Detassazione premi produttività: sostituti imposta, le novità

In materia di detassazione dei premi di produttività, arriva una novità importante per i sostituti di imposta, che per mettersi in regola con i versamenti hanno più tempo, fino e non oltre la data del 16 dicembre del 2011 rispetto alla scadenza originaria, peraltro tra pochi giorni, dell’1 agosto del 2011. A darne notizia nella giornata di ieri, giovedì 28 luglio del 2011, è stata l’Agenzia delle Entrate nel precisare in merito come sia stata diffusa proprio ieri sulla proroga una apposita Circolare, la numero 36/E. Entro il 16 dicembre del 2011, quindi, i sostituti di imposta potranno versare la differenza con la maggiorazione degli interessi dovuti ma senza l’applicazione di alcuna sanzione pecuniaria.

agevolazioni prima casa

Irpef agevolata premi produttività

A valere sul triennio 2008-2010, il Fisco permette di fruire ai fini Irpef di una tassazione agevolata sui lavoro legato agli incrementi di produttività, al lavoro notturno ed agli straordinari. L’agevolazione, in particolare, consiste sui relativi compensi nell’applicazione di una tassa secca, quindi un’imposta sostitutiva, al 10% al posto dell’Irpef, ma anche delle addizionali comunali e regionali. Il 10% va applicato, per i premi di produttività percepiti nel 2010, su un massimale di 6.000 euro lordi a fronte del rispetto di un reddito per il lavoratore dipendente che non abbia superato, nel 2009, il livello dei 35 mila euro lordi.

Se dopo 18 mesi non si va nella casa acquistata si perde l’agevolazione “prima casa”?

Prima Casa

Proprio su questo tema si è espressa la Corte di Cassazione in relazione ad una causa di un contribuente che non poteva occupare l’abitazione, “prima casa”, per infiltrazioni d’acqua.

Secondo le vigenti leggi, chi acquista una abitazione, anche con pertinenze annesse, e chiede di beneficiare delle agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa, deve dichiarare di essere residente nel Comune ove sono ubicati gli immobili in acquisto, oppure deve impegnarsi a trasferire la propria residenza nel Comune detto entro e non oltre 18 mesi a decorrere dalla data del rogito notarile.

Con sentenza del 27.01.2010, la Corte di Cassazione è intervenuta sull’argomento chiarendo che perde il beneficio fiscale connesso all’acquisto della prima casa, l’acquirente che non ne entra in possesso entro i detti 18 mesi e motiva questa mancanza lamentando l’inabitabilità dell’immobile a causa di “infiltrazioni d’acqua provenienti dal piano superiore”.

Detrazione 55% non cumulabile con altre agevolazioni Regionali

Detrazione 55%

Come è già noto, chi effettua lavori di riqualificazione energetica dell’immobile di cui è proprietario può beneficiare di una detrazione dall’imposta IRPEF dovuta, pari al 55% delle spese sostenute.

Sul tema, ha di recente preso posizione l’Agenzia delle Entrate, così confermando quanto già contemplato nel Decreto Legislativo 115/2008 (il decreto di attuazione della direttiva comunitaria sull’efficienza energetica); in sostanza, il contribuente che a partire dal 01.01.2009 ha effettuato lavori di riqualificazione energetica del proprio immobile, se vuole beneficiare della detta detrazione del 55%, non può avvalersi di altre forme di incentivo previste dalla Comunità Europea, dalle Regioni o dagli Enti locali per lo stesso tipo di lavori.

Contributo per le spese d’affitto per i giovani napoletani

Primo fra tutti in Italia, il Comune di Napoli ha messo a disposizione dei giovani napoletani un contributo per le spese di affitto di un immobile, già altre iniziative erano state prese a sostegno dei contribuenti, leggi qui.

Requisiti soggettivi per poter accedere al beneficio detto sono:

  1. la residenza nel Comune di Napoli
  2. età compresa tra i 18 ed i 35 anni.

L’importo del contributo arriva ad un tetto massimo di € 2.000,00 annui. Il Comune di Napoli, utilizzando i fondi messi a disposizione dal Ministero per la Gioventù, ha stanziato per questa iniziativa – della quale si dice molto soddisfatta il sindaco Iervolino – una somma complessiva di € 1.500.000,00 dei quali € 750.000,00 da utilizzarsi per il bando in corso ed € 400.000,00 per una tranche successiva.

La richiesta per accedere al contributo deve essere presentata on line collegandosi al sito www.pmm.naqpoli.it dal 25.01.2010 al 25.02.2010.

Bonus biciclette, risparmio pulito

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Bonus Biciclette

E’ disponibile dal 22.04.2009 il bonus per l’acquisto di biciclette e motoveicoli elettrici, le somme stanziate ammontano a ben 8 milione e 750 mila Euro e permettono di risparmiare fino al 30% del prezzo di vendita per un massimo di € 700.

In poche settimane, fonte ministero dell’ambiente, sono state gia vendute 40 mila biciclette mandando letteralmente in tilt il sistema del ministero che si è ritrovato a caricare ben 8.000 domande al giorno.

Ma come si fa richiesta?

Per effettuare la richiesta basta collegarsi al sito del ministero dell’Ambiente, www.miniambiente.it,  e consultare l’elenco dei produttori che aderiscono all’iniziativa.

Dopodichè bisognerà visionare il listino che contiene la lista divisa per marca, modello, prezzo di listino (Iva inclusa) e contributo del ministero già calcolato. Scelto il modello ci si presenta, per l’acquisto, presso un rivenditore autorizzato che penserà ad esplicare tutte le patiche necessarie, importante ricodare che ogni cittadino può comprare al massimo 3 bici, previa presentazione del codice fiscale o la partita Iva.

Bonus elettrico prorogato al 30 Giugno

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Più tempo per presentare la domanda per il Bonus elettrico, infatti è stata prorogata la scadenza dal 30.04.2009 al  30.06.2009, ben 2 mesi in più.

La proroga è stata disposta dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas, d’intesa con il Ministero dello Sviluppo economico.

Come gia detto la domanda ha valore retroattivo e quindi chi presenterà la domanda il 30.06.2009 potrà beneficiare del bonus dal 01 Gennaio 2008 oltre che per i 12 mesi del 2009, mentre coloro che presenteranno la domanda dopo il 30.06.2009 riceveranno il bonus solo ed esclusivamente per il 2009.

Il buonus è stimato in un minimo di circa € 58  ad un massimo di  130 euro l’anno per le famiglie in condizioni di disagio economico e di €150 euro.

Riepilogando vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando e per farlo senza possibilità di fraintendimenti riportiamo testualmente le note del ministero per lo sviluppo economico: