Con la legge di stabilità 2013 sono state apportate alcune importanti novità sul fronte della sospensione o dell’annullamento delle attività di riscossione. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza su tale tema, andando a riepilogare in quali casi il debitore può ottenere la sospensione delle attività della società di riscossione, con decorrenza immediata, e con riguardo a qualsiasi iniziativa finalizzata all’incasso delle somme iscritte a ruolo o affidate.
Cartella di pagamento
Nel corso degli ultimi giorni, parlando di accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, abbiamo parlato più volte di “iscrizione a ruolo” e “cartella di pagamento”. Ma sappiamo esattamente che cosa si intenda con tali termini? Cerchiamo di approfondire, pur brevemente, i due concetti, e cerchiamo altresì di capire come dall’accertamento si passi all’iscrizione a ruolo, e da quest’ultima all’emissione di una cartella di pagamento.
Dichiarazione infedele
Continuiamo il nostro viaggio nelle sanzioni penali tributarie con la dichiarazione infedele, fattispecie per la quale l’ordinamento prevede la reclusione da 1 a 3 anni. Ebbene, a esclusione dei casi previsti dagli articoli 2 e 3 (per le dichiarazioni fraudolente), chiunque al fine di evadere le imposte dirette o l’Iva (senza un impianto fraudolento, ma comunque consapevolmente e volontariamente) sopra alcuni limiti, ricade all’interno di tale fattispecie.
Dichiarazioni fraudolente con fatture false
Poco fa abbiamo introdotto una breve panoramica sulle principali sanzioni sui reati penali tributari. Vediamo oggi di comprendere cosa accade in caso di dichiarazioni fraudolente mediante fatture false: una fattispecie punita con reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni, e che interessa chiunque indica – in una delle dichiarazioni annuali (dei redditi o dell’Iva), elementi passivi fittizi, avvalendosi di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.
Reati penali tributari
I principali reati tributari sono connessi alle dichiarazioni fiscali e agli inadempimenti contabili e documentali, e sono disciplinati dal decreto legislativo n. 74 del 2000. In questo nostro breve post, cerchiamo di approfondire quali sono i principali reati penali tributari, per – nei prossimi giorni – cercare di capire quali siano le sanzioni ricollegate a ciascun accertamento di natura penale, con annotazione delle principali caratteristiche.
Sanzioni tributarie 2013
Nel caso in cui si violi un adempimento fiscale, è prevista l’applicazione di una sanzione tributaria che consiste, generalmente, nel pagamento di una somma di denaro (la sanzione pecuniaria). In alcuni casi, tuttavia, a tale sanzione si possono abbinare alcune sanzioni accessorie come la sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio di un’attività commerciale, o la sospensione dell’iscrizione all’albo o all’ordine.
Avvisi di accertamento esecutivi
Gli avvisi di accertamento esecutivi sono degli strumenti di potenziamento delle attività di riscossione, emessi dall’Agenzia delle Entrate sulle imposte sui redditi e sulle relative addizionali, su Irap, Iva, ritenute e imposte sostitutive, sui periodi di imposta in corso alla data del 31 dicembre 2007 e successivi. Vediamone dunque insieme le principali caratteristiche fondamentali.
Piano Agenzia Entrate 2013
L’Agenzia delle Entrate ha ufficializzato, qualche giorno fa, alcuni dei principali provvedienti inseriti all’interno del suo piano 2013, finalizzato a recuperare dalla lotta all’evasione 10,2 miliardi di euro entro la fine dell’anno, per il tramite di 700 mila accertamenti, e 1,6 milioni di controlli (ovvero, una media di più di 4 mila controlli ogni giorno).
Bonus elettrodomestici al 50%
Oltre ai mobili “fissi“, un emendamento al testo del decreto sulle ristrutturazioni edilizie ha consentito di dare il via libera agli incentivi fiscali per gli elettrodomestici. Pertanto, i contribuenti che acquisteranno grandi elettrodomestici, rientranti nella categoria A+ o A per i forni, potranno detrarre dalla quota Irpef fino al 50% della spesa sostenuta, suddividendo l’importo in 10 quote annuali di pari importo, fino a un massimo di 10 mila euro.
Rateizzare somme indicate nelle comunicazioni di irregolarità
Negli ultimi giorni abbiamo avuto modo di vedere in cosa consistono i controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate, e a quali conseguente si possa essere sottoposti nelle ipotesi di controllo automatico e formale. Vediamo oggi in che modo sia possibile rateizzare le somme richieste mediante le successive comunicazioni di irregolarità, alla luce delle ultime novità in materia.
Imu 2012 revisione stime
Le stime sul gesttito Imu 2012 sono al vaglio di una importante fase di revisione che potrebbe aprire degli squilibri di bilancio molto gravi per i Comuni italiani, rendendo ancora più problematico il rispetto del patto di stabilità interno, che già tanti grattacapi sta creando ai primi cittadini. A sottolineare l’allarme è stato l’Ifel, che in una nota evidenzia le differenze tra il gettito Imu previsto e quello effettivo.
Aumento marca da bollo contratti di affitto
È aumentata del 10 per cento la marca da bollo applicata ai contratti di locazione di qualsiasi tipo, dalle brevi vacanze con locazione a scopo villeggiatura, ai contratti di comodato e ad altri documenti ancora. A segnalarlo è la Confedilizia, analizzando gli effetti della pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno, della legge n. 71/2013, di conversione del decreto legge n. 43/13 (il cosiddetto decreto Emergenze).
Aumento Iva rinviato a caro prezzo
La decisione sull’aumento (o meno) dell’Iva viene rinviato di tre mesi. Peccato che la copertura del mancato gettito derivante dall’incremento dell’imposta spetti ancora una volta a famiglie e imprese, che a novembre pagheranno degli acconti fiscali più cari, e che dovranno fronteggiare anche l’arrivo di un’imposta di consumo sulle sigarette elettroniche.
Comunicazioni su controlli formali
Poco fa abbiamo avuto modo di esaminare, pur brevemente, quali sono le comunicazioni effettuate sui controlli di natura automatica da parte dell’Agenzia delle Entrate. Cerchiamo ora di vedere cosa accade per le comunicazioni sul controllo formale delle dichiarazioni, quello effettuato in base a quanto prevede l’articolo 36-ter del Dpr 600/1973.