Botteghe Storiche: Pronto un contributo al sostegno dell’attività

botteghe storiche

E’ stato promosso dal Comune di Roma un contributo alle botteghe storiche della capitale finalizzato al sostegno e tutela delle attività.

L’avviso pubblico è diretto a quei negozi aventi i requisiti, ed iscritti nell’apposito Albo che presentranno opportuna domanda al Comune.

Lo stanziamento previsto dal Comune di Roma ammonta a totali € 300.000 con un massimale di erogazione per ogni bottega storica pari a € 30.000 che potrebbe essere elevato a € 50.000 nei casi aventi una particolare rilevanza.

Per la valutazione il comune terrà conto di alcuni fattori tipo:

  1. numero di anni di attività della bottega storica,
  2. presenza nella bottega stessa di attrezzature ed architetture d’autore,
  3. tradizione e e interesse storico.

Tuttavia a partità di valutazione tra due o più richiedenti il fattore determinante sarà :

Crisi economica: L’impegno dell’Agenzia delle Entrate

crisi economica

Proprio per far fronte alla crisi economica e per agevolare i contribuenti l’Agenzia delle Entrate ha definito una serie di azioni per favorire il superamenTo della crisi economica.

Tra queste azioni troviamo:

  1. accelerazione delle procedure di rimborso dei crediti di imposta,
  2. agevole accesso alla rateazione dei tributi e la transazione fiscale.

Queste azioni sono state devinite dal direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera, un vero e proprio impegno.

prima casa

Controlli sulle agevolazioni prima casa indebite

prima casa

Come noto l’acquisto della prima casa porta delle agevolazioni in materia di imposte di registro, ipotecarie e ctastali.

Proprio su questa materia l’Agenzia delle Entrate ha deciso di avviare un controllo per recuperare le agevolazioni indebitamente fruite, sempre rientrante nella continua lotta all’evasione fiscale.

Per effettuare i controlli l’agenzia delle entrate si baserà sulle principali operazioni riguardanti:

  1. l’acquisto della prima casa;
  2. l’acquisto di terreni edificabili compresi in piani urbanistici particolareggiati
  3. l’acquisto di terreni agricoli acquistati per la formazione di una piccola proprietà contadina.

Per le ristrutturazioni edilizie IVA al 10% in modo permanente

ristrutturazioni edilizie

La Finanziaria 2010 ha previsto di modificare e trasformare in modo permanente il regime agevolato dell’IVA al 10% sulle ristrutturazioni edilizie.

Infatti l’aliquota IVA agevolata al 10% riguarderà gli interventi realizzati in fabbricati con destinazione abitativa privata prevalente e si applicherà alle prestazioni di lavoro, alla fornitura di beni e di materiali.

L’unico vincolo esistente e che questi interventi non costituiscano una parte significativa del valore complessivo della prestazione; per significativo si intendono:

  1. montacarichi,
  2. ascensori infissi (sia interni che esterni),
  3. video-citofoni,
  4. apparecchi di condizionamento e riciclo dell’aria,
  5. sanitari e rubinetterie per bagni e impianti di sicurezza.

Per questi beni l’IVA si potrà applicare sempre al 10% fino a concorrenza della differenza tra valore complessivo della prestazione e quello dei beni significativi.

Approvata la Finanziaria 2010

finanziaria

Dopo due ore di discussione (sembrerebbero poche! evidentemente avevano le idee chiare), il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 22.09.09 la Finanziaria 2010, o più precisamente gli interventi di finanza pubblica previsti per il triennio 2010-2013.

Il testo della Finanziaria si compone di soli tre articoli.

  1. Articolo 1, intitolato “Risultati differenziali“, precisa al punto quarto che qualora si realizzassero nel corso dell’anno 2010 maggiori disponibilità di finanza pubblica rispetto alle previsioni, le stesse sono destinate a vantaggio di famiglie con figli e di soggetti con reddito dichiarato medio-basso (tali sono considerati in particolare i lavoratori dipendenti ed i  pensionati), riducendo nei confronti di costoro la pressione fiscale;
  2. Articolo 2 intitolato “Disposizioni diverse“, precisa al punto secondo che per finanziare le spese  a carico della “Gestione per l’erogazione delle pensioni, assegni e indennità agli invalidi civili, ciechi e sordomuti” sono utilizzate fra l’altro, somme per un ammontare complessivo di 244,09 milioni di euro;
  3. Articolo 3 intitolato “Fondi ed entrata in vigore“, al punto ottavo precisa la data di entrata in vigore della Legge, fissata al 1° gennaio 2010.

Il testo non è ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Scudo Fiscale ai blocchi di partenza

scudo fiscale modello

E’ partito ieri il nuovo Scudo Fiscale, per l’esattezza questa è la terza edizione.

Da ieri infatti fino al 15.04.2010 sarà possibile rimpatriare o regolarizzare le attività finanziarie e patrimoniali detenute illegalmente fuori dallo Stato italiano.

Sul sito  dell’Agenzia delle Entrate è disponibile il modello da utilizzare per l’adesione, «dichiarazione riservata delle attività oggetto di rimpatrio o di regolarizzazione».

Si attende per oggi una circolare con dettagli e procedure anche se hanno dichiarato dall’Agenzia delle Entrate che sarà provvisoria e quindi verrà sicuramente  integrata e arricchita.

Appare scontato che i primi giorni saranno di sicuro molto soft, per lo più verranno utilizzati dai soggetti interessati a studiare le norme e a valutare la convenienza all’adesione.

Aliquota confermata al 5% dei capitali rientrati ed il modello dovrà essere consegnato all’intermediario che è incaricato della regolarizzazione.

Chi può aderire

Reddito minimo garantito nel Lazio

reddito minimo garantito

Ad Aprile avevamo arlato dell’introduzione del Reddito Minimo Garantito nel Lazio, voluto dal presidente della Regione Marrazzo a marzo era in attesa del regolamento attuativo che ne regolasse l’erogazione.

Il 17.06.2009 il regolamento attuativo è stato approvato dando definitivamente via libera alle richieste per il Reddito Minimo Garantito.

Le richieste potranno essere inoltrate tra il 01.09.2009 e il 30.09.2009 da soggetti aventi le caratteristiche per richiederlo, ma vediamo nel particolare a chi è rivolto e quale deve essere la procedura per l’inoltro della richiesta.

La domanda dovrà essere presentata compilando il modello scaricabile sul sito del comune di Roma, qui, presso gli uffici postali o presso il Comune capofila del Distretto socio-sanitario.

Una volta compilato il modello in tutte le sue parti la domanda dovrà essere consegnata presso il Comune capofila del Distretto socio-sanitario e per i soli residenti nel Comune di Roma al Municipio di apparteneza oppure molto importante  spedita agli stessi soggetti tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.

A quanto ammonta il contributo erogato?