Come affrontare la scadenza della cedolare secca

Gli ultimi dati sugli affitti in nero non sono certo incoraggianti per il nostro paese, tanto più che la cedolare secca è stata introdotta proprio per stroncare tale fenomeno: in attesa di tempi migliori, comunque, bisogna fare i conti con la scadenza fiscale che riguarda tale imposta. Come è noto, si tratta della somma di diversi tributi, vale a dire l’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), le addizionali regionali e quelle comunali, l’imposta di registro e quella di bollo sul contratto di affitto. Insomma, in ambito immobiliare essa si affianca idealmente all’Imposta Municipale Unica (Imu), anche se non è valida per tutti i contribuenti.

Pagamento acconto imposte cedolare secca 2011

Un versamento in acconto, per il 2011, pari all’85% dell’imposta dovuta, mentre a partire dall’anno 2012 la percentuale dell’acconto salirà al 95%. Sono queste le percentuali da rispettare per il

Unico 2011: gli acconti irpef

Ogni anno, quando si presenta con Unico 2011 la dichiarazione dei redditi, il Fisco chiede non solo di pagare a saldo l’Irpef, ma anche l’acconto sull’imposta sul reddito delle persone

Saldo ICI 2009

SALDO ICI Inizia oggi fino al 16.12.2009 la possibilità di pagare il SALDO  ICI per il 2009, saranno chiamati quindi alle casse i proprietari o titolari di altro diritto reale

Acconto IVA 2008: esclusioni

Come abbiamo gia comunicato il 29.12.2008 scadrà il termine per versare l’acconto IVA 2008.

Per qualsiasi informazione sui metodi di calcolo e le scadenze vi rimandiamo al post precedente.

Adesso invece vi vogliamo porre delle domande: Sono tutto obbligati al versamento dell’acconto IVA 2008? Se no chi è escluso?

Acconto IVA esclusioni

Iniziamo con il dire che l’acconto IVA non va effettuato in alcuni casi che riportiamo di seguito:

Acconto IVA in scadenza

acconto-iva

Acconto IVA 2008

Entro Lunedi 29.12.2008, la scadenza è il 27.12.2008 ma cade di festivo, i titolari di partita IVA, in essere nel 2007 e che risultano ancora attivi nel 2008 dovranno versare l’acconto IVA per il  2008.

La determinazione dell’acconto IVA 2008 avviene in tre modi:

  1. Metodo storico;
  2. Metodo previsionale;
  3. Metodo analitico.

Con il metodo storico il contribuente versa come acconto IVA l’88% del debito IVA del mese di Dicembre 2007, se in liquidazione mensile, oppure sempre l’ 88%  del debito IVA risultnte dal IV trimestre 2007.

Con il metodo analitico invece il contribuente versa come acconto IVA la differenza tra IVA acquisti e IVA vendite relativa alle operazioni effettuate fino alla data del 20.12.2008.

Per finire con il metodo previsionale, praticamente non in uso, il contrbuente versa l’acconto IVA basandosi su di un calcolo previsionale delle operazioni che effettuerà, se da tale congettura risultasse un acconto IVA minore rispetto a quello versato nel 2007, il calcolo dell’88% andrà effettuato su questo minore importo.

II° acconto 2008: Pagare o rivedere gli importi?

Scadrà il 01.12.2008 il II° acconto 2008 delle imposte ma ci sorge un dubbio: pagare o rivedere gli importi?

A questo punto il dilemma per decidere quale criterio di determinazione dell’acconto debba essere usato si fa impegnativo.

Secondo gli addetti al lavoro, Dottori Commercialisti o Ragionieri, si prevedono redditi molto inferiori rispetto all’anno precedente lasciando intendere che sarà meglio optare per il calcolo dell’acconto secondo il metodo previsionale e non storico.