Mancano appena due giorni a una delle scadenze fiscali di riferimento per quel che concerne le associazioni sportive dilettantistiche: c’è infatti tempo fino al prossimo 15 febbraio per queste ultime, oltre alle associazioni senza scopo di lucro e alle cosiddette pro-loco, per annotare i loro corrispettivi in un’unica registrazione. Il riferimento in questione va a quegli enti che hanno deciso di optare per l’applicazione di specifiche agevolazioni. Di cosa si tratta esattamente? Tali benefici sono quelli previsti dalla Legge 398 del 1991 (“Disposizioni tributarie relative alle associazioni sportive dilettantistiche”): nello specifico, le associazioni appena menzionate hanno l’obbligo di annotare il totale esatto di quei corrispettivi e degli altri proventi economici che sono stati ottenuti nell’ambito dell’attività commerciale realizzata nel mese precedente, quindi lo scorso gennaio.
associazioni sportive dilettantistiche
Bilancio: ultima settimana per la contabilità delle onlus
Le associazioni sportive dilettantistiche devono segnare con un bel cerchio rosso la data del prossimo 15 luglio: si tratta, infatti, del termine ultimo che è stato messo a loro disposizione dall’Agenzia delle Entrate in relazione alle registrazioni contabili. In pratica, bisogna far riferimento alla Legge 398 del 1991, il testo che consente a queste associazioni, oltre a quelle senza scopo di lucro e alle cosiddette pro-loco (gli enti che organizzano e promuovono eventi e convegni): dalle norme in questione si ricava un regime fiscale agevolato, al quale si può aderire tramite opzione ed è proprio a quei soggetti che sono ricompresi in tale novero che si rivolge la scadenza temporale in questione.
Associazioni e regime forfetario: ancora tre giorni per le annotazioni
Associazioni senza scopo di lucro, le cosiddette “pro loco” (quelle che solitamente si riferiscono alle municipalità) e le associazioni sportive dilettantistiche: sono rimasti pochi giorni a questi specifici enti per
Modello 730 2011: irpef, il cinque e l’otto per mille
Nel modello 730 2011, come ogni anno, dopo i quadri di dichiarazione trova spazio la sezione per la destinazione dell’8 e del 5 per mille. Il contribuente ha la massima libertà visto che può non fare alcuna scelta di destinazione, può fare la scelta per entrambe le destinazioni, oppure solo per una delle due; inoltre, la scelta non comporta a carico del contribuente l’applicazione di maggiori imposte rispetto a quelle che già deve pagare; questo perché è una percentuale che si può devolvere, per libera scelta, sulle imposte dovute. In particolare, per l’8 per mille il contribuente può scegliere o per la destinazione ad un’Istituzione religiosa, tra quelle indicate nel modello 730 2011, oppure per la destinazione allo Stato italiano.
Requisiti per la costituzione di una associazione sportiva dilettantistica
Anche se per il Codice civile l’atto costitutivo di una Associazione Sportiva Dilettantistica non deve avere nessua forma obbligatoria per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dall’art. 148 del TUIR, l’atto deve essere redatto o in forma pubblica o anche a mezzo di scrittura privata autenticata o registrata.
Ma vediamo quali sono i passi da seguire per completare l’iter della costituzione di una Associazione Sportiva Dilettantistica:
- Registrazione presso l’Ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate e pagamento dell’imposta di registro a tassa fissa pari ad € 168
- Lo statuto deve contenere obbligatoriamente le seguenti informazioni:
- denominazione;
- oggetto sociale;
- rappresentanza legale;
- assenza dei fini di lucro (divieto di distribuzione di utili);
- norme sull’ordinamento interno;
- obbligo di redazione di rendiconti economico-finanziari;
- modalità di scioglimento;
- obbligo di devoluzione del patrimonio ai fini sportivi, in caso di scioglimento.
- Iscrizione nell’apposito Registro nazionale tenuto dal CONI, ente di riferimento di tutto il movimento sportivo italiano.