Con l’ultimo giorno dell’anno che cade proprio oggi, si è arrivati anche all’ultimo termine disponibile per una scadenza fiscale strettamente collegata al settore immobiliare: si tratta, nello specifico, dell’opzione per l’applicazione del regime speciale delle cosiddette Siiq (Società di Investimento Immobiliare Quotate) a partire dalla giornata di domani, il 1° gennaio dell’anno successivo. Non è la prima volta che si parla di queste società in relazione all’ambito tributario. In effetti, si parla delle Siiq quando è tempo di versare l’imposta sostitutiva.
31 dicembre 2012
Ultimi tre giorni per la sottoscrizione dell’inventario
La scadenza di fine anno sarà valida anche per la sottoscrizione dell’inventario relativo al bilancio del 31 dicembre 2011: in pratica, sono chiamati a rispettare il termine ultimo, fissato dalla nostra amministrazione finanziaria fra tre giorni esatti, le imprese individuali, le società di persone e i soggetti Ires (Imposta sul Reddito delle Società) che presentano un periodo di imposta che coincide con l’anno solare (si sta parlando di contabilità ordinaria per la precisione). Entrando maggiormente nel dettaglio, l’inventario e il bilancio che è riportato sul relativo libro devono essere sottoscritti dal titolare dell’impresa individuale, oppure dal legale rappresentante della società.
La scadenza dei registri meccanografici
Tra le tante scadenze di fine anno, una menzione particolare spetta a quella dei cosiddetti registri meccanografici: in base a quanto disposto dall’Agenzia delle Entrate, c’è tempo fino al prossimo 31 dicembre per la trascrizione su carta dei registri in questione, una operazione fiscale che riguarda soggetti ben precisi. In effetti, ad essere coinvolte sono le imprese costituite in forma individuale, le società di persone (dunque le società semplici, le società in nome collettivo e le società in accomandita semplice) e i soggetti Ires (Imposta sul Reddito delle Società) che vantano un periodo d’imposta che coincide con l’anno solare. Che cosa c’è da dire in merito a queste modalità?
Otto giorni per la scadenza del bollo virtuale
Il prossimo 31 dicembre molti contribuenti non dovranno essere distratti da festeggiamenti e fuochi d’artificio: in effetti, la giornata in questione rappresenta anche un’importante scadenza fiscale, più precisamente il termine ultimo fissato dall’Agenzia delle Entrate per due adempimenti piuttosto simili. Si tratta del versamento obbligatorio dell’imposta di bollo, sia nella versione a cadenza annuale che in quella in forma rateale (il 31 agosto scade la rata bimestrale del bollo virtuale). Andiamo per ordine. Anzitutto, tutti quei soggetti che sono soliti esercitare nel nostro paese un’attività bancaria a vario titolo, ma anche quelle finanziarie e assicurative (un classico esempio è quello di Poste Italiane) devono far fronte a tale scadenza.
Prorogati gli sconti Inail per i lavoratori agricoli
Oltre ai contributi volontari del 2012 dei dipendenti non agricoli, i lavoratori che invece fanno parte del settore primario potranno contare su una decisione piuttosto importante che ha riguardato una scadenza prevista per ieri: si tratta della proroga temporale fino al prossimo 31 dicembre del termine per richiedere gli sconti Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le Malattie Professionali). Si tratta, come ha spiegato lo stesso istituto in un’apposita nota, di lavoratori dipendenti. La scelta in questione si allinea in maniera ideale a quanto avvenuto lo scorso mese di aprile, con i chiarimenti sulla contribuzione per la manodopera delle aziende agricole.
Contributi associativi: la convenzione tra Inps e Confasi
Inps e Confasi sono più uniti che mai nella riscossione dei contributi associativi: in effetti, come emerge chiaramente da una delle ultime circolari dell’ente previdenziale, quest’ultimo e la Confederazione Autonoma Sindacati Italiani hanno dato vita a una importante convenzione per riscuotere appunto le quote degli artigiani e dei commercianti, il tutto in conformità a quanto stabilito dalla Legge 311 del 1973. La convenzione risale comunque allo scorso mese di settembre, ma l’Inps stesso ha voluto precisare alcune istruzioni utili per comprendere meglio queste operazioni così importanti. Anzitutto, i contributi in questione vanno riscossi in maniera ben precisa, vale a dire in modo congiunto a un’altra riscossione, quella dei contributi obbligatori.