Sulla Guue serie L n. 249 del 14 settembre 2012, è stato pubblicato il regolamento n. 815/2012 del 13 settembre 2012 della Commissione europea, che fissa le modalità di applicazione delle disposizioni sullo scambio di informazioni previste dal regolamento n. 904/2010, relativamente al regime speciale per i predetti servizi. A parlarne è un interessantissimo approfondimento apparso sulle pagine del quotidiano economico giuridico Italia Oggi, a firma di Franco Ricca. Cerchiamo di comprendere quali siano tutte le novità di tale schema.
commercio
Aperture partite IVA – dati aprile 2012
Nel corso del mese di aprile le nuove partite IVA aperte hanno subito un calo del 3 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno, e del 26 per cento rispetto al mese di marzo. In particolare, ad aver subito un vero e proprio crollo su base annua sarebbero le nuove partite IVA aperte nel settore delle attività immobiliari (con un passo indietro del 28 per cento), nella fornitura di acqua, di reti fognarie e della gestione dei rifiuti (- 41 per cento). Particolarmente grave anche la contrazione delle nuove partite IVA nel settore delle manifatture (- 7,50 punti percentuali).
Ma non solo. I dati aggregati mostrano significative flessioni del 50% nei derivati del petrolio e negli autoveicoli, cali del 22 per cento nella fabbricazione dei prodotti in metallo e del 35 per cento nell’elettronica domestica. In flessione anche le attività finanziarie e assicurative (- 23 per cento rispetto a marzo, – 10,4 per cento rispetto ad aprile dello scorso anno).
Pressione fiscale secondo Confcommercio
Uno studio condotto da Confcommercio rivela che il nostro Paese è all’apice europea per quanto concerne la pressione fiscale. Una pressione che – al netto degli evasori – pesa sulle spalle dei contribuenti onesti per oltre il 55% del Prodotto Interno Lordo: una proporzione che non ha uguali nel resto del vecchio Continente, e che risulta essere ben al di là di quanto in applicazione in Belgio e Svezia.
Stando all’analisi di Confcommercio, inoltre, la pressione fiscale italiana sarebbe in continuo aumento, e destinata a crescere ulteriormente entro la fine del 2012, man mano che i provvedimenti deliberati e in corso di introduzione da parte dell’esecutivo Monti troveranno applicazione, come ad esempio l’incremento al 23% dell’aliquota ordinaria dell’imposta sul valore aggiunto, peraltro già ritoccata dall’ex Ministro Tremonti dal 20% al 21% attuale.
SUAP: Sportello unico per le attività produttive
Per tutti i procedimenti che abbiano per oggetto le prestazioni di servizio o l’attività produttive dovrà essere preso in riferimento solo ed esclusivamente lo Sportello Unico per le Attività Produttive,
Fisco e vendita on-line
L’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione numero 274/E del 05.11.2009 è intervenuta, in risposta ad un “interpello” inoltrato da un contribuente, su di un argomento che, data la diffusione ormai planetaria del commercio elettronico, è di largo interesse: chi effettua la vendita on line di beni da consegnare tramite spedizioniere ha l’obbligo di certificazione fiscale?
Si ricorda che la “vendita on line” è quella modalità di vendita che consente al consumatore di visualizzare, scegliere e ordinare gli articoli direttamente nei cataloghi on line e di pagare il corrispettivo mediante carta di credito oppure in contrassegno.
I vari passaggi per la conclusione del contratto sono i seguenti: il venditore conferma l’ordine ricevuto tramite una mail inviata direttamente dal cosiddetto “Store on line”, perfezionando in tal modo il contratto e successivamente invia una mail di conferma della spedizione; i prodotti acquistati sono poi consegnati da uno spedizioniere, incaricato dal venditore all’indirizzo indicato dal contribuente.