Buoni lavoro INPS 2013/2014

lavoro-notturnoI buoni lavoro INPS sono dei coupon che hanno un valore di 10,00 euro e più e che vengono utilizzati dal committente, che deve prima acquistarli, per il pagamento di una determinata prestazione di lavoro occasionale per: disoccupati, pensionati, lavoratori in cassa integrazione e lavoratori in mobilità. L’ultima legge che ha influenzato i buoni lavoro INPS è la legge numero 92/2012, legge che ha riformato il mercato del lavoro. Infatti in base alla L. 92/2012 sono cambiate le regole del lavoro occasionale e delle sue prestazioni, prestazioni che sono segnate da determinati limiti di durata e di reddito massimo.

Prestiti dell’azienda ai dipendenti

Beneficio fiscale concesso ai dipendenti per i prestiti ricevuti dall’azienda.

Proprio questo il tema della risoluzione n. 46/2010 con cui l’Agenzia delle Entrate ha fornito varie delucidazioni in merito all’applicabilità del beneficio fiscale per detti prestiti.

L’Agenzia delle Entrate ha sottolineato che gli interessi sui prestiti concessi dall’azienda ai propri dipendenti concorrono alla formazione del reddito per il 50% della differenza fra il tasso di sconto annuale e quello applicato sugli interessi stessi, anche se è il lavoratore a indicare l’istituto di credito.

Acquisto di beni ad alta efficienza energetica

Torniamo sul tema degli incentivi ed in particolare su quelli per l‘acquisto di beni ad alta efficienza energetica.

Come annunciato giorni fa in corrispondenza dell’attuazione del Decreto incentivi sono in arrivo sconti per chi acquista beni ad alta efficienza energetica.

Il Decreto Legge n° 40 del 25.03.2010 (articolo 4 comma 1) prevede la costituzione di un “fondo” per complessivi € 300.000,00, per incentivare l’acquisto di beni e prodotti ecocompatibili e – per tale via – dare input a taluni settori produttivi.

Il vantaggio per il contribuente deriva dal fatto che le cospicue risorse finanziarie stanziate a favore dei settori produttivi, consentono al venditore di praticare uno “sconto” al momento dell’acquisto.

Alcuni esempi:

  1. sconto del 10%, sino ad un massimo di Euro 1.000,00, per chi acquista una nuova cucina componibile completa di due elettrodomestici aventi le caratteristiche della ecocompatibilità;
  2. sconto del 20% per chi acquista lavastoviglie, forni elettrici, piani cottura e scaldaacqua elettrici che pure presentino i requisiti della efficienza energetica;
  3. sconto del 10% sino ad un massimo di Euro 750,00 per chi acquista un motociclo “Euro 3”.

Bando di concoso per i progetti a sostegno delle famiglie disagiate

Fissato al 24.05.2010 il termine di scadenza per accedere ai fondi stanziati dal nostro Governo nell’ambito di un programma di utilità sociale a sostegno delle famiglie disagiate.

Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, come annunciato con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 25 marzo, ha infatti predisposto un apposito BANDO nel quale sono indicate le modalità di accesso al contributo detto.

La prima caratteristica particolare sta nei soggetti che possono accedervi: sono infatti escluse da ogni possibilità di accesso ai fondi le persone fisiche mentre sono ammessi, invece, i “soggetti privati” che operano nell’ambito delle attività a sostegno della famiglia.

Il decreto incentivi è in vigore

E’ stato approvato con Dl 40/2010 il decreto incentivi che oltre alle misure a sostegno di particolari settori produttivi contiene disposizioni di notevole importanza, in particolare in materia di:

  1. lotta alle frodi internazionali
  2. riduzione del contenzioso
  3. nuove regole per la notifica di atti ai non residenti.

Ma vediamo un po piu nel particolare questi punti

Lotta all’evasione

Il decreto cerca di prevenire l’evasione prendendo “di mira” alcune particolari operazioni definite:

  1. carosello
  2. cartiere

Dopodichè punta l’attenzione anche sulla fatturazione elettronica, obbligando i soggetti passivi IVA a comunicare, in via telematicamente all’Agenzia delle Entrate,  tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi sia in entrata che in uscita con i paesi rientranti nella black list .

Notifiche ai contribuenti residenti all’estero

Stesso discorso per le nuove procedure di notifica di atti all’estero, infatti le notifiche ai contribuenti non residenti si considerano valide solo se effettuate tramite raccomandata con ricevuta di ritorno presso la residenza estera indicata nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero o la sede legale estera risultante dal Registro delle imprese.

Le regole sono valide anche per la notifica delle cartelle di pagamento.

Credito d’imposta per le nuove assunzioni nelle aree svantaggiate

Saranno tenuti alla presentazione della comunicazione per il credito d’imposta per le nuove assunzioni nelle aree svantaggiate tutti i datori di lavoro che hanno ottenuto l’accoglimento dell’istanza, anche parziale.

Si partirà il 01.02.2010 con la presentazione della comunicazione annuale “rendicontativa” che darà anche la possibilità di usufruire dell’eventuale credito non ancora utilizzato.

Ma che cos’è questo credito d’imposta?

Infatti con la Finanziaria 2008, furono messe a disposizione alcune misure per incentivare l’occupazione in alcune aree svantaggiate, con problematiche di occupazione lavorativa in pianta stabile.

Nella fattispecie fu introdotto un credito d’imposta, da utilizzare solo ed esclusivamente in compensazione, per chi ha assunto, nel 2008, nuovi dipendenti a tempo indeterminato, anche in part-time, incrementando così la base occupazionale (articolo 2, commi da 539 a 547, legge 244/2007).

Il credito ammonta ad un massimo di € 333 mensili per ciascun nuovo lavoratore – aumentato a €416 per ogni lavoratrice rientrante nella definizione di “lavoratore svantaggiato”, contenuta nel regolamento Ce 2204/2002,–ed è destinato a imprese e professionisti che hanno contribuito, con le assunzioni, alla diminuzione della disoccupazione in alcune aree particolarmente depresse del Sud del Paese, situate in:

  1. Abruzzo,
  2. Basilicata,
  3. Calabria,
  4. Campania,
  5. Molise,
  6. Puglia,
  7. Sicilia
  8. Sardegna.

Parte lo SPLITTING anche in Italia?

Parte lo “splitting” anche in italia?

Come è noto, sono al vaglio del Ministero del Tesoro le tipologie di agevolazioni alle famiglie da collocarsi all’interno della riforma fiscale, fra le quali, appunto, il cosiddetto “splitting”.

Trattasi di un modello fiscale in uso in Germania la cui principale caratteristica è data dal fatto che i redditi dei coniugi vengono sommati e considerati un “blocco unico” al fine di applicare (realizzando così il vantaggio fiscale) un’unica tassazione.

Lo splitting si articola in diverse tipologie, qui riassunte sinteticamente:

  • lo splitting con opzione, secondo il quale – senza bisogno che i contribuenti ne facciano richiesta – una coppia di coniugi costituisce un’unica unità economica, i loro singoli redditi vengono cumulati ma sono tassati alla aliquota applicabile alla giusta metà del reddito complessivo; anche le coppie di fatto possono accedere a questo tipo di tassazione, ma previa presentazione di apposita richiesta;
  • lo splitting per famiglie assoggetta invece all’imposizione fiscale, in prima battuta, tutti i contribuenti, singolarmente considerati, a carico dei quali va dunque applicata una tassazione individuale, ma possono fare richiesta di accedere al modello splitting (e quindi al cumulo dei redditi), i coniugi aventi figli minori o le coppie di fatto aventi figli minori.

Si ricorda che, oltre allo splitting, sono al vaglio del Ministero del Tesoro, sia la possibile introduzione all’interno della riforma di agevolazioni fiscali alle famiglie già utilizzate in passato nel nostro Paese, come:

Moratoria mutui casa: Decorrenza 01 Febbraio 2010

abi

Come annunciato precedentemente, con comunicato del 21.10.2009, l’Associazione bancaria italiana ha esteso, dopo quella effettuata per le piccole e medie imprese, la sospensione delle rate dei muti anche alle famiglie in difficoltà economica.

Si tratta in particolare di non adempiere all’obbligo di pagare le quote interessi sulle rate del mutuo per un periodo di 12 mesi, con decorrenza dal 01.02.2010.

Decorsi poi i 12 mesi oppure venendo a cessare le cause delle difficoltà finanziarie, il mutuo riprenderà alle condizioni originarie.

Le somme sospese verranno successivamente richieste nei 5 o 10 anni successivi all’anno 2010, con provvedimento ancora da stabilire.

I soggetti interessati alla moratoria sono i soggetti che:

  1. perdono il lavoro da dipendente a tempo indeterminato
  2. termine del contratto di lavoro dipendente, assimiliato, parasubordianto, a tempo determinato
  3. cessazione dell’attività di lavoro autonomo
  4. morte di uno dei componenti il nucleo familiare percettore del reddito principale della famiglia
  5. interventi al sostegno al reddito per la sospensione del lavoro o riduzione dell’orario del lavoro per almeno 30 giorni (Cassa integrazione ordinaria e straordinaria).

Gli interessati dovranno dimostrare, molto probabilmente con apposita autocertificazione, di possedere i sopraelencati requisiti, riservandosi successivamente gli istituti di credito di verificare le suddette dichiarazioni.

Botteghe Storiche: Pronto un contributo al sostegno dell’attività

botteghe storiche

E’ stato promosso dal Comune di Roma un contributo alle botteghe storiche della capitale finalizzato al sostegno e tutela delle attività.

L’avviso pubblico è diretto a quei negozi aventi i requisiti, ed iscritti nell’apposito Albo che presentranno opportuna domanda al Comune.

Lo stanziamento previsto dal Comune di Roma ammonta a totali € 300.000 con un massimale di erogazione per ogni bottega storica pari a € 30.000 che potrebbe essere elevato a € 50.000 nei casi aventi una particolare rilevanza.

Per la valutazione il comune terrà conto di alcuni fattori tipo:

  1. numero di anni di attività della bottega storica,
  2. presenza nella bottega stessa di attrezzature ed architetture d’autore,
  3. tradizione e e interesse storico.

Tuttavia a partità di valutazione tra due o più richiedenti il fattore determinante sarà :

Approvata la Finanziaria 2010

finanziaria

Dopo due ore di discussione (sembrerebbero poche! evidentemente avevano le idee chiare), il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 22.09.09 la Finanziaria 2010, o più precisamente gli interventi di finanza pubblica previsti per il triennio 2010-2013.

Il testo della Finanziaria si compone di soli tre articoli.

  1. Articolo 1, intitolato “Risultati differenziali“, precisa al punto quarto che qualora si realizzassero nel corso dell’anno 2010 maggiori disponibilità di finanza pubblica rispetto alle previsioni, le stesse sono destinate a vantaggio di famiglie con figli e di soggetti con reddito dichiarato medio-basso (tali sono considerati in particolare i lavoratori dipendenti ed i  pensionati), riducendo nei confronti di costoro la pressione fiscale;
  2. Articolo 2 intitolato “Disposizioni diverse“, precisa al punto secondo che per finanziare le spese  a carico della “Gestione per l’erogazione delle pensioni, assegni e indennità agli invalidi civili, ciechi e sordomuti” sono utilizzate fra l’altro, somme per un ammontare complessivo di 244,09 milioni di euro;
  3. Articolo 3 intitolato “Fondi ed entrata in vigore“, al punto ottavo precisa la data di entrata in vigore della Legge, fissata al 1° gennaio 2010.

Il testo non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Piano casa, 3 nuovi progetti varati

piano casa

Come prannunciato a luglio, il Governo aveva varato un piano casa che si sviluppava essenzialmente in 2 progetti:

  1. Stanziamento di € 350 milioni a favore dell’edilizia sociale
  2. ampliamento di alcune case già esistenti.

Oltre a questi due progetti se ne aggiunge un’altro che va incontro ai più giovani e alle loro finanze.

Il piano casa si sviluppa in tre misure diverse  con destinatari e scopi diversi:

  • Quello riservato ai proprietari di villette e palazzine, meglio definirlo piano per il rilancio dell’edilizia.
  • Quello destinato ad aiutare chi una casa non ce l’ha e prevede la costruzione di 100mila nuovi alloggi nei prossimi 5 anni.
  • Quello annunciato poco fa che prevede la realizzazione di 100 new town ovvero 100 nuove città-quartiere con alloggi da vendere alle giovani coppie a mutui agevolati.

Scopriamoli nel particolare.

Il piano casa “villette e palazzine”

Ben 12 regioni hanno già varato delle leggi per disciplinare l’ampliamento o la ricostruzione degli edifici residenziali.

Bisognerà pero sempre attendere che ogni comune si prononci sull’attuazione.

Il piano casa “100mila alloggi in cinque anni”

Realizzazione di 100mila case in 5 anni da destinare a chi non riesce a sostenere la rata del mutuo, per questo il governo ha già stanziato € 350 milioni per l’edilizia sociale.

Chi beneficerà di queste case? In linea di massima: giovani, anziani, famiglie sotto sfratto, immigrati che godranno in media di € 3.500 per appartamento.

Il piano casa “100 new town”

Regolarizzazione colf e badandi: Per gli anziani assistenza a domicilio

regolarizzare colf e badanti

Come annunciato nel precedente articolo c’è tempo fino al 30.09.09 per regolarizzare colf e badanti, versando un contributo una tantum pari a € 500 e presentare la relativa domanda di emersine per sanare la posizione.

Molti comuni per far fronte alla problematica degli anziani, che in alcuni casi senza aiuto potrebbero incotrare difficoltà alla regolarizzazione, stanno predisponendo iniziative finalizzate ad aiutare questi a domicilio.

Per esempio nel comune di Roma vi è il servizio  “Pronto Nonno” che risponde al numero verde 800.147.741, alle problematiche degli anziani nella capitale.

Questi infatti chiamando il numero verde riceveranno la visita a domicilio di un volontario che fornirà tutto l’aiuto e tutta l’assistenza necessaria per presentare la pratica di regolarizzazione.

Manovra estiva: Per i lavoratori a progetto niente una tantum

manovra estiva

Se ne era discusso varie volte di dare una somma Una-Tantum per i lavoratori a proggetto che perdono il lavoro ma dopo tanti reinvi in aula è misteriosamente scomparsa dalla Manovra estiva che è in attesa di approvazione da parte del Senato.

Anche se il 28.07.09, giornata in cui vi sarà il voto finale, ci dovessero essere dei ripensameni oramai non sarà piu possibile effettuare delle modifiche al decreto anticrisi.

Quindi nei primi giorni di Agosto il passaggio al Senato terminera con l’approvazione di una manovra non contenente gli ammortizzatori sociai per i lavoratori a progetto che in caso di perdita del lavoro non avranno nessun tipo di aiuto.