TFR: un anno in azienda

Riprendiamo una notizia tratta dal sito di Confcommercio e discussa gia su altri blog, per cercare in qualche modo di fare un punto della situazione.

La notizia è che il presidente di confindustria, Mercegaglia, ha avanzato l’ipotesi e proposta di lasciare il TFR che maturano i dipendenti, per un anno nelle aziende, invece che trasferirlo come normalmente avviene all’INPS.

Ciò, secondo il presidente, aiuterebbe le aziende a superare il periodo di crisi, garantendogli una maggiore liquidità.

Ma l’INPS cosi avrà una minore liquidità e si rischierà di mettere a rischio, scusate il gioco di parole, le pensioni per un anno.

Incentivi al consumo: Risparmio assicurato

Come annunciato giorni fa il Governo ha approvato una serie in provvedimenti atti ad incentivare il consumo delle famiglie Italiane.

Gli incenti dovrebbero riguardare vari settori tra cui auto e mobili nonchè il credito al consumo che di questi tempi potrebbe essere un problema.

Ma vediamo nel particolare cosa prevedono questi incentivi al consumo:

Per iniziare viene reintrodotta la rottamazione auto.

E’ previsto infatti un Bonus di € 1.500, ma senza alcuna esenzione dal pagamento del bollo.  Per beneficiare dell’agevolazione bisogna rottamare una vettura euro 0, euro 1 o euro 2 immatricolate fino al 31.12.1999 e acquistare un’auto euro 4 o euro 5 .

Anche le auto ecologiche entrano negli incentivi al consumo.

In questo caso non è necessaria la rottamazione ed il bonus, sempre di €1.500,  è erogato per l’acquisto di auto a metano, elettriche e a idrogeno con emissioni non superiori a 120 g/km di Co2.

Beneficio è cumulabile a quello per la rottamazione.

Impianti a metano e Gpl.

Viene previsto un contributo di€  500 per il Gpl e di € 650 per il metano per l’installazione di impianti ecologici per la propria auto.

Grande novità come detto ci saranno agevolazioni per l’acquisti di: Mobili ed elettrodomestici.

Il libro unico del lavoro

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Visto il numero elevato di domande presentate l’INAIL ha deciso di prorogare i termini relativi alla comunicazione, da parte dei professionisti e delle aziende, della delega per la tenuta del Libro Unico del lavoro al 16.02.2009.

La proroga riguarda anche le richieste per la riduzione del premio presunto per il 2009.

Le scadenze per ora non sono ufficiali, come sempre, ma gia nella giornata di oggi dovrebbe confermarle.

Ricordiamo che la tenuta del Libro unico del lavoro è obbligatoria per tutti i tipi di società private di qualsiasi settore, comprese le società private partecipate dagli enti pubblici.

PEC, Posta Elettronica Certificata

Posta Elettronica Certificata Gia dal 29.11.2008, qui l’articolo, con l’introduzione del decreto anticrisi, è stata sancita l’obbligatorietà della PEC, Posta Elettronica Certificata, per le società. Ma cos’è la PEC? La

INPS contributi domestici per il 2009

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LINPS ha reso noto come ogni anno di questo periodo gli importi per i contributi domestici per il periodo compreso tra il 01.01.2009 e il 31.12.2009.

Per ogni ora di lavoro, per rapporti fino a 24 ore settimanali, il contributo è:

  • per retribuzioni orarie fino a € 7,17 : contributo pari a € 1,33 (di cui €0,32  a carico del lavoratore);
  • per retribuzioni orarie oltre € 7,17  e fino a €8,75 : contributo pari a €1,50 (€0,36  a carico del lavoratore);
  • per retribuzioni orarie oltre € 8,75: contributo pari a € 1,83 (€ 0,44  a carico del lavoratore).

Mentre se ci troviamo nel caso di rapporti di lavoro di minimo 25 ore settimanali (ma effettuate presso lo stesso datore di lavoro tutte) l’importo orario del contributo  è pari a € 0,97 (di cui 0,23 € a carico del lavoratore).

Le cose cambiano se il lavoratore è coniuge, parente o affine entro il terzo grado del datore di lavoro e convive con esso, in questo caso  il contributo è dovuto senza la quota degli assegni familiari e nella stessa misura dei rapporti di lavoro entro le 24 ore settimanali, mentre nel caso di rapporti superiori alle 25 ore settimanali tutte effettuate con lo stesso datore di lavoro gli importi sono:

  • l’importo orario del contributo dovuto è pari a € 0,96  (di cui € 0,23 a carico del lavoratore)

Bonus famiglia: Attenzione agli errori

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Bonus famiglia, oggetto dei desideri, purtroppo, di molte famiglie, ma attenzione alla presentazione delle domande, rigorosamente via web, basta un solo errore e la domanda viene automaticamnete scartata.

Ma facciamo un po di chiarezza, iniziamo con il dire che i modelli approvati recentemente, il 05.12.2008, sono 2:

  1. Il primo da utilizzare per ottenere il bonus dal proprio datore di lavoro o ente pensionistico;
  2. Il secondo da utilizzare per chiederlo direttamente all’agenzia delle Entrate;

L’iter corretto da seguire per compilare i modelli è il seguente:

Innanzitutto occorre porre molta attenzione all’esattezza dei codici fiscali riportati (del contribuente, del sostituto e dell’intermediario incaricato dell’invio), come detto questo è uno degli errori che determinano automaticamente lo scarto della pratica.

Social card e l’illusione dell’elemosina

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Si si a quanto sembra la social card per alcuni è stata un illusione, secondo le stime di associazioni di consumatori come adicunsum, un terzo delle richieste di Social card sono state rifiutate per mancanza di fondi o come usano dire di requisiti.

Fino a li tutto ok, può succedere, però l’assurdo è che alcuni “privilegiati” hanno trovato la loro Social card vuota, e qui si può tranquillamente parlare dell’illusione dell’elemosina. € 40 al mese sono giusto giusto un elemosin,a anche se per alcuni sarebbero stati molti se avessero potuto usufruirne, tipo pensionati che vivono con 400 euro al mese.

Facciamo il punto: il Governo grida che per risolvere i problemi dei meno fortunati bastano €40, ben vengano allora, poi pero non vengono dati allora li chiamiamo tranquillamente un elemosina.

Canone RAI

Canone RAI Scadrà il 31.01.2009 il canone RAI che quest’anno è aumentato di e 1,50 arrivando a quota € 107,50. Il pagamento può avvenire con bollettino postale sia in un

Spese vitto e alloggio parte la deducibilità

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E’ operativa la deducibilità delle spese per vitto e alloggio al 75%, si parla di costi, in quanto l’IVA gia dal 2008 era detraibile, LEGGI QUI.

Infatti dal 01.01.2009, secondo la disposizione legislativa contenuta nell’art.83 del Decreto Legge numero 112/2008, riguardante la restrizione della deducibilità al 75% per le spese di vitto e alloggio sopportate sia dai lavoratori autonomi che nell’ambito del reddito d’impresa, è entrata a pieno regime.

La novità riguarda sia i professionisti, che le imprese sempre e solo esclusivamente per le spese inerenti l’attività professionale.