La causale contributo per i consulenti del lavoro di Teramo

La risoluzione 4/E è stata pubblicata e resa nota ieri dalla nostra amministrazione finanziaria: si tratta del documento con cui l’Agenzia delle Entrate ha voluto istituire una nuova causale contributo, come capita spesso per agevolare gli adempimenti di determinati soggetti. Nel caso di specie si tratta di TE00, un riferimento che è stato appositamente denominato “Consulente del lavoro-Consiglio Provinciale di Teramo”. Perché proprio la città abruzzese? Anzitutto, bisogna specificare come questa causale sia utile per consentire anche ai soggetti iscritti della provincia in questione all’ordine dei consulenti di poter versare online al relativo Consiglio i loro contributi.

Cassa Colf: il problema dei Mav giunti in ritardo

Sono passati ormai due giorni da quando sono giunti a scadenza i contributi previdenziali relativi al lavoro domestico e dovuti alla cosiddetta Cassa Colf: il riferimento va in questo caso ai collaboratori familiari e ai prestatori di assistenza, in particolare le loro contribuzioni del terzo trimestre di quest’anno. Di conseguenza, occorre ripartire da zero per quel che concerne il Mav, il pagamento mediante avviso necessario in queste situazioni. Di solito, questi bollettini, realizzati in formato elettronico, sono inviati dall’Inps al domicilio del datore di lavoro: i versamenti sono realizzati proprio grazie a questi strumenti, ma le somme da destinare alla già citata cassa non sono elencati in nessuna sezione, così come rilevato opportunamente dai Consulenti del Lavoro. Tra l’altro, i pagamenti alla cassa in questione sono un elemento imprescindibile dell’intera disciplina a cui si sta facendo riferimento.

Contributi integrativi, si avvicina la scadenza per i consulenti del lavoro

Il 30 settembre è il termine ultimo per poter versare i contributi integrativi degli iscritti alla Cassa di previdenza dei consulenti di lavoro. I consulenti dovranno pertanto pagare i relativi contributi, maturati in relazione al volume d’affari Iva che è stato prodotto nel corso del passato esercizio.

Il calcolo di quanto versare, come tradizionalmente accade in questi casi, è effettuato direttamente dall’Enpacl (l’ente di previdenza e assistenza dei consulenti di lavoro), che procederà al conteggio sulla base delle comunicazioni annuali che gli iscritti avrebbero dovuto inviare entro il 30 giugno 2011 se effettuata con modalità telematica, o entro il 31 maggio 2011, se invece la dichiarazione era stata presentata in modalità cartacea.