La risoluzione 125/E che la nostra amministrazione finanziaria ha provveduto a pubblicare nel corso della giornata di ieri si riferisce espressamente alla gestione dei concorsi a pronostici e delle scommesse: sono stati infatti istituiti due appositi codici tributo in tal senso, vale a dire il numero 5271 e il 5272, i quali dovranno essere sfruttati al momento del pagamento delle sanzioni tramite il modello F24 Accise. Volendo essere ancora più precisi, si tratta delle sanzioni amministrative che vengono comminate a coloro che gestiscono questi monopoli e che però non provvedono a presentare la certificazione dell’avvio di attività, oppure lo fanno in ritardo. Le disposizioni specifiche per queste violazioni sono state introdotte dalla recente “Legge di stabilità per il 2011” (la legge 220 del 2010 per la precisione), la quale specifica proprio che le multe in questione vanno da un minimo di 516 a un massimo di duemila euro, il tutto nel nome della regolazione dell’imposta unica che è dovuta ai Monopoli di Stato.
Aams
F24 Accise, modificata la descrizione del codice 5248
I contribuenti che avranno a che fare con il modello fiscale F24 Accise dovranno prestare la massima attenzione all’ultima modifica che è stata introdotta dall’Agenzia delle Entrate: in effetti, la nostra amministrazione finanziaria ha provveduto a cambiare la descrizione di uno dei tanti codici tributo che sono stati istituti a tale scopo e che vanno inseriti all’interno del documento in questione. Nello specifico, si tratta del codice 5248, il quale faceva espresso riferimento a quelle somme di denaro che dovevano essere pagate all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato come sanzione amministrativa pecuniaria. Volendo essere ancora più precisi, inoltre, la multa da versare era dovuta ad alcune violazioni specifiche, vale a dire quelle relative alla partecipazioni di soggetti di minore età ai giochi con in palio delle vincite in denaro.
F24 Accise: istituiti i codici tributo per il gioco del bingo
La nostra amministrazione finanziaria è nuovamente protagonista con una istituzione di codici tributo: stavolta, il riferimento è ben preciso, il gioco del bingo. Tutti gli appassionati che devono infatti delle somme di denaro all’Aams (Autorità Autonoma Monopoli di Stato) in qualità di concessionari potranno beneficiare di due codici tributo precisi, vale a dire 5254 e 5255. Si tratta appunto dei codici che vanno utilizzati e inseriti nel modello F24 Accise in relazione al prelievo e compenso per il controllore centralizzato del gioco. Tra l’altro, non vi sono distinzioni per quel che concerne il gioco stesso del bingo, quindi si prendono in considerazione sia quello giocato intersala sia quello elettronico.