Studi di settore per ex minimi

contribuenti-minimi-2012Secondo quanto riferiva Luca De Stefani su Il Sole 24 Ore, appena pochi giorni fa, non è applicabile anche al 2012 la disposizione che prevedeva per il 2011 l’esclusione dagli accertamenti degli studi di settore per chi esce dal regime dei minimi. L’esclusione era in valore nonostante tali soggetti fossero precedentemente obbligati all’invio con modello Unico dei relativi questionari, e che non erano validi ai fini dell’accertamento.

Nuove correzioni agli studi di settore 2013

Dopo il parere favorevole della Commissione di esperti, è stato pubblicato il decreto ministeriale del M.E.F. con le rettifiche anticrisi agli studi di settore, valevole per il periodo di imposta 2012.

I nuovi parametri su cui Ge.ri.co., (il software di calcolo implementato dall’Agenzia delle Entrate per gestire gli studi di settore) elaborerà le ipotesi reddituali per le categorie interessate dallo strumento statistico da allegare obbligatoriamente alla dichiarazione dei redditi, anche quest’anno terranno conto del perdurare della congiuntura economica, garantendo maggiori margini di manovra ad imprese e professionisti.

Revisione per gli studi di settore 2013

Con un apposito allegato al provvedimento direttoriale delle Entrate, sono stati definiti gli studi di settore che potranno essere applicati dal periodo d’imposta 2013: l’elenco in questione è composto da sessantanove parametri per la precisione, corredati dalle attività economiche e con una revisione necessaria per il relativo adeguamento. Il provvedimento citato in precedenza risale a due giorni fa. Tra l’altro, c’è da sottolineare come a inizio dicembre la Commissione degli Esperti avesse approvato 68 studi di settore, uno in meno di quelli attualmente effettivi.

La Commissione degli Esperti approva 68 studi di settore

La Commissione degli Esperti ha appena fornito la propria approvazione a ben sessantotto studi di settore, i quali sono pronti ad essere introdotti per l’anno che si sta per concludere, il 2012: questa stessa commissione, infatti, ha dovuto esprimere la propria opinione sulla capacità degli studi in questione di rappresentare in maniera fedele la realtà a cui fanno riferimento. In pratica, è stato dato l’ok per far partire la procedura che conduce poi all’applicazione vera e propria dei parametri, anche se prima di tutto questo è necessaria l’approvazione anche da parte del Ministero dell’Economia.

Studi di settore anche se la contabilità è regolare

Lo studio di settore è applicabile in qualsiasi caso di grave incongruenza fra il reddito dichiarato dal contribuente e quello atteso dallo standard, e anche nell’ipotesi di assenza di un’ispezione fiscale e se la contabilità è formalmente regolare. Con la sentenza n. 19626 del 12 novembre 2012, infatti, la Suprema Corte ha sottolineato come sia sufficiente che l’atto impositivo indichi i parametri applicati con riferimento a Gerico, il sistema di monitoraggio e di individuazione delle irregolarità e delle divergenze tra reddito dichiarato e quello atteso.

Il software Segnalazioni 2012 per gli studi di settore

Il nome è indicativo e illuminante: Segnalazioni 2012 non è altro che il programma telematico che la nostra amministrazione finanziaria ha messo a disposizione per consentire ai contribuenti di comunicare le informazioni e le giustificazioni sugli eventuali dati incongrui, incoerenti e non normali. Dopo che gli studi di settore hanno beneficiato delle nuove specifiche tecniche di Gerico, ora è giunto il turno del software in questione. Cerchiamo dunque di capire qual è il funzionamento peculiare. Esso è stato pensato e progettato appositamente per venire incontro a quei soggetti che hanno sfruttato tali parametri, ma che vogliono segnalare per quale motivo vi sono state situazioni particolari riguardo agli studi del periodo d’imposta del 2011.

Studi di settore: le nuove specifiche tecniche di Gerico

Il sito web ufficiale della nostra amministrazione finanziaria ha già messo a disposizione le specifiche tecniche nuove di zecca che si riferiscono all’applicazione degli studi di settore: nello specifico, si tratta di quelle misure che sono state approvate con un apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate e che risale proprio alla giornata di ieri, in modo che si possa perfezionare la trasmissione in modalità elettronica dei dati rilevanti a questo fine. Gli studi stessi, inoltre, sono quelli contenuti all’interno dei modelli che rappresentano una parte integrante e fondamentale di Unico di quest’anno.

Studi di settore 2011: gli ammessi al regime premiale

Il provvedimento di due giorni fa dell’Agenzia delle Entrate ha riguardato i diversi termini di accesso da parte di quei contribuenti che sono soggetti agli studi di settore per quel che riguarda il cosiddetto “regime premiale”: si tratta, nello specifico, dell’attuazione concreta di quanto disposto dal Decreto legge 201 dello scorso anno (“Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”), un testo normativo che si riferisce anche a coloro che comunicano in maniera fedele i dati rilevanti ai fini di questi parametri.

Studi di settore: il 18 giugno termina l’adeguamento

Fra due settimane esatte giungerà a scadenza un importante appuntamento fiscale: la data del prossimo 18 giugno, infatti, è quella che è stata scelta dalla nostra amministrazione finanziaria per consentire l’adeguamento relativo agli studi di settore. Di cosa si tratta esattamente? Nel dettaglio, bisogna ricordare di versare le imposte che si riferiscono ai ricavi indicati all’interno della dichiarazione dei redditi e a causa dell’adeguamento spontaneo, sia ai parametri che agli studi stessi. Nell’ipotesi in cui, poi, il periodo d’imposta sia differente rispetto al primo in cui viene applicato lo studio di settore oppure una sua revisione, allora è stato previsto il pagamento anche di una maggiorazione (la misura in questione è pari a tre punti percentuali).

L’Agenzia delle Entrate riepiloga le novità degli studi di settore

La circolare 8/E che la nostra amministrazione finanziaria ha reso pubblica nel corso della giornata di ieri ha avuto il merito di fornire delle risposte adeguate e più accurate sugli studi di settore, in particolare sui benefici ad essi collegi e sui vari presupposti di accertamento. Di cosa si tratta esattamente? Come ricorda lo stesso documento dell’Agenzia delle Entrate, il Decreto legge 98 del 2011 (la cosiddetta “manovra correttiva”) ha previsto la modifica dello strumento in questione, anche nell’ipotesi di un’approvazione già realizzata: l’obiettivo di questa misura è quella di integrare in maniera opportuna i provvedimenti, così da rispettare l’andamento dell’economia e dei mercati. Il testo normativo a cui si è appena fatto riferimento, inoltre, ha l’intento di rendere gli studi di settore una stima sempre più precisa dei compensi e dei ricavi conseguiti dagli operatori.

Manovra Monti: le novità per gli studi di settore e gli accertamenti

La Manovra Monti prevede alcune importanti novità per gli studi di settore e gli accertamenti. Nel pacchetto di iniziative finalizzate al contrasto dell’evasione fiscale, infatti, compaiono alcune revisioni sullo strumento dell’accertamento basato sugli studi di settore, con un meccanismo di premio dei contribuenti maggiormente disponibili a collaborare con il Fisco, penalizzando invece coloro che non desiderano adeguarsi ai nuovi parametri.

In particolar modo, le novità più interessanti sembrano essere contenute all’interno dell’art. 10 del d.l. 201/2011, rubricato “Regime premiale per favorire la trasparenza”, e includente alcuni benefici sui contribuenti soggetti agli studi di settore, se congrui e coerenti con i parametri, e se particolarmente ligi nella compilazione dei modelli previsti dall’attuale ordinamento fiscale.

Studi di settore: anomalie da segnalare entro il 29 febbraio 2012

L’Agenzia delle Entrate ha predisposto il rinvio della scadenza per la comunicazione delle “anomalie” sugli studi di settore per quanto concerne il periodo di imposta 2010. La trasmissione delle dovute segnalazioni potrà infatti essere effettuata fino al 29 febbraio 2012, per il tramite de lnuovo pacchetto software che da ieri risulta essere disponibile online, sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Attraverso il programma gestionale ora pubblicato, infatti, i soggetti interessati potranno segnalare l’esistenza delle cause e delle determinanti che hanno impedito loro di raggiungere la congruità e la coerenza con gli studi di settore. Alla luce dei fatti, vi sono circa 2 mesi di tempo per predisporre le opportune comunicazioni giustificative, per un periodo di tempo che sembra quanto mai ampio, considerato quanto accadeva in passato.