Ancora un giorno per le ritenute sui pignoramenti presso terzi

La giornata del 17 dicembre 2012, tra ventiquattro ore esatte, è stata scelta dalla nostra amministrazione finanziaria per moltissime scadenze fiscali. Una di queste è quella relativa al pagamento delle ritenute sui pignoramenti presso soggetti terzi. Che cosa si intende in tal caso? Entrando maggiormente nel dettaglio, si sta facendo riferimento al versamento delle ritenute che sono maturate nel corso del mese di novembre, con i sostituti d’imposta che sono chiamati a far fronte a questo termine ultimo. Anche con le scadenze di settembre, le ritenute sui pignoramenti presso terzi avevano dominato le principali cronache finanziarie.

Ultima settimana per la scadenza sulle ritenute delle polizze vita

Come è accaduto ad agosto, con le ultime ritenute sulle polizze vita, questa stessa scadenza fiscale ritorna attuale nel mese attualmente in corso: il prossimo 17 dicembre, dunque tra una settimana esatta, sarà necessario far fronte al termine ultimo fissato per le ritenute sulle polizze che sono state stipulate entro la data del 31 dicembre del 2000. In pratica, bisogna far fronte al pagamento delle ritenute alla fonte che sono maturate sui redditi di capitale per quel che riguarda i riscatti oppure le scadenze. Volendo essere ancora più precisi, l’evento morte è di fatto escluso da tale adempimento: comunque, tutto il resto che è stato corrisposto o che è maturato nel mese precedente va tenuto in debita considerazione.

La scadenza per i versamenti degli eredi

Due settimane esatte: il prossimo 17 dicembre rappresenta il termine ultimo fissato dalla nostra amministrazione finanziaria per alcuni versamenti fiscali da parte degli eredi. Volendo essere ancora più precisi, si tratta di quei soggetti nominati eredi di persone decedute in una data successiva al 16 febbraio di quest’anno e che devono presentare le dichiarazioni per conto del cosiddetto de cuius. In pratica, essi sono chiamati a pagare le imposte che risultano dai modelli Unico e Irap del 2012, con il vantaggio dell’assenza di qualsiasi maggiorazione; l’Imposta sul Valore Aggiunto si riferisce al 2011 ed è quella che risulta dalla dichiarazione annuale, maggiorata di 0,4 punti percentuali per quel che riguarda il mese o la frazione di mese.