Fisco italiano sempre più pesante

Peggiorano le fondamentali sul fisco nazionale e sui conti pubblici. Stando a quanto comunicato dall’Istat, infatti, il rapporto debito-pil italiano nel 2012 ha raggiunto il 127 per cento al lordo dei sostegni ai Paesi dell’area euro, per il livello più elevato dall’innizio delle serie storiche confrontabili, nel 1990, e ben 6,2 punti percentuali superiore rispetto a quanto era stato rilevato nel 2011.

Iva al 10% per la cura ordinaria delle caldaie

La risoluzione 15/E che è stata pubblicata ieri dall’Agenzia delle Entrate ha avuto il merito di chiarire il trattamento fiscale relativo ad alcuni impianti di riscaldamento (vedi anche Nuova tassa autocertificazione caldaia). In pratica, questo documento della nostra amministrazione finanziaria ha spiegato come l’aliquota Iva che bisogna applicare ai controlli ordinari e obbligatori di quegli impianti che sono installati per una prevalente destinazione abitativa di tipo privato è quella ridotta e pari al 10%. Nel dettaglio, si fa riferimento sia ai condomini che alle abitazioni private. L’agevolazione tributaria, comunque, deve essere collegata solamente agli interventi volti a migliorare l’efficienza di questa caldaie e non anche la copertura assicurativa della responsabilità civile verso i terzi, una prestazione totalmente diversa.

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Quante tasse pagheremo nel 2013

In un clima di confusione quale quello attuale, una cosa sembra essere piuttosto certa: il 2013 porterà più tasse nelle case delle famiglie italiane, e nelle sedi delle imprese nazionali. Ad affermarlo è la Cgia di Mestre, secondo cui nel corso dell’anno gli italiani pagheranno 14,7 miliardi di tasse in più. Ma vediamo più nel dettaglio a quali considerazioni è giunta l’associazione, che contribuisce a fotografare in maniera impietosa la pressione fiscale tricolore.

Scade domani il termine fiscale per gli aeromobili privati

Scadrà domani il termine fiscale previsto dall’Agenzia delle Entrate per i cosiddetti aeromobili privati (vedi anche L’imposta su aeromobili e aerotaxi): il 5 marzo, infatti, è la data scelta per quei soggetto che sono proprietari, usufruttuari, utilizzatori a titolo di locazione finanziaria e anche acquirenti con il patto di riservato dominio dei mezzi in questione. L’adempimento è piuttosto semplice e viene perfezionato avvalendosi del modello F24 con elementi identificativi. Inoltre, la nostra amministrazione finanziaria ha messo a disposizione tre codici tributo utili in questo senso.

Niente tasse per i migliori diplomati

Una utile e interessante iniziativa abbatti-tasse è stata avviata dall’Università di Cagliari. L’istituto del capoluogo sardo, durante l’inaugurazione delle giornate di orientamento, ha infatti affermato di voler azzerare le tasse universitarie per chi si diploma con il massimo dei voti (100), in aggiunta alla conferma delle agevolazioni per i figli di cassaintegrati e di disoccupati. Finalmente una buona notizia per chi, attraverso la riduzione della pressione fiscale, vuole cercare di garantire il miglior diritto allo studio.

Ulteriori precisazioni sul conguaglio del contributo IVS

Con il messaggio numero 3678 l’Inps ha fornito ulteriori precisazioni per quel che riguarda il conguaglio del contributo aggiuntivo IVS (Indennità Vecchiaia Superstiti) pari allo 0,5%. In pratica, si fa riferimento alla restituzione dello sgravio contributivo relativo alle retribuzioni di secondo livello. Questo stesso contributo è stato stabilito mediante un apposito testo normativo, vale a dire la Legge 297 del 1982 (“Disciplina del trattamento di fine rapporto e norme in materia pensionistica”), con delle specifiche aziende che sono state ammesse al beneficio in questione. Il messaggio dell’ente previdenziale è stato utile anche per il differimento dei termini di versamento.

Disponibili online i software per compilare i modelli 730-4

Il sito web della nostra amministrazione finanziaria ha appena messo a disposizione dei sostituti d’imposta i nuovi software di compilazione e controllo. Nello specifico, si tratta della comunicazione per la ricezione in modalità telematica dei dati relativi ai modelli 730-4 (vedi anche Per il modello 730-4 c’è tempo fino al 20 aprile). Il documento in questione dovrà essere inviato entro e non oltre il prossimo 2 aprile, visto che la scadenza classica, il 31 marzo per la precisione, cade di domenica, mentre il successivo 1° aprile sarà un giorno festivo (lunedì dell’Angelo). Inoltre, si sta parlando del modello che è stato approvato lo scorso 22 febbraio mediante un apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Annullamento mini cartelle esattoriali

Che lo si chiamo – o meno – condono, ciò che è certo è che la sanatoria sulle c.d. “mini cartelle” esattoriali riuscirà a portare qualche beneficio ai debitori di piccolo importo. Vediamo allora come vedersi azzerati i debiti tributari (e non), grazie a quanto introdotto dalla legge di stabilità. Nel corso delle prossime settimane torneremo inoltre sull’argomento, al fine di suggerire qualche ulteriore possibilità di idonea sistemazione della propria posizione fiscale.

Ultimi giorni per l’opzione IRAP

Entro il prossimo 4 marzo, tutte le società di persone (s.n.c., s.a.s. ed equiparate) e le ditte individuali in contabilità ordinaria (per scelta o con ricavi maggiori, rispettivamente a € 400.000,00 per prestazioni di servizi ed € 700.000,00 per tutte le altre attività), possono esercitare l’opzione per la quantificazione della base imponibile Irap secondo le risultanze di bilancio, al pari dei soggetti Ires (società di capitali, e.n.c., ecc.), in luogo del metodo di derivazione dalle risultanze fiscali.

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Fisco più caro per i 40enni

Il fisco italiano è maggiormente penalizzate per i 40enni, generazione “sfortunata” per quanto concerne imposte e tributi, visto e considerato che la pressione complessiva su di loro è, e sarà, molto più gravosa rispetto a quanto avviene per chi è nato prima degli anni ’60. A dichiararlo è uno studio condotto dal Wall Street Journal, secondo cui la generazione nata intorno agli anni ’70 è “spremuta” eccessivamente dal fisco tricolore.

Fiscalis 2013: le Entrate incontrano i funzionari serbi e croati

I buoni rapporti con il vicinato sono sempre utili e proficui: deve averla pensata allo stesso modo l’Agenzia delle Entrate, visto che proprio ieri c’è stato un importante incontro tra i funzionari del settore Comunicazione e i colleghi del Fisco serbo e di quello croato. L’obiettivo è stato sostanzialmente quello di rinforzare gli scambi tra le stesse amministrazioni, nell’ambito di un programma comunitario di comunicazione tributaria e di lotta all’evasione che è ormai giunto al suo sesto anno di vita. Si tratta, nello specifico, di Fiscalis, fondamentale per far cooperare nel modo migliore possibile gli stati membri dell’Unione Europea.

Dati evasione fiscale in Toscana

La Guardia di Finanza ha pubblicato gli ultimi dati relativi all’andamento dell‘evasione fiscale in Toscana. Stando a quanto affermato dalle Fiamme gialle, la categoria più incline ad evadere il fisco sarebbe quella degli avvocati, considerato che dagli accertamenti sono emersi 17,7 milioni di euro di rettifiche verbalizzate. Ma vediamo più nel dettaglio una fotografia sul fenomeno dell’evasione fiscale in Toscana.

Zone franche: ecco dove sono, anche in Italia

Si chiamano zone franche e, pur con evidenti divergenze, si tratta di aree territoriali particolarmente agevolate sul fronte fiscale. Con le ultime decisioni in seno al ministero dello Sviluppo e dell’Economia, le zone franche italiane sono diventate 44 e, come era lecito attendersi, si trovano totalmente nel Mezzogiorno del Paese, macro territorio che necessità di una infusione di energia maggiore rispetto al resto della Penisola.