Nel nostro Paese ci sono lavoratori, spesso giovani, altrettanto spesso brillantemente laureati, che letteralmente “scappano” dall’Italia in cerca di fortuna. Trattasi della cosiddetta “fuga dei cervelli“, ma almeno dal fronte fiscale rientrare in Italia può essere conveniente. Al riguardo, infatti, il 29 luglio scorso l’Agenzia delle Entrate ha emanato l’apposito provvedimento, in ottemperanza alla Legge numero 238 del 2010, articolo 3, comma 5, riguardante proprio le agevolazioni fiscali per quei lavoratori o quei “cervelli” che rientrano nel nostro Paese portando il loro bagaglio di conoscenze.
detassazione lavoro
Agevolazioni fiscali per il rientro dei ricercatori
Aliquota agevolata per il pagamento delle imposte dirette, al 10%, per quei ricercatori che dall’estero tornano in Italia. E’ questa la misura agevolativa, valida per tre anni di imposta, a partire dall’1 gennaio del 2011, per il “rientro dei cervelli” contenuta nel Decreto Legge numero 78 del 2010. Nel rispetto di tutti gli altri requisiti, possono sfruttare la tassazione agevolata sui compensi quei ricercatori che, in possesso di studio universitario o equiparato, hanno svolto all’estero, presso università o centri di ricerca, attività per almeno due anni, e che decidono di rientrare entro il 2015 in Italia, dopo un’abituale residenza all’estero, per svolgere attività di lavoro dipendente o autonomo.
Detassazione premi produttività per i dipendenti del turismo
Al fine di ridurre il divario sussistente tra il costo del lavoro, e la retribuzione netta da riconoscere ai dipendenti, nei giorni scorsi la Federalberghi, unitamente alla Confcommercio, aderente a Rete Imprese Italia, ed alle altre parti firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del settore del turismo, hanno siglato un importante accordo sulla detassazione dei premi di produttività. Trattasi, lo ricordiamo, di una misura attualmente in vigore, grazie alla “Finanziaria“, che permette a livello fiscale di poter tassare la quota di lavoro per gli incrementi di qualità e di produttività con un’aliquota agevolata al 10%.
Finanziaria 2011: detassazione premi produttività anche senza accordo scritto
Anche per il 2011, grazie alla Legge di Stabilità, ovverosia la “Finanziaria 2011“, è in vigore la proroga sulla detassazione dei premi di produttività. L’agevolazione fiscale, consistente in un’aliquota più
Finanziaria 2011: premi di produttività, proroga detassazione
Anche per l’anno in corso, grazie alla “Finanziaria 2011“, ovverosia alla “Legge di Stabilità”, il lavoro strettamente correlato agli incrementi della produttività aziendale, nonché quello straordinario, sconta l’applicazione dell’imposta agevolata al 10% al posto della tassazione classica ai fini Irpef. La “Legge di Stabilità” ha infatti prorogato a tutto il 2011, con una copertura finanziaria pari a 60 milioni di euro, una misura che è stata introdotta negli anni scorsi come misura anticrisi. Ci sono comunque dei limiti precisi da rispettare affinché il premio di produttività, con una tassazione più leggera, possa essere più pesante in busta paga a favore del lavoratore.