Nuova entrata in vigore per il Sistri

Chi non muore si rivede diceva qualcuno un tempo.

È nel caso del Sistri sembra proprio essere così, vista l’intenzione dell’attuale ministro dell’Ambiente Clini, di riattivare il sistema di tracciabilità digitale dei rifiuti, a partire dal prossimo primo ottobre, anche se inizialmente solo per le imprese produttrici di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e per gli enti che gestiscono tali scorie.

A stabilirlo è uno schema di decreto, al momento non ancora ufficializzato, secondo cui il sistema digitale di controllo delle scorie industriali dannose per l’ambiente dovrebbe rivedere la piena luce entro il prossimo tre marzo 2014, coinvolgendo l’intera filiera dei rifiuti, dalle aziende produttrici fino a quelle incaricate dello smaltimento.

Ripristino Iva per cessioni e locazioni di nuove costruzioni

La giornata di ieri si è caratterizzata per l’attesa approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del cosiddetto Decreto Sviluppo: i punti discussi e affrontati sono diversi, ma ci si può soffermare soprattutto su uno molto interessante che ha a che fare con l’ambito fiscale. Si tratta del ripristino dell’Imposta sul Valore Aggiunto (Iva) per quel che riguarda le costruzioni che le imprese del settore edile intendono cedere oltre la scadenza di cinque anni. Fino ad ora, infatti, la legge consentiva di realizzare delle vendite entro dei limiti ben precisi. Nello specifico, le vendite e le locazioni posti in essere da queste stesse aziende in merito alle nuove costruzioni ad uso abitativo e superiori al termine di cinque anni sono riuscite a beneficiare dell’esenzione tributaria, tanto da rendere impossibile alle compagnie coinvolte di compensare l’Iva che è stata pagata per dar vita all’opera in questione.

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Dogane: le novità relative ai beni in deposito

La giornata odierna sarà fondamentale e innovativa per quel che concerne i principali adempimenti doganali: in particolare, da oggi entreranno in vigore le modifiche relative ai beni in deposito, con delle garanzie nuove di zecca che occorre conoscere nel dettaglio. Come ha precisato la stessa Agenzia delle Dogane di recente, bisogna prestare la massima attenzione alla disciplina del deposito Iva che è intervenuta in maniera prepotente, rendendo ufficiali le nuove procedure e provvedendo a formalizzare le disposizioni. Il riferimento non può che andare al cosiddetto Decreto Sviluppo (per la precisione si tratta del Decreto Legge 70 del 2011), il quale ha trasformato di fatto le leggi in vigore fino a questo momento in materia: il deposito Iva viene disciplinato infatti dalla Legge 427 del 1993, sia per quel che concerne i beni nazionali che quelli comunitari, in particolare quelli che non devono essere venduti al minuto.

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Decreto sviluppo: scheda carburante, le novità

In caso di pagamento con carta di credito, la compilazione della scheda carburante non è più necessaria in quanto è stata abolita. E’ questa una delle novità, che si spingono nell’ottica della massima semplificazione degli adempimenti, contenute nel Decreto Sviluppo recentemente approvato dall’attuale Governo in carica, quello di centrodestra. Tra gli altri adempimenti oggetto di semplificazione c’è anche quello sulle fatture ricevute nel mese, il cui importo, al fine di poterle andare a riepilogare in un unico documento, è stato innalzato a 300 euro.

Decreto sviluppo: le semplificazioni fiscali

Tutte le scadenze fiscali, anche quelle con obbligo telematico, se cadono o di sabato, oppure in un giorno festivo, allora slittano in automatico, e per Legge, al primo giorno lavorativo successivo. E’ questa una delle misure che è entrata recentemente in vigore con l’approvazione, da parte dell’attuale Governo in carica, del cosiddetto Decreto Sviluppo. Il Decreto, infatti, contiene tutta una serie di semplificazioni di natura burocratica, ma anche fiscale. Tra queste, inoltre, ricordiamo quella per le ristrutturazioni edilizie, per le quali non serve più la comunicazione preventiva.

Decreto sviluppo: nuovi crediti di imposta

Con il recente Decreto Sviluppo, approvato dall’attuale Governo in carica, sono state introdotte tutta una serie di misure di rilancio e di sostegno all’economia; tra queste ci sono anche alcuni provvedimenti che, per specifici ambiti, introducono degli appositi sgravi fiscali attraverso il meccanismo del credito di imposta. Trattasi, nello specifico, in accordo con quanto riporta il sito Internet del Governo, del riconoscimento di un credito d’imposta per quelle imprese che investono nella ricerca scientifica.