Gli ultimi dati sugli affitti in nero non sono certo incoraggianti per il nostro paese, tanto più che la cedolare secca è stata introdotta proprio per stroncare tale fenomeno: in attesa di tempi migliori, comunque, bisogna fare i conti con la scadenza fiscale che riguarda tale imposta. Come è noto, si tratta della somma di diversi tributi, vale a dire l’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche), le addizionali regionali e quelle comunali, l’imposta di registro e quella di bollo sul contratto di affitto. Insomma, in ambito immobiliare essa si affianca idealmente all’Imposta Municipale Unica (Imu), anche se non è valida per tutti i contribuenti.
30 novembre 2012
L’ultima scadenza del 2012 per i contributi Fasi
A distanza di un anno esatto, si ripresenta una scadenza fiscale a cui bisogna prestare la massima attenzione: come accaduto 365 giorni fa, infatti, per il Fasi e i dirigenti industriali, i contributi entro il 30 novembre dovevano essere rispettati a tutti i costi, anche fra cinque giorni occorrerà aver ottemperato allo stesso obbligo. Si tratta del Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa (abbreviato nell’acronimo Fasi per l’appunto) e dei contributi ad esso relativi. In pratica, sono rimasti questi ultimi giorni per provvedere al pagamento di quei contributi che risultano a carico dell’azienda e del dirigente per quel che concerne il quarto trimestre del 2012 (il periodo compreso tra i mesi di ottobre e dicembre per la precisione).
La scadenza del libro unico del lavoro
Mancano esattamente nove giorni alla scadenza valida per il cosiddetto libro unico del lavoro: entro il prossimo 30 novembre, infatti, i datori di lavoro, i committenti e i soggetti intermediari hanno l’obbligo di stampare questo stesso documento oppure di consegnarne una copia al soggetto che è incaricato per la tenuta. Il periodo temporale di riferimento è quello di paga precedente per la precisione. La modalità da sfruttare in questo caso, inoltre, è quella della stampa meccanografica, su fogli mobili a ciclo continuo, con numerazione di ogni pagina e vidimazione. Tra l’altro, i datori di lavoro utilizzano anche il modello Uniurg, dunque è necessario non fare confusione da questo punto di vista.