Incentivi fiscali per le aziende dal 2011

Il D.L. 78/2010 all’art. 53 ha previsto un nuovo sistema di incentivi sia fiscali che contributivi per i nuovi contratti di produttività.

Nello specifico per il periodo compreso tra il 01.01.2011 e 31.12.2011, le somme date ai lavoratori dipendenti del settore privato, correlati a incrementi di redditività o di qualità, ai risultati o agli utili dell’impresa saranno assoggettati a imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali (comma 1).

Roma: Mini condono in scadenza

Scadrà il 17.05.2010 il termine per aderire al mini-condono sulle multe, neel Comune di Roma.

Questo condono permettera di pagare le sanzioni pregresse, ed in particolare le infrazioni commesse fino al 31.12.2004, con un forte riduzione in relazione al debito, stimata in circa 2/3 del debito totale.

Nei giorni scorsi l’agenzia delle riscossioni ha inviato ai cittadini romani le cartelle con gli importi rimodulati con lo sconto che va a sostituire le vecchie cartelle. Chi le ha ricevute noterà che tra gli importi non vi è più la voce sanzioni, infatti il condono azzera le sanzioni per il ritardato pagamento, lasciando solo un 4% del debito a magiorazione come aggio sulla riscossione.

Cartelle pazze: Buone notizie per i contribuenti

Una buona notizia per i numerosi contribuenti vittime delle cosiddette “cartelle pazze“.

Per evitare procedure giudiziarie lunghe, basate su cartelle esattoriali palesemente errate, il 05.10.2009, il Ministero della Giustizia ha sottoscritto con il Comune di Roma e l’Ufficio del Giudice di Pace di Roma, una convenzione che prevede lo scambio di informazioni diretto tra l’Equitalia ed i Giudici di Pace, da attuarsi in via telematica.

In tale modo, l’Equitalia può verificare quali sono tutti le procedure pendenti presso il Giudice di Pace; quindi, fatti gli opportuni controlli, può segnalare con trasparenza al Giudice stesso, “autoincolpandosi”, quali procedure esecutive sono state iniziate nei confronti dei cittadini a fronte di cartelle non corrette; in questo modo si può procedere alla estinzione delle procedure dette senza attendere i tempi lunghi della sentenza e senza ulteriori aggravi di spesa per l’utente; ulteriore vantaggio sta nel fatto che si snellisce così il lavoro dei giudici che possono dedicarsi con maggiore celerità alle procedure che hanno effettivamente bisogno della loro sentenza.

Cartelle esattoriali: Più chiare e leggibili

Diventano più chiare e leggibili le cartelle esattoriali di pagamento, quelle per intenderci notificate da Equitalia, con la richiesta di versamento per  tributi, contributi previdenziali, sanzioni amministrativi, diritti doganali.

Infatti con provvedimento del 20.03.2010 il Direttore dell’Agenzia delle Entrate ha reso esecutivo il nuovo modello di cartella di pagamento a far valere per il ruoli consegnati all’Agente della Riscossione successivamente al 30.09.2010.

Le novità riguarderanno essenzialmente:

  1. caratteri più grandi per agevolare la lettura del documento
  2. informazioni più dettagliate per consentire di comprendere con maggiore chiarezza le somme richieste.
  3. maggiori notizie sul ruolo da pagare
  4. riduzione dei fogli che la compongono.

Analizzando la nuova cartella troviamo novità sin dal frontespizio risistemato in modo da dare immediatamente, al contribuente, il quadro riassuntivo del debito complessivo da versare, degli enti creditori, delle somme iscritte a ruolo e degli adempimenti connessi alla notifica della cartella di pagamento.

Cassazione: Debito azzerato se sussiste un credito?

Con la recente sentenza numero 2957 del 10.02.2010, la Corte di Cassazione è intervenuta, in materia tributaria, sul tema della compensazione, ovvero:

può un contribuente vedere “azzerato” il proprio debito nei confronti del Fisco, nei casi in cui vanta crediti, a sua volta, nei confronti del Fisco stesso?

La pronuncia della Cassazione prende le mosse da un ricorso proposto alla competente Commissione Tributaria Regionale da un contribuente della Regione Lombardia nei confronti di un avviso di accertamento IRPEF; ebbene, la CTR accogliendo in pieno le ragioni del ricorso, annullava l’avviso di accertamento per intervenuta “compensazione” tra il debito del contribuente con un credito dallo stesso vantato verso l’Amministrazione finanziaria.

Tasso di interesse legale dal 01 gennaio all’1%

tasso interesse

Il Decreto del Ministero dell’Economia del 4 dicembre 2009, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 291 del 15.12.2009, ha disposto la riduzione di 2 punti percentuali della misura degli interessi legali: dal 01.01.2010 infatti gli interessi saranno ridotti dal 3% all’1% .

Il tasso del 3% quindi rimarrà quindi in vigore fino al prossimo 31.12.2009.

La riduzione del tasso avrà conseguenze per i contribuenti anche da punto di vista fiscale in quanto diventerà meno oneroso, rispetto al passato, il ricorso al ravvedimento operoso effettuato per sanare imposte non pagate o pagate solo parzialmente alle scadenze ordinarie.

Si ricorda infatti che i contribuenti che pagano in ritardo i tributi possono valersi di due forme di regolarizzazione:

  1. ravvedimento breve: i tributi devono essere pagati entro 30 giorni successivi alla scadenza e la somma dovuta è pari al tributo, agli interessi legali sull’importo non versato, calcolati dal giorno successivo alla scadenza fino al giorno di pagamento compreso, la sanzione del 2,5% applicata al tributo non pagato.
  2. ravvedimento lungo: le imposte vanno pagate entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno nel corso del quale è commessa la violazione e la somma dovuta è pari al tributo, agli interessi legali cosi come determinati nel ravvedimento breve e alla sanzione pari al 3% dell’importo del tributo .

Riforma del processo tributario 2

riforma processo tributario

Come già annunciato nel precedente articolo sullo stesso tema, l’OUA (Organismo Unitario dell’Avvocatura) e l’Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi sono scesi sul sentiero di guerra per ottenere, attraverso la riforma dell’attuale sistema processuale tributario, una efficace tutela del contribuente che, nel regime vigente è senza ombra di dubbio la parte processuale più debole: per raggiungere lo scopo bisognerà soprattutto intervenire sulla modifiche alla fase istruttoria, prevedendo la possibilità di ascoltare testimoni, di prestare giuramento, di nominare consulenti tecnici.

Modello EAS per gli Enti Associativi: Scadenza il 15 dicembre

modello EAS

E’ alle porte la scadenza per l’invio del modello EAS relativo ai dati degli Enti Associativi.

Infatti scadrà il 15.12.2009 il termine entro il quale le associazioni devono comunicare all’agenzia delle Entrate i dati e le notizie rilevanti ai fini del controllo fiscale, la comunicazione va effettuata avvalendosi di un intermediario abilitato all’inoltro telematico, Comemrcialista o CAF.

Chi deve presentare il modello?

Il modello dovrà essere presentato dalle associazioni per poter continuare a fruire della non imponibilità ai fini delle imposte sui redditi e dell’Iva di quote, contributi e corrispettivi (articoli 148 del Tuir e 4 del Dpr 633/1972).

Chi è esonerato dall’invio?

Sono esonerati dall’invio le seguenti associazioni:

  • le associazioni pro-loco che optano per il regime previsto dalla legge 398/1991
  • gli enti associativi dilettantistici iscritti nel registro del Coni che non svolgono attività commerciale
  • le organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali di cui all’articolo 6 della legge 266/1991, che non svolgono attività commerciali diverse da quelle marginali individuate con decreto ministeriale del 25 maggio 1995.
  • Onlus senza natura associativa, fondazioni enti di diritti pubblico e fondi pensione.

Quali gli enti associativi che possono trasmettere una versione semplificata della comunicazione?

Proposta di riforma del processo tributario

riforma processo tributario

E’ stata inviata ad oltre 130 parlamentari la proposta di legge relativa alla riforma del processo tributario elaborata dall’Organismo Unitario dell’Avvocatura e dall’Unione Nazionale delle Camere degli Avvocati Tributaristi

L’aspetto principale del disegno di legge sta nel voler adeguare il processo tributario ad un fondamentale principio espresso dalla nostra Costituzione all’articolo 24 che testualmente recita:

Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.”.

Secondo gli autori del disegno di legge, il diritto di difesa del contribuente deve essere maggiormente garantito, rispetto all’attuale sistema, anche nell’ottica di una equiparazione del sistema processuale tributario italiano a quello di altri Paesi d’Europa.

Piano di riassetto Agenzia entrate della Puglia

agenzia entrate puglia

Nell’ottica di uno snellimento degli organismi soprattutto al fine di agevolare l’utenza, prosegue in Puglia il piano di riassetto degli Uffici della Agenzia delle Entrate.

Infatti, ormai ultimato l’avvio delle Direzioni Provinciali nelle città di Taranto e Lecce, viene istituita la Direzione Provinciale anche nella città di Brindisi.

Dal 16 novembre 2009 finalmente decolla una nuova struttura che sarà articolata in un Ufficio Controlli e due Uffici Territoriali.

Più in dettaglio, a Brindisi, in via Nazario Sauro 7, saranno collocati l’Ufficio Territoriale del capoluogo e l’Ufficio Controlli suddiviso in un’Area Accertamento – competente sulla maggior parte delle attività di prevenzione e contrasto all’evasione per l’intera provincia – ed un’Area Legale che gestirà il contenzioso tributario.

Fisco e vendita on-line

vendita online

L’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione numero 274/E del 05.11.2009 è intervenuta, in risposta ad un “interpello” inoltrato da un contribuente, su di un argomento che, data la diffusione ormai planetaria del commercio elettronico, è di largo interesse: chi effettua la vendita on line di beni da consegnare tramite spedizioniere ha l’obbligo di certificazione fiscale?

Si ricorda che la “vendita on line” è quella modalità di vendita che consente al consumatore di visualizzare, scegliere e ordinare gli articoli direttamente nei cataloghi on line e di pagare il corrispettivo mediante carta di credito oppure in contrassegno.

I vari passaggi per la conclusione del contratto sono i seguenti: il venditore conferma l’ordine ricevuto tramite una mail inviata direttamente dal cosiddetto “Store on line”, perfezionando in tal modo il contratto e successivamente invia una mail di conferma della spedizione; i prodotti acquistati sono poi consegnati da uno spedizioniere, incaricato dal venditore all’indirizzo indicato dal contribuente.