Pronto il bonus sulle bollette elettriche

E’ stata pubblicata sulla Gazzatta Ufficiale n. 258 del 04.11.2008 la delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas contenentee le indicazioni operative ed applicative del “bonus” sulle bollette elettriche per le famiglie disagiate.

Il bonus sulle bollette elettriche , come ricorderete (leggi qui), era stato previsto alla fine del 2007 dal Governo Prodi.

Ricordiamo che lo sconto sulle bollette elettriche dovrebbe garantire, a chi versa in condizioni di disagio, un risparmio quantificato in circa il 20%, su base annua, dei consumi di energia elettrica per i clienti domestici che posseggono un contatore con potenza massima di 3 kilowatt.

Secondo le stime dell’Autorità per l’energia elettrica il bonus sulle bollette elettriche riguarderà circa 5 Milioni di famiglie erogando sconti per il 2008 di:

  1. € 60,00 all’anno per un nucleo familiare di 1-2 persone,
  2. € 78,00 euro all’anno per 3-4 persone,
  3. € 135,00 euro all’anno per un numero di persone superiore a quattro.

Servizi consortili: Esenzione IVA

Il 31.10.2008 con la risoluzione N. 414/E, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che per i servizi consortili è prevista l’esenzione IVA, ciò a patto che il soggetto che ne usufruisce

Bonus assunzioni: Soldi finiti!!

L’Agenzia delle Entrate ha reso noto, con provvedimento direttoriale previsto dal decreto dell’Economia 12.03.2008, attuativo dell’agevolazione reintrodotta dalla legge 244 del 2007, che i soldi per il bonus assunzioni, quello per le aree svantaggiate, sono finiti.

Infatti sono stati assegnati bonus per un importo pari a € 200 milioni, da ripartire nel triennio (2008-2010), il tutto si è esaurito esattamente il 1° ottobre, accogliendo parzialmente l’ultima domanda.

A questo punto per  tutti gli esclusi dal bonus assunzioni, a causa dell’esaurimento dei fondi, è previsto, con il decreto di marzo, una specie di «riapertura dei termini»: la presentazione dovrà essere dal 1° al 20 aprile 2009 e 2010, con una nuova domanda telematica per l’attribuzione del credito in misura però non superiore a quanto chiesto con la domanda già respinta.