Fisco, soglie di punibilità più alte

Quasi un aiuto agli evasori. Le sanzioni per chi nasconde al fisco meno del tre per cento del dovuto saranno più basse. Così come le multe per coloro i quali non presentano la dichiarazione dei redditi e rimediano entro dodici mesi.

Come funziona il contrasto di interessi

L’evasione fiscale italiana è al suo record storico e le misure proposte sono tra le più diverse: una di queste, anche se non si tratta di una novità assoluta, è quella del contrasto di interessi. Questo sistema è stato inserito nella cosiddetta delega fiscale del Governo e prevede degli accorgimenti che potrebbero risultare utili per stanare i furbetti del Fisco. In particolare, si tratta di scaricare direttamente gli scontrini e le ricevute fiscali dal modello 730, quello della dichiarazione dei redditi: la detraibilità, dunque, coinvolge tutte le spese che sono realizzate dai contribuenti. L’evasione ha davvero le ore contate in questa maniera?

Delega fiscale approvata dal Consiglio dei Ministri

Come era ampiamente atteso, il Consiglio dei Ministri ha approvato il ddl delega per la riforma fiscale, che finalmente sostituirà la vecchia delega a firma dell’ex ministro Tremonti, da troppo tempo ferma sui banchi del Parlamento. Numerose le novità che sono contemplate in tale provvedimento, e che possono ben essere in grado di costituire una sorpresa evidente rispetto alle precedenti aspettative.

In particolar modo, sembra esser tramontata l’idea di adottare il fondo taglia tasse nella sua versione originariamente ipotizzata (un fondo nel quale far confluire i proventi derivanti dalla lotta all’evasione, con possibili di utilizzare tali stanziamenti per futuri sgravi fiscali). Niente di fatto anche per quanto concerne il taglio delle aliquote Irpef, e la soppressione graduale dell’imposta regionale sulle attività produttive. Probabile infine la stabilizzazione del cinque per mille.