I vantaggi della cedolare secca sullo scudo fiscale

Il regime della cedolare secca può rappresentare un utile alleato per il contrasto all’evasione fiscale? La risposta sembra positiva, alla luce delle caratteristiche peculiari del sistema in questione: in effetti, applicando un’aliquota del 20% sullo scudo fiscale, si potrebbero ricavare ben ventuno miliardi di euro, così come affermato dalla Federconsumatori, la quale è intenzionata a proporre questo prelievo in alternativa alle misure contenute nella recente manovra finanziaria. La proposta è semplice è prevede, nello specifico, che la cedolare vada a colpire il riciclaggio di Stato, richiedendo espressamente agli istituti di credito, alle società di intermediazione mobiliare e a quelle fiduciarie di prelevare la somma citata in precedenza.

Contratti interinali, l’Inps dovrà valutare una proroga

Il contratto di lavoro interinale prevede un rapporto ben preciso tra un’impresa che fornisce impieghi temporanei e i lavoratori stessi (i cosiddetti “prestatori”). L’Inps dovrà impegnarsi a fondo su questo tema, visto che un apposito emendamento al Decreto Sviluppo richiede espressamente all’istituto previdenziale una proroga per questi contratti, facendo riferimento a quei giovani lavoratori che si sono impegnati nella ricerca delle frodi. L’ampliamento temporale andrà a riguardare tutto il 2011, così come specificato dalla Commissione Lavoro. L’emendamento in questione, infatti, precisa che le economie da porre in essere sono quelle che garantiscono i trattamenti di sostegno al reddito, oltre alla lotta all’evasione fiscale.