Come fare ricorso dopo la revisione catastale

Nel territorio italiano si contano ben 17  comuni che hanno dato il via e portato a termine il procedimento per la revisione della classificazione catastale degli immobili, il che significa che, in pratica nella totalità dei casi, le rendite catastali degli immobili di queste città sono cresciute.

Riforma Catasto, quali novità?

Il Senato Italiano ha finalmente dato il via libera all’articolo due della delega fiscale in riferimento  alla forma di revisione del catasto. Per tanto il valore catastale e la categoria non sarà più valutata sui vani, sul numero di stanze, ma sui metri quadrati.

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L’Agenzia delle Entrate rintraccia più di 500 mila “case fantasma” da inserire nel Catasto

casaFino ad oggi sono state praticamente sconosciute al Fisco, tanto da meritare l’appellativo letterario di “case fantasma“. Ma la vicenda, più che sotto il profilo letterario, deve essere vista sotto quello contabile. Si tratta, infatti, di un alto numero di immobili, più di 500 mila per la precisione, che fino ad oggi non erano ancora stati inseriti all’interno dei registri ufficiali del Catasto italiano e che da oggi saranno invece censiti. 

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Classificazione catastale immobili

catastoGli immobili italiani sono identificati, ai fini catastali, da una serie di identificativi attribuiti dagli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio. Anche in virtù dell’imminente necessità di concludere l’iter per la dichiarazione dei propri redditi e del proprio patrimonio, cerchiamo di riassumere in che modo classificare le varie unità immobiliari urbane.

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Riforma del Catasto

Si preannunciano tempi (molto) lunghi per la riforma del Catasto. Secondo quanto prevede Gabriella Alemanno, direttore dell’Agenzia del Territorio, recentemente intervenuta in audizione davanti alla commissione finanze della Camera, infatti, l’accorpamento tra Entrate e Territorio (previsto dal dl 95/2012, convertito in legge 135/2012) e altri ostacoli, potrebbero allungare i tempi di applicazione della riforma del Catasto ad almeno cinque anni dal momento in cui la delega fiscale in corso di negoziazione vedrà finalmente la luce.

Autocertificazioni ruralità immobiliare

I termini per la presentazione della domanda di autocertificazione della ruralità delle proprietà immobiliari si sta avvicinando a grandi passi. La data di scadenza, prevista per il 1 ottobre 2012, dista infatti meno di tre settimane: quanto necessario per cercare di compiere un rapido riepilogo su questa materia, che riguarda il riconoscimento della ruralità dei fabbricati che sono già iscritti nel catasto urbano alle categorie catastali diverse dalla A6 per le abitazioni e dalla D10 per le costruzioni strumentali.

Riconoscimento fabbricati rurali

L’Agenzia del Territorio ha emanato un importante chiarimento che riguarda le regole per la presentazione delle domande e delle autocertificazioni per ottenere il riconoscimento del requisito di ruralità dei fabbricati, fermo comunque rimanendo il classamento originario degli immobili. In più, sul sito internet dell’Agenzia è stato reso disponibile un applicativo specifico per compilare la domanda direttamente online. Cerchiamo di chiarire qualsiasi margine di libera interpretazione su questo stringente argomento, considerato l’avvicinarsi delle scadenze.

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Le novità delle procedure telematiche relative al catasto

Le modifiche da attuare sul web al catasto sono diventate realtà: il riferimento non può che andare a quelle pratiche che prevedono l’annotazione obbligatoria all’interno del registro delle imprese. L’applicazione relativa a questa trasmissione, inoltre, comincerà a essere disponibile tra due mesi circa, a partire dal prossimo 15 ottobre. I notai, in particolare, sono chiamati a sfruttare il Modello Unico telematico in modo da perfezionare la registrazione, la trascrizione e la voltura degli immobili.

Come calcolare la rendita catastale

La rendita catastale è un valore imponibile molto importante per poter calcolare efficacemente il reddito di un immobile ai fini dell’imposizione diretta e delle imposte municipali uniche (l’IMU che ha sostituito la “vecchia” imposta comunale sugli immobili – ICI), e il valore catastale ai fini delle imposte sulle successioni e sulle donazioni, delle imposte ipotecarie e, appunto, delle imposte catastali.

Ma come calcolare la rendita catastale? Il suo conteggio è relativamente semplice: cerchiamo pertanto di illustrare in pochi passaggi come poter giungere alla determinazione specifica e puntuale di questo valore, rimandandovi poi alla consulenza degli esperti delle Agenzie del territorio per poter avere una certificazione in merito, che possa univocamente stabilire tale valore.