La scadenza del prossimo 16 gennaio è stata scelta dalla nostra amministrazione finanziaria come il termine ultimo per il versamento dell’imposta di fabbricazione e di consumo: che tipo di tributo è quello a cui si sta facendo riferimento? In pratica, tutti quei contribuenti che sono chiamati e obbligati a pagare le famose accise hanno anche il dovere di provvedere a pagare quelle sui prodotti che sono stati immessi in consumo nel corso di questo mese, calcolando il valore complessivo al netto dell’eventuale residuo credito per quel che concerne l’acconto corrisposto. Un testo normativo importante che si può sfruttare in tale caso è senza dubbio il Decreto legislativo 504 del 1995. Nel dettaglio, questa legge non è altro che il testo unico delle disposizioni legislative che si riferiscono alle imposte sulla produzione e sui consumi e alle relative sanzioni penali e di tipo amministrativo.
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Accise tabacco: presto sigarette più care
Fumare fa male, malissimo, ma nei prossimi mesi potrà anche costare sempre più caro. Con la nuova manovra finanziaria del Governo di centrodestra, quella da 45 miliardi di euro, infatti, sono state introdotte novità in materia di accise sui tabacchi. Nel dettaglio, da qui e fino alla fine dell’anno potrà essere deciso un rialzo dell’aliquota di base sulla tassa legata al consumo di sigarette. Nel caso in cui questa facoltà fosse esercitata, cosa molto probabile, già dal 2012 lo Stato andrebbe ad incassare, stando alle stime, ben 1,5 miliardi di euro in più all’anno.
Accisa tabacchi lavorati: riscossione tramite F24
Fino al 30 aprile del 2014 la riscossione dell’accisa sui tabacchi lavorati, unitamente agli interessi ed alle relative indennità di mora, sarà a cura dell’Amministrazione finanziaria dello Stato. Questo dopo
Benzina pronta la riduzione dell’accisa
Come avevamo preannunciato in un nostro articolo partià dadomani la riduzione, temporanea ma preannunciata, delle accise sui carburanti che porterà ad una riduzione di 2 centesimi al litro sul prezzo