Una delle ultime circolari di maggiore interesse dell’Inps (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) risale a tre giorni fa: si tratta del documento che ha provveduto ad aggiornare in merito all’ampliamento e al potenziamento dei servizi telematici da mettere a disposizione dei cittadini, in particolare le nuove presentazioni delle domande di disoccupazione, un chiarimento utile per tutti quei lavoratori che sono sospesi e per quegli apprendisti che sono anch’essi sospesi o che sono stati licenziati a partire dallo scorso 1° aprile. Come è noto, l’ente previdenziale ha deciso di privilegiare da tempo il canale telematico per la presentazione delle domande più importanti. Lo stesso vale, ovviamente, anche per le domande di indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti normali e anche ridotti. Come devono procedere in tal senso questi soggetti?
canale telematico
Le istruzioni dell’Inps sulla indennità per la disoccupazione non agricola
Circa due giorni fa l’Inps si è occupata con una apposita circolare delle nuove modalità per presentare le domande di indennità di disoccupazione ordinaria non agricola con i requisiti ridotti: volendo essere ancora più precisi, c’è da dire che si è fatto esplicito riferimento all’uso del canale telematico, sempre più frequente in questi casi. Tutto si basa sul Decreto legge 78 del 2010, il quale ha previsto proprio che fossero potenziati i servizi elettronici in ambito previdenziale. In effetti, dallo scorso 1° aprile questa presentazione della domanda relativa alla disoccupazione ordinaria che non si riferisce al settore primario deve essere effettuata soltanto mediante la modalità telematica, sfruttando in particolare alcuni canali, quali internet (Pin fornito dall’Inps stesso), i patronati e gli intermediari dell’ente romano, ma anche il contact center multicanale (esiste a tal proposito un apposito numero verde che può essere comodamente sfruttato).
Modello 770 tardivo, c’è tempo fino al 21 novembre
A tutto c’è rimedio, un’affermazione valida in molti campi e più che mai in quello fiscale: la frase, poi, è più che mai azzeccata per il modello 770 relativo a quest’anno, sia la versione ordinaria che quella semplificata, tanto che l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei sostituti d’imposta un termine per provvedere alla dichiarazione tardiva. C’è infatti tempo fino al prossimo 21 novembre per tutti coloro che non hanno rispettato la scadenza di agosto. Ovviamente, come accade normalmente in questi casi, sarà necessario versare anche una sanzione pecuniaria in misura ridotta. La data in questione è fondamentale e chiunque non dovesse rispettarla si renderà responsabile di una vera e propria omissione. Un mese di tempo, comunque, dovrebbe essere sufficiente per porre in essere questo ravvedimento operoso, a patto che non siano già cominciate delle ispezioni o indagini sull’azienda.
Inps: nuovo invio telematico per l’autorizzazione alla Cisoa
Come previsto da ormai sei mesi a questa parte, le principali domande di prestazioni e servizi da parte dell’Inps usufruiscono in via esclusiva del canale informatico: lo stesso discorso vale anche per la Cisoa, la cassa integrazione che si riferisce al comparto agricolo, la quale diventerà sempre più telematica a partire dal prossimo 4 luglio. È dunque tutto pronto per questa autorizzazione, ma sono previsti sei mesi di tempo per far conoscere meglio alle aziende coinvolte le novità, così che vi possa essere un perfetto adeguamento. Una volta terminata questa transizione, la trasmissione via web diventerà l’unica possibile. Come si provvede dunque alla presentazione di questa domanda?