Versamento del contributo di solidarietà in scadenza il 18 marzo 2013

Tra le numerose misure straordinarie di riequilibrio dei conti pubblici, introdotte dalle manovre finanziarie dell’ultimo biennio, una delle più onerose è certamente il contributo di solidarietà del 3%, dovuto dai soggetti Irpef sulla parte di reddito eccedente la soglia di 300mila euro lordi annui.

Le istruzioni dell’Inps sul contributo di solidarietà

Una delle ultime circolari dell’Inps ha avuto come oggetto il cosiddetto contributo di solidarietà, in particolare le istruzioni contabili relative a tale misura e le variazioni da apportare al piano dei conti: la legge 214 dello scorso anno ha provveduto a introdurre tale contributo, il quale riguarda in prima persona gli iscritti alle gestioni previdenziali che sono confluite nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, senza dimenticare quei soggetti che sono iscritti al fondo previdenziale istituito per il personale di volo dipendente.

Due nuovi codici tributo per il contributo di solidarietà

I codici tributo 1618 e 145E saranno molto utili per il pagamento dell’ormai celebre contributo di solidarietà: come è noto, di quest’ultimo versamento si parla ormai da diverso tempo e si configura come una quota del 3% su quella parte dei reddito dei contribuenti che va ad oltrepassare il limite dei 300mila euro l’anno. In particolare, questi due importanti riferimenti numerici potranno essere sfruttati all’interno dei modelli F24 ed F24EP (Enti Pubblici), come previsto espressamente dalla cosiddetta Manovra di Ferragosto. Che cosa c’è da dire in merito a questi due codici? Il loro ambito di riferimento è rappresentato, in primis, dai redditi di lavoro dipendente e da quelli assimilati a questi ultimi; in tali casi, infatti, i sostituto d’imposta è chiamato a porre in essere tutti i calcoli che sono necessari per poter poi procedere alla trattenuta del contributo dal totale, una operazione che ha luogo in un’unica soluzione e che si verifica al momento del conguaglio (alla fine di ogni singolo anno).

Tutte le novità del modello Cud 2012

Andando a navigare sul sito internet della nostra amministrazione finanziaria, ci si potrà accorgere che è online la bozza del modello Cud relative al prossimo anno, il tutto completato dalle consuete istruzioni: ovviamente, il riferimento non può che andare alla certificazione unica del reddito che viene consentita da questo documento tributario, il quale si rivolge soprattutto a coloro che percepiscono un reddito da lavoro dipendente. Come accade di consueto, la consegna dovrà essere effettuata da parte del proprio datore di lavoro, oppure, in alternativa, dall’ente previdenziale al dipendente interessato. La scadenza che deve essere rispettata in questo caso è piuttosto vicina, il 28 febbraio del 2012. Quali saranno le novità dei prossimi 365 giorni?

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Manovra finanziaria: le principali novità fiscali

Sono molte le misure fiscali che sono contenute nella manovra finanziaria approntata dal governo e attualmente oggetto di alcune correzioni: cerchiamo di comprendere quali sono le novità più importanti da questo punto di vista. I cardini portanti del provvedimento in questione sono rappresentati essenzialmente dall’eliminazione del tanto chiacchierato contributo di solidarietà e la cosiddetta Robin Tax. Ma andiamo per ordine. Gran parte dei provvedimenti sono stati ipotizzati e poi bloccati: un chiaro esempio è fornito dall’ipotetico aumento dell’Imposta sul Valore Aggiunto, sul quale si erano scagliate molte associazioni dei consumatori.