Al fine di chiudere le liti fiscali pendenti, ed in particolare quelle che risultano essere in sospeso alla data dell'1 maggio del 2011, l'Agenzia delle Entrate con una Risoluzione, la numero 82/E, diffusa nella giornata di ieri, venerdì 5 agosto del 2011, ha annunciato che è pronto il codice tributo.
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Contenzioso fiscale: gli strumenti per evitare le liti
L'invito al contraddittorio, l'acquiescenza, ma anche i processi verbali di constatazione, e l'accertamento con adesione. Sono questi alcuni degli istituti/strumenti che, nell'ambito del contenzioso con l'Agenzia delle Entrate, il contribuente può "sfruttare" per risolvere le liti con il Fisco e, quindi, per non andare a finire dinanzi alla Commissione tributaria
Scudo Fiscale: In caso di verifica partono i controlli
Ipotizziamo il caso in cui un contribuente, in sede di verifica, decida di opporre lo “Scudo Fiscale”, ebbene l’amministrazione finanziaria potrà effettuare tutta una serie di controlli e valutazioni atte a verificare o meno, riconoscere o non, l’efficacia dell’operazione che ha permesso al contribuente di far emergere le
Liti tributarie pendenti: Chiusura veloce
L'Agenzia delle Entrate ha rilasciato la circolare n. 37/E del 21.06.2010 con la quale illustra le misure finalizzate alla deflazione del contenzioso tributario e alla razionalizzazione della riscossione dei tributi, cosi come previsto dal D. L. n. 40/2010,. Punto importante di tale D.L. è la definizione
Sospensione atti impugnati: solo 1 su 10
Da una nota del Sole 24 Ore riporto apprendo con rammarico che dopo un'attenta analisi del contenzioso presso le Commissioni provinciali italiane, è emerso che solamente 1 contribuente su 10, in relazione a liti con il Fisco, ottiene dal giudice tributario la sospensione dell’atto impugnato, è un diritti richiederla ma
Agenzia delle Entrate VS Contribuente
Secondo alcuni dati diramati dall'Agenzia delle Entrate e dalle Commissioni Tributarie Italiane nel corso del 2007 sono state depositate 177.190 sentenze nei giudizi in cui è parte l’Agenzia delle entrate; di queste il 42,32% son ostate favorevole agli uffici finanziari, l’8,63% pareggio mentre il 27,61% a favore dei contribuenti. Ha poi precisato l'Agenzia delle