Ancora cinque giorni per il bollo degli assegni circolari

Mancano soltanto cinque giorni prima della scadenza fiscale fissata dalla nostra amministrazione finanziaria per il pagamento degli assegni circolari: in pratica, questo termine ultimo si riferisce al versamento dell’imposta di bollo che grava su questi stessi assegni, più precisamente quelli in circolazione alla fine del terzo trimestre del 2012 (lo scorso mese di settembre). Le sanzioni per l’assegno irregolare sono piuttosto pesanti e quindi bisognerebbe evitarle preparandosi per tempo. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che i soggetti coinvolti in tal caso sono le banche e gli istituti di credito che sono soliti emettere gli assegni circolari, la cui caratteristica principale è quella della disponibilità del denaro, il quale viene bloccato in maniera contestuale all’emissione.

Ultimi due giorni per versare il bollo virtuale

Non sono rimasti che due giorni per far fronte al pagamento dell’imposta di bollo virtuale: il prossimo 9 agosto, infatti, è la data che è stata scelta dalla nostra amministrazione finanziaria per tale scadenza fiscale. I soggetti che sono chiamati a rispettare il termine in questione sono le banche e tutti gli istituti di credito che sono obbligati appunto al pagamento, più precisamente per quel che concerne il tributo che si riferisce agli assegni circolari che sono stati emessi entro la conclusione del secondo trimestre di quest’anno (lo scorso 30 giugno dunque).

Assegni circolari: la scadenza del 30 gennaio

Sono rimasti ancora diciannove giorni per far fronte alla scadenza relativa all’imposta di bollo e alla sua dichiarazione che deve essere effettuata con cadenza trimestrale: il prossimo 30 gennaio, infatti, sarà un termine ultimo fondamentale dal punto di vista tributario, visto che verrà contemplato uno dei mezzi di pagamento più gettonati dai contribuenti, vale a dire l’assegno circolare. In pratica, come prevede espressamente il Dpr 642 del 1972 (si tratta della “Disciplina dell’imposta di bollo” per la precisione), vi sono dei valori ben precisi da rispettare in tal senso: l’articolo 10 della tariffa contempla proprio le imposte dovute (fisse e proporzionali) per gli stessi assegni circolari e per i vaglia cambiari. Chi deve guardare con la maggiore attenzione questa scadenza?

Assegni circolari e bollo: la scadenza del 31 ottobre

Sono rimasti soltanto quattro giorni alle banche e agli istituti di credito per far fronte a una delle loro principali scadenze fiscali: in effetti, il 31 ottobre del 2011 rappresenta il termine ultimo per quegli istituti che hanno l’autorizzazione ad emettere gli assegni circolari per presentare la dichiarazione relativa agli strumenti in circolazione nel trimestre solare precedente. L’operazione deve essere effettuata nei confronti dell’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate e ha un compito specifico, vale a dire quello di perfezionare la liquidazione dell’imposta di bollo che è dovuta in questi casi. Non bisogna dimenticare che sono almeno tre anni che tale tributo viene applicato sulle richieste in forma libera di assegni bancari, circolari, postali e anche sui vaglia postali. In pratica, si tratta di apporre un costo aggiunto di 1,50 euro, elemento essenziale per scongiurare l’ipotesi che venga apposta la cosiddetta “clausola di non trasferibilità”.