Dal prossimo 2014 le multe stradali saranno inviate via posta elettronica certificata, la sanzione si potrà pagare subito dinanzi al vigile (munito di Pos), con un corposo sconto sul loro “prezzo” standard. Sono solamente alcune delle principali novità del codice della strada, sulla base delle indicazioni operative fornite lo scorso 12 agosto 2013, sulla base della conversione del decreto legge 69/2013. Vediamo dunque quali sono le più importanti novità, e come cambierà il nostro modo di rapportarci con il codice.
Codice della Strada
Riforma del codice stradale al via
Importanti novità all’orizzonte per il codice stradale. Stando a quanto contenuto nello schema del ddl recante delega al governo per la riforma del codice della strada, licenziato qualche giorno fa dal preconsiglio dei ministri, trovano spazio la revisione totale della disciplina sanzionatoria con graduazione degli importi delle multe e applicazione della decurtazione di punteggio anche ai conducenti minorenni.
Distanza autovelox – segnale limite di velocità
Con le tre risoluzioni approvate dalla commissione trasporti della camera nella seduta del 13 settembre 2012, sulla base della circolare del 12 agosto 2010, sono stati chiariti alcuni aspetti relativi alla distanza dei dispositivi di controllo, rispetto al segnale che impone il limite di velocità. Cerchiamo allora di verificare quali siano i chiarimenti predisposti dalla commissione trasporti della camera, e quali le indicazioni sul presegnalamento e delle visibilità delle postazioni.
Regole passi carrabili
Il parere del 20 marzo 2012 da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti apporta qualche novità in materia di passi carrabili, stabilendo che i Comuni possono stabilire distanze inferiori ai 12 metri dalle intersezioni solamente per gli accessi risalenti a prima del 1993. Non tutti gli accessi devono inoltre divenire oggetto di obbligo di posizionamento del segnale con il divieto di sosta. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le principali considerazioni contenute nel parere di cui facciamo riferimento nel nostro approfondimento odierno.
Contestazione autovelox: quando è possibile?
Se avete preso una multa a causa di un eccesso di velocità rilevato dall’autovelox, non tutto è perduto. Certo, dimostrare l’irregolarità della sanzione amministrativa non sarà facile, ma la recente comunicazione del ministero dei trasporti con parere n. 734/2012 apre un piccolo spiraglio per tutti gli automobilisti italiani. Stando al ministero, infatti, gli strumenti autovelox presidiati dagli agenti della polizia municipale possono essere utilizzati su qualsiasi strada anche senza necessità di contestazione immediata. A patto che gli impianti siano ben visibili, segnalati preventivamente, e installati nel territorio di competenza degli agenti.
Pagamento multe a rate
Poche ore fa abbiamo avuto modo di evidenziare alcune tra le principali modifiche al codice della strada. Innovazioni che vanno principalmente a riguardare la modalità di pagamento delle sanzioni e la disciplina sulle contestazioni e sulla gestione dei “nuovi” mezzi di trasporto, e che – come abbiamo visto – puntano a inasprire alcune “pene” per i trasgressori. Cerchiamo ora di comprendere se sia o meno possibile pagare le multe a rate, e in che modo potrebbe essere possibile fruire di tale opportunità per rendere meno pregiudizievole la regolarizzazione delle sanzioni.
Riforma Codice della strada 2012
Il ddl C 4662 recante “Delega al governo per la riforma del codice della strada, di cui al d. lgs. 30 aprile 1992, n. 2852” e il ddl C 5361 con le “Modifiche al codice della strada, di cui al d. lgs. 30 aprile 1992, n. 285 in materia di veicoli, di accertamento della guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti, di pagamento delle sanzioni e di effetti della revoca della patente” apportano alcune interessanti novità al Codice della strada, con particolare riferimento a quanto avviene in materia di sanzioni e di pagamento delle stesse. Cerchiamo allora di riassumere tutte le più importanti innovazioni, in questo nostro breve approfondimento.
Multe e cartelle esattoriali: le doppie scadenze
Un caso particolare che si può verificare quando si riceve una cartella esattoriale per il pagamento di una multa è quello della cosiddetta “doppia scadenza”: in pratica, la data di consegna e quella del timbro di spedizione non coincidono. In questo caso, il verbale va considerato come tempestivo, ma la sanzione in questo modo si prescrive in maniera irrevocabile. Come comportarsi allora? Il principale riferimento normativo è contenuto nell’articolo 201 del Codice della Strada (il Decreto legislativo 285 del 1992), il quale stabilisce che il verbale deve essere notificato al trasgressore entro 150 giorni dall’accertamento.