Stop alla tregua fiscale, le nuove scadenze

Il Fisco è ‘rientrato’ dalle vacanze agostane decretando dunque la fine dell’era fiscale. A partire da ieri, lunedì 22 agosto, sono dunque ripartiti gli appuntamenti dei contribuenti, che erano stati graziati nelle prime tre settimane del mese più caldo dell’anno.

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Fisco e contribuenti ancora in lotta

Fisco e contribuenti? La guerra tra le parti continua. In base al rapporto del dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia e della direzione della giustizia tributaria del 2016 sono 530.000 i ricorsi in ballo alla fine del 2015, per un valore complessivo di 33,5 miliardi di euro di tasse contestate.

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Fisco meno pesante per le imprese italiane

Durante gli ultimi dieci anni il peso complessivo del fisco per le imprese è sceso di 12 punti, dal 76,8% del 2004 al 64,8% del 2014. Lo ha rammentato il direttore del dipartimento Finanze del Mef, Fabrizia Lapecorella, sottolineando che l’esecutivo Renzi ha messo in campo molte riforme, non ancora considerate nel rapporto della Banca Mondiale, che consentiranno di migliorare.

Rischi versamento banconote da 200 e 500 euro

Negli ultimi giorni stiamo analizzando alcune delle ipotesi “segnalatrici” di accertamenti in capo all’Agenzia delle Entrate. Tra di esse, anche la frequenza dei versamenti di banconote da 200 e 500 euro che, se depositate o richieste , potrebbero essere determinanti nel suscitare qualche sospetto (tutto da “fondare”) in capo agli ispettori del Fisco. Ma per quali motivi?

Accordo Italia – Svizzera ancora lontano

Un accordo ItaliaSvizzera sulla trasparenza dei movimenti dei capitali non sembra vicino. Almeno stando a leggere un commento del portavoce del commissario dell’Unione Europea alla tassazione, Algirdas Semeta, di risposta alle dichiarazioni del premier italiano Mario Monti, che negli scorsi giorni aveva mostrato chiari segni di apertura nei confronti della Svizzera, raccogliendo l’interesse di ampie parti politiche.

Nell’occasione Monti aveva affermato come “un accordo sui capitali con la Svizzera, sul modello di quello di altri Paesi europei, deve avere come pre-condizione il rispetto dei trattati su lavoratori transfrontalieri, e doppia imposizione che il Canton Ticino ha sospeso unilateralmente”. Secondo Monti, l’Italia potrebbe decidere di riconsiderare l’intera materia fiscale con la Svizzera solo quando verrà risolta la vicenda dei ristorni.

Operazioni bancarie e manovra Monti: cosa cambia

Tra le numerose novità della manovra Monti, anche alcune revisioni in termini di possibilità di accesso del Fisco alle operazioni di conto corrente. Revisioni che hanno fatto gridare – solo alcuni – alla definitiva morte del segreto bancario. Ma è veramente così? Cosa cambia, più nel dettaglio, per i consumatori e i loro rapporti di conto corrente?

Il primo gennaio 2012 è partita la nuova era dei controlli sulle operazioni bancarie. I conti correnti e i depositi amministrati intestati al contribuente potranno infatti essere monitorati dall’Erario, il quale – anche senza passare attraverso l’autorità giudiziaria (come invece era previsto fino al 31 dicembre 2011) – potrà spulciare i dettagli delle varie transazioni di conto corrente alla ricerca di eventuali tracce d’evasione.