Scadenze fiscali 22 agosto 2011

Quest’anno anche il Fisco è andato in pausa estiva, attraverso uno spostamento in avanti delle scadenze fiscali per il mese di agosto del 2011. Ma la pausa è agli sgoccioli visto che lunedì prossimo, 22 agosto del 2011, è la scadenza ultima per regolarizzare tutti quegli adempimenti e versamenti fiscali le cui scadenze ultime cadevano dall’1 al 20 di agosto del 2011. Lo stesso dicasi anche per gli adempimenti con scadenza 31 luglio del 2011, che cadeva di domenica e che, quindi, ha fatto scattare allo stesso modo la proroga estiva per effetto trascinamento.

Scadenze fiscali: proroga ferragosto continua

Anche per oggi, venerdì 12 agosto del 2011, e fino al giorno 22, termine ultimo per gli adempimenti, prosegue la proroga estiva per quel che riguarda gli adempimenti fiscali. Nelle scorse settimane, lo ricordiamo, per Decreto è stato stabilito che il termine ultimo degli adempimenti fiscali in scadenza dall’1 al 20 agosto del 2011, slittano tutti al termine del 20 agosto. Cadendo però il 20 di agosto di sabato, il termine a sua volta slitta in automatico a lunedì 22 agosto del 2011.

Scadenze fiscali 31 luglio 2011: effetto trascinamento

Quest’anno i contribuenti potranno trascorrere le vacanze ad agosto, fino al giorno 21, senza l’assillo delle tasse ed in particolare delle scadenze per i versamenti. Per Decreto è stato infatti stabilito che tutte le scadenze fiscali dall’1 al 20 agosto 2011 possano essere assolte proprio il 20 agosto che, pur tuttavia, cadendo di sabato fa slittare tutto a lunedì 22 agosto 2011 quale termine ultimo per i versamenti e gli adempimenti. Inoltre, in accordo con quanto riportato da Fiscooggi.it, anche per le scadenze del 31 luglio del 2011 scatta l’effetto trascinamento sempre al 22 agosto del 2011.

Manovra 2010, la commissione di senato conferma le misure fiscali

Si è conclusa la seduta della commissione Bilancio del Senato con l’approvazione del DDL 2228 riguardante tral’altro le misure fiscali per il nostro paese.

Si attende ora la giornata di oggi per la definitiva approvazione da parte della Camera dei Deputati.

Tra le misure Fiscali confermate troviamo:

  • Creazione dell’Anagrafe Immobiliare Integrata, per combattere l’evasione sugli affitti;
  • Riorganizzazione e regolarizzazione catastale per gli immobili non dichiarati;
  • Limite massimo per uso di contante posto ad € 5.000;
  • La comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, di importo non inferiore a euro tremila;
  • Aggiornamento del redditometro.
  • Monitoraggio delle imprese che cessano l’attività entro un anno dalla data di inizio “apri e chiudi”;
  • Ritenuta del 10% a cura delle banche e Poste Italiane all’atto dell’accredito dei pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di

Liti tributarie pendenti: Chiusura veloce

L’Agenzia delle Entrate ha rilasciato la circolare n. 37/E del 21.06.2010 con la quale illustra le misure finalizzate alla deflazione del contenzioso tributario e alla razionalizzazione della riscossione dei tributi, cosi come previsto dal  D. L. n. 40/2010,.

Punto importante di tale D.L. è la definizione “veloce” delle liti tributarie pendenti dinanzi sia alla Corte di Cassazione che alla commissione tributaria provinciale, requisito fondamentale è che il contenzioso deve essere aperto da almeno dieci anni e nelle quali l’amministrazione finanziaria è soccombente.

Acquisto di beni ad alta efficienza energetica

Torniamo sul tema degli incentivi ed in particolare su quelli per l‘acquisto di beni ad alta efficienza energetica.

Come annunciato giorni fa in corrispondenza dell’attuazione del Decreto incentivi sono in arrivo sconti per chi acquista beni ad alta efficienza energetica.

Il Decreto Legge n° 40 del 25.03.2010 (articolo 4 comma 1) prevede la costituzione di un “fondo” per complessivi € 300.000,00, per incentivare l’acquisto di beni e prodotti ecocompatibili e – per tale via – dare input a taluni settori produttivi.

Il vantaggio per il contribuente deriva dal fatto che le cospicue risorse finanziarie stanziate a favore dei settori produttivi, consentono al venditore di praticare uno “sconto” al momento dell’acquisto.

Alcuni esempi:

  1. sconto del 10%, sino ad un massimo di Euro 1.000,00, per chi acquista una nuova cucina componibile completa di due elettrodomestici aventi le caratteristiche della ecocompatibilità;
  2. sconto del 20% per chi acquista lavastoviglie, forni elettrici, piani cottura e scaldaacqua elettrici che pure presentino i requisiti della efficienza energetica;
  3. sconto del 10% sino ad un massimo di Euro 750,00 per chi acquista un motociclo “Euro 3”.

Il decreto incentivi è in vigore

E’ stato approvato con Dl 40/2010 il decreto incentivi che oltre alle misure a sostegno di particolari settori produttivi contiene disposizioni di notevole importanza, in particolare in materia di:

  1. lotta alle frodi internazionali
  2. riduzione del contenzioso
  3. nuove regole per la notifica di atti ai non residenti.

Ma vediamo un po piu nel particolare questi punti

Lotta all’evasione

Il decreto cerca di prevenire l’evasione prendendo “di mira” alcune particolari operazioni definite:

  1. carosello
  2. cartiere

Dopodichè punta l’attenzione anche sulla fatturazione elettronica, obbligando i soggetti passivi IVA a comunicare, in via telematicamente all’Agenzia delle Entrate,  tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi sia in entrata che in uscita con i paesi rientranti nella black list .

Notifiche ai contribuenti residenti all’estero

Stesso discorso per le nuove procedure di notifica di atti all’estero, infatti le notifiche ai contribuenti non residenti si considerano valide solo se effettuate tramite raccomandata con ricevuta di ritorno presso la residenza estera indicata nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero o la sede legale estera risultante dal Registro delle imprese.

Le regole sono valide anche per la notifica delle cartelle di pagamento.

Tessera sanitaria nuovi termini di validità

Il Ministero della Economia e delle Finanze, con Decreto del 25.02.2010, pubblicato Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana numero 56 del 09.03.2010, ha stabilito i nuovi termini di validità della tessera sanitaria.

La cosiddetta “TS”, l’ormai noto tesserino plastificato che ha sostituito il desueto codice fiscale, sembra dunque avere bene adempiuto alla sua principale funzione – quella di monitorare in maniera capillare la spesa sanitaria nazionale – tanto che il nostro Governo, con il sopra citato Decreto, ha deciso di fissarne il nuovo termine di scadenza a6 anni.

Questo provvedimento, che si aggiunge ad un precedente Decreto datato 11.03.2004, con il quale però venivano prevalentemente determinate le caratteristiche tecniche della Tessera sanitaria, contiene anche la lista delle Regioni autorizzate ad emettere una propria tessera sanitaria.

Deceto legge 195/2009 “MILLEPROROGHE”

DECRETO MILLEPROROGHE

Il Decreto Legge numero 195/2009 varato dal nostro Governo ha previsto una serie di proroghe di termini di disposizioni normative, reintroducendo per tale via anche talune disposizioni agevolative, tanto da meritarsi il “soprannome” di “decreto milleproroghe“.

Fra queste, si segnala la reintroduzione della agevolazione fiscale in favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali.

La normativa prevede, in caso di compravendita di terreni da parte dei soggetti aventi diritto sopra indicati, l’applicazione della seguente tassazione:

  1. imposta di registro in misura fissa;
  2. imposta ipotecaria in misura fissa;
  3. imposta catastale pari all’1%.

Rientrano nella agevolazione detta però solo le operazioni di acquisto di fondi rustici effettuati dal 28.02.2010 (data di entrata in vigore della Legge di conversione del citato Decreto) sino al 31.12.2010, restando escluse la fetta di operazioni di questo tipo compiute dal 01.01.2010 al 27.01.2010 di quest’anno.

L’Agenzia delle Entrate si tutela sui crediti verso i contribuenti

L’Agenzia delle Entrate, intervenuta sul tema degli strumenti a tutela del credito, ha stretto le maglie delle misure cautelari applicabili ai danni del contribuente.

Con la circolare 4/E del 15,02,2010, infatti, viene adottata una posizione molto rigida nei confronti di chi è in debito nei confronti del Fisco: è possibile procedere ad iscrizione ipotecaria, su beni immobili od a sequestro conservativo, anche quando sono ancora aperti i termini di risposta ed eventuale adesione ai contenuti di un verbale o di un invito.

La linea dura contro i fenomeni di evasione della riscossione trae origine da quanto disposto dal cosiddetto “decreto anticrisi” (D.L. 185/2008).

Con questa presa di posizione, l’Agenzia delle Entrate vuole dare alle misure cautelari adottabili, il più ampio raggio d’azione possibile per garantirsi la riscossione dei tributi evasi.