Nella Finanziaria 2008 vi sono alcuni articoli molto interessanti circa lo sviluppo economico si alcune aree e zone urbane con problemi di degrato urbano e sociale.
Le ZFU (Zone Franche Urbane) dovrebbero essere un piano di sviluppo di determinate aree degradate delle zone periferiche delle città che cerca di fare leva diminuendo la fiscalità generale sulle piccole attività che scelgano di posizionarcisi.
Già in Francia parecchi anni fa è stata proposta un idea similare.
A dir il vero queste zone sono state introdotte in Italia con la legge finanziaria per il 2007, ma difatti non sono mai partite. Ora riproponendole con lanuova legge Finanziaria 2008 si cerca di ridefinire il loro funzionamento.
Sempre permetrtendo la crisi di Governo che potrebbe rallentare l’avvio delle ZFU (Zone Franche Urbane).
Vi riporto alcuni commi in questione della Finanziaria 2008 legge 244/2007 :
«340. Al fine di contrastare i fenomeni di esclusione sociale negli spazi urbani e favorire l’integrazione sociale e culturale delle popolazioni abitanti in circoscrizioni o quartieri delle città caratterizzati da degrado urbano e sociale, sono istituite, con le modalità di cui al comma 342, zone franche urbane con un numero di abitanti non superiore a 30.000. Per le finalità di cui al periodo precedente, è istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico un apposito Fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2008 e 2009, che provvede al finanziamento di programmi di intervento, ai sensi del comma 342».
«341. Le piccole e microimprese, come individuate dalla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, che iniziano, nel periodo compreso tra il 1º gennaio 2008 e il 31 dicembre 2012, una nuova attività economica nelle zone franche urbane individuate secondo le modalità di cui al comma 342, possono fruire delle seguenti agevolazioni, nei limiti delle risorse del Fondo di cui al comma 340 a tal fine vincolate: