Cedolare secca risultati 2011

Sono arrivati i risultati consolidati della cedolare secca 2011. Risultati evidentemente deludenti, visto e considerato che gli incassi sono stati notevolmente inferiori a quanto atteso. Rispetto ai 2,7 miliardi di euro auspicati dall’Erario per il 2011, infatti, le casse dello Stato sono state arricchite di “soli” 672 milioni di euro. Ad affermarlo è stata negli scorsi giorni Fabrizia Lapecorella, direttore del dipartimento finanze, durante un’audizione in commissione finanze alla camera. Per il direttore le stime di gettito della cedolare secca sugli affitti sono state ridotte a un quarto rispetto a quelle originali, alla luce dell’andamento dei versamenti nel 2011.

Cedolare secca: il funzionamento delle sanzioni

La giornata odierna è campale per tutti quei contribuenti che hanno intenzione di usufruire della cedolare secca, la dichiarazione al Fisco degli affitti “nascosti”: uno degli aspetti da considerare con maggiore attenzione è senza dubbio il sistema delle sanzioni pecuniarie. Ricordando che il funzionamento della cedolare prevede un canone a prezzo di saldo per il contribuente (mai superiore al 90%) per un quadriennio e rinnovabile per altri quattro anni. Il nuovo canone immobiliare, comunque, prevede anche che la denuncia in questione sia effettuata in maniera puntuale, altrimenti si rischiano multe pesanti.

Cedolare secca 2011: i limiti della comunicazione

Un’ipotesi piuttosto affascinante che è prevista in merito alla cedolare secca degli affitti è la mancata previsione nel contratto degli aumenti del canone di locazione: in tal caso, subentrano alcuni