Avvisi di accertamento esecutivi

redditometro-accertamento-sinteticoGli avvisi di accertamento esecutivi sono degli strumenti di potenziamento delle attività di riscossione, emessi dall’Agenzia delle Entrate sulle imposte sui redditi e sulle relative addizionali, su Irap, Iva, ritenute e imposte sostitutive, sui periodi di imposta in corso alla data del 31 dicembre 2007 e successivi. Vediamone dunque insieme le principali caratteristiche fondamentali.

La notifica delle cartelle è valida anche con firme illeggibili

È passato quasi un mese da quando la Corte di Cassazione è intervenuta per sciogliere alcuni dubbi relativi alle notifiche degli atti di accertamento: l’ordinanza numero 17939 dei giudici di Piazza Cavour ha infatti sancito come in occasione della notifica a mezzo del servizio postale sia sufficiente che il soggetto che consegna lasci la propria firma sul relativo registro di corrispondenza e non solo sull’avviso, senza alcuna importanza per quel che riguarda la leggibilità o meno. In pratica, quello che più conta è il collegamento che esiste tra il soggetto destinatario dell’atto e colui che consegna. Poco meno di due settimane fa, al contrario, si era fatto riferimento all’importanza della residenza fiscale per gli avvisi di accertamento.

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L’importanza della residenza fiscale per gli avvisi di accertamento

Una delle ultime sentenze della Corte di Cassazione ha riguardato nello specifico il trasferimento di una residenza di un contribuente in un paradiso fiscale: ebbene, secondo i giudici di Piazza Cavour, la notifica dell’accertamento tributario relativa a questa situazione è valida, una precisazione utile per capire qualcosa di più quando si ha a che fare con i vizi di notifica degli atti. Che cosa è successo di preciso? La pronuncia si è resa necessaria alla luce di un avviso di accertamento per la maggiore imposta Irpef, i contributi accessori e le sanzioni. Il contribuente coinvolto ha deciso di rivolgersi alla Commissione Tributaria Provinciale.