Contributi colf e badanti: versamenti entro il 10 aprile

E’ in itinere il primo appuntamenti con la prima scadenza fiscale per chi ha assunto una colf o una badante: il 10 aprile 2014, infatti, scadranno i termini per il pagamento dei contributi per i collaboratori domestici riferiti al primo trimestre di quest’anno.

Ancora poca chiarezza sulle tasse Tasi Imu Tari

Aliquote in salita per la Tasi, la nuova imposta sui servizi locali alla prima casa. I comuni potranno stabilire un’aliquota addizionale, al fine di finanziare gli sgravi ai contribuenti meno abbienti e la forbice di questa aliquota aggiuntiva è compresa tra uno e otto millesimi di punto. Con le addizionali, l’aliquota massima potrà raggiungere lo 0,33% del valore dell’immobile.

Adempimenti fiscali contribuenti

Secondo quanto dichiarato dall’Agenzia delle Entrate, ogni anno sono 108 gli adempimenti che il fisco richiede ai contribuenti. Di questa enorme mole, la metà riguarda comunicazioni di dati che le imprese, i professionisti e gli intermediari finanziari dovranno trasmettere periodicamente all’anagrafe tributaria. E, sebbene per il momento non si veda ancora alcuna precisa e puntuale ipotesi di taglio, qualcosa sembra muoversi nella grande macchina della semplificazione dei rapporti tra i contribuenti privati e professionali e il fisco.

Bonus energia c’è tempo fino al 11.10.2010

Per tutti i contribuenti che hanno presentato il 730 ricordiamo che fino al 11.10.2010 avranno tempo per inviare telematicamente all’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie e lo sviluppo economico sostenibile, la scheda integrativa con riportati i dati relativi agli interventi di riqualificazione energetica effettuati nel periodo 2009, BONUS ENERGIA

La scheda da inviare telematicamente serve per poter beneficiare della detrazione IRPEF del 55%.

In linea generale la scheda informativa va presentata da chi ha sostenuto lavori per impianti eco-sostenibili e deve rettificare quanto inizialmente dichiarato all’ENEA, questo però non oltre il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo in cui è stata sostenuta la spesa.

Studi di Settore: Obbligo del contraddittorio

Con circolare n.19/e del 14.04.2010 dell’Agenzia delle Entrate viene rilevato che in caso di accertamento motivato sulla base delle risultanze degli studi di settore senza essere stato attivato  il preventivo contraddittorio con il contribuente, la pretesa del tributo deve essere abbandonata.

Viene inserita in primo piano la necessità quindi del  confronto preventivo con il contribuente, anche alla luce di quattro sentenze del 2009 delle sezioni unite della Cassazione (nn. 26635, 26636, 26637 e 26638), che confermano sostanzialmente l’orientamento dell’Agenzia già espresso in precedenti documenti di prassi (v.si circ. n. 5/2008).

Tanto premesso, in caso di mancata attivazione del contraddittorio, gli avvisi d’accertamento relativi agli studi di settore risulteranno “viziati”, pertanto gli uffici dell’Agenzia abbandoneranno tutti i relativi contenziosi “sospesi”.

Nel caso in cui nell’atto di accertamento manchino le ragioni esposte dal contribuente non si produrrà la nullità dell’atto, a patto che le stesse risultino dai verbali del contraddittorio.