emergendo a mezzo stampa, starebbero prendendo rapidamente il via alcuni controlli fiscali “incrociati” volti a scovare quelli che in gergo comune vengono denominati “soggetti grigi”, ovvero coloro che – pur essendo titolari di una posizione regolare da un punto di vista contributivo – risultano mancanti delle correnti dichiarazioni fiscali o degli aggiornamenti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate.

Tra i soggetti grigi più abituali vi sono senza dubbio colf e bandanti. Spesso e volentieri tra queste categorie professionali si celano coloro che- per dimenticanza, colpa grave o, peggio, consapevolezza – non hanno presentato alcuna dichiarazione dei redditi, nonostante la regolare assunzione e nonostante il datore di lavoro abbia proceduto a regolare versamento dei contributi previdenziali.

Dichiarazione dei redditi al Caf

Ogni anno in Italia milioni di lavoratori dipendenti e milioni di pensionati presentano, nel rispetto dei termini e delle scadenze previste, la dichiarazione dei redditi al sostituto d’imposta, quando possibile, oppure al Caf, ovverosia al Centro di Assistenza Fiscale? Ma chi è il Caf? Quali soggetti possono costituirsi come Caf? Ebbene la risposta al riguardo ce la fornisce direttamente l’Agenzia delle Entrate, attraverso il proprio sito Internet, spiegando al riguardo come i Caf possano essere rappresentati da associazioni sindacali, associazioni di lavoratori che sono promotrici di istituti di patronato che hanno, complessivamente, almeno 50.000 aderenti.

Nuovo redditometro: come funziona

Il reddito complessivo di un contribuente, per un determinato periodo di imposta, può essere determinato in via sintetica dal Fisco, ed in particolare da parte dell’Ufficio delle Entrate, sulla base delle spese, di qualsiasi genere, che il contribuente stesso ha sostenuto. A farlo presente, in merito al nuovo redditometro, è l’Amministrazione finanziaria dello Stato nell’Annuario del Contribuente 2011, aggiungendo altresì come in ogni caso sia fatta salva la prova contraria del contribuente.

Dichiarazione dei redditi delle società

Quello attuale non è un momento caldo dal fronte fiscale solo per le persone fisiche titolari di partita IVA, che devono presentare Unico PF 2011, e se obbligati anche gli studi di settore, ma anche per le società. Per queste ultime online l’Agenzia delle Entrate, sul proprio sito Internet, www.agenziaentrate.gov.it, ha predisposto un’apposita sezione, “Dichiarazioni dei redditi delle Società“, dove è possibile visionare e scaricare, unitamente alle relative istruzioni, i modelli di dichiarazioneUnico Società di persone/2011” ed  “Unico Società di capitali/2011″.

Redditometro e accertamento sintetico: quando è ammesso

Il Fisco può far scattare a carico di un contribuente il cosiddetto accertamento sintetico sulla base del meccanismo del redditometro, ovverosia in base alle spese effettuate dal contribuente nell’anno di imposta. Ma quando tutto ciò è ammesso? Ebbene, a spiegarlo, nell’Annuario del Contribuente 2011, è proprio l’Agenzia delle Entrate che al riguardo ha descritto ed illustrato le nuove regole ed i nuovi meccanismi del nuovo redditometro. Nel dettaglio, l’accertamento sintetico è ammesso nel momento in cui il reddito presunto risulterà essere superiore almeno del 20% rispetto a quello dichiarato dal contribuente.

Modello Cud 2011: consegna fuori tempo massimo

Siamo entrati nel mese d’aprile 2011 e si avvicina a grandi passi l’appuntamento con la dichiarazione dei redditi, a partire dai parecchi milioni di lavoratori dipendenti e di pensionati che,

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Detrazione irpef per le attività sportive dei figli

Anche per l’anno 2011 il Fisco permette di andare a “scaricare” le spese per le attività sportive che i ragazzi praticano presso gli impianti sportivi, le piscine, le palestre ed altre strutture a patto che l’attività individui a tutti gli effetti una pratica sportiva dilettantistica. Soddisfatto tale requisito, il capofamiglia, in sede di dichiarazione dei redditi, può andare a “scaricare” la spesa attraverso il meccanismo della detrazione irpef e con un’aliquota che è pari al 19%. Il tutto a patto che il figlio o i figli, ai fini della detrazione, abbiano un’età compresa tra i cinque ed i diciotto anni.

Modello 730, la documentazione deve essere presentata al CAF o al Professionista

Tornando sul tema della dichiarazione dei redditi ed in particolare sul modello 730 occorre ricordare che la documentazione da allegare al modello 730 deve essere obbligatoriamente presentata in originale al CAF o al professionista che si occuperanno di redigere e presentare il modello 730, per documentazione si intende non il CUD 2010 ma tutta l’altra documentazione necessaria alla redazione di un 730 tipo ricevute mediche ed altri oneri deducibili.

Questo per consentire di verificare la rilevanza dei dati indicati nella dichiarazione e soprattutto rilevare se rispettano le disposizioni in materia di deduzione, detrazione degli oneri, crediti d’imposta e ritenute d’acconto.