Secondo quanto affermato dalla Commissione tributaria di primo grado di Trento, prima sezione, mediante pronuncia n. 81 del 19 giugno 2012, la compensazione tra i crediti e i debiti fiscali è un principio sempre ammissibile, ancorchè non sia stato emanato il regolamento attuativo. Qualora il contribuente, pertanto, provi di avere un credito nei confronti del fisco, il giudice può disporre la compensazione in sede giudiziale, e annullare cosa la cartella di pagamento con la quale viene richiesto il pagamento di un tributo da parte dell’amministratore finanziaria.
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Debiti tributari: niente ipoteche sotto gli 8 mila euro
La società di riscossione dello Stato, Equitalia, per i debiti tributari non può andare, nell’ambito delle procedure esecutive, ad iscrivere ipoteche quando le somme dovute da parte del contribuente risultano
Ipoteca solo su debiti superiori a 8.000 euro
Negli ultimi tempi Equitalia Gerit, la società che principalmente si occupa della riscossione dei tributi non pagati, sta con molta frequenza inviando avvisi per il mancato pagamento di tributi emessi a ruolo.
Oltre agli avvisi la maggior parte delle volte, a garanzia del credito vantato da Equitalia nei confronti del contribuente “moroso” viene emessa anche un ipoteca.
Ma le cose sono cambiate alla luce della sentenza n. 138 del 2009 della Commissione tributaria provinciale di Cosenza che ha stabilito che Equitalia può iscrivere ipoteca sui beni del debitore a garanzia del proprio crediti soltanto se questo è superiore a 8.000 euro.