I Sindaci approvano la Local Tax

La Local Tax passa indenne nel confronto tra i Sindaci e il Governo, durante un incontro svoltosi ieri a Palazzo Chigi. Prosegue dunque lo scambio tra la statalizzazione dell’addizionale Irpef e la comunalizzazione dell’Imu dei capannoni.

Come compilare il modello F24

tasse-300x300Quali sono i principali usi del Modello F24.  Questo tipo di ciclostilato Il Modello F24 è uno dei prestampati che l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione per il versamento di tributi, contributi e premi. Può essere utilizzato sia dai possessori di Partita Iva, sia da coloro che non la possiedono.

Al via l’Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata

PECCon la pubblicazione del decreto ministeriale del M.I.S.E. datato 19/3 sulla Gazzetta Ufficiale n. 83 dello scorso nove aprile, prende il via formalmente l’iter implementativo dell’ Indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata di aziende e professionisti.

Il registro unificato PEC, recependo le linee guida dell’Agenda Digitale del Governo avrà lo scopo di facilitare la diffusione dell’uso del recapito telematico tra gli operatori economici, la Pubblica Amministrazione ed i cittadini, implementando un portale internet ah hoc.

Il parere del Consiglio di Stato sulla procedura Isee

Non sarà possibile sfruttare nessun tipo di trucco sui conti correnti per riuscire ad accedere ad eventuali agevolazioni per l’Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente): secondo le ultime osservazioni che sono state espresse dal Consiglio di Stato, infatti, il modello della dichiarazione dovrà essere esaminato in forma elettronica e assistita, senza dimenticare per revisionare i vari tetti che sono stati fissati dovranno intervenire gli enti locali, oppure, in caso di inerzia, l’amministrazione centrale. La riforma di questo indicatore è dunque realtà, tanto è vero che proprio due settimane fa è stato emanato un messaggio dell’Inps sui valori Isee/Ise.

Il patrocinio gratuito nel processo tributario

Anche nell’ambito del processo tributario, come avviene in quello amministrativo e in quello contabile, il gratuito patrocinio è ammesso senza alcuna fatica: si tratta, nello specifico, del patrocinio le cui spese sono sostenute appunto dallo Stato, una possibilità che è prevista anche in ambito penale, civile, nei processi di revisione, revocazione e opposizione di un soggetto terzo, quindi ogni volta che è stabilita l’assistenza del difensore o di un consulente tecnico. Questo vuol dire che l’ammissione viene garantita per ogni grado e per ogni fase e stato del processo tributario, l’ambito che maggiormente ci interessa in questo caso; in aggiunto, il patrocinio in questione viene messo a disposizione di tutti quei soggetti che possono essere considerati come “non abbienti”, senza alcuna distinzione su quella che è la giurisdizione a cui fare riferimento, come ad esempio, i tribunali, le corti di appello, la Cassazione, i tribunali di sorveglianza, i Tar (Tribunale Amministrativo Regionale), ma anche il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti.

Pec: la scadenza è rinviata di un mese

Tutti i discorsi relativi alla posta elettronica certificata devono essere spostati di un mese: la scadenza relativa a questo innovativo strumento, appositamente pensato per le aziende, era prevista fra due giorni esatti, ma vi sono stati dei problemi in questo senso. In effetti, come ha specificato chiaramente il Ministero dello Sviluppo Economico nel corso della giornata di ieri, le Camere di Commercio devono prendere atto che non si è ancora pronti da questo punto di vista. La circolare del dicastero di Corrado Passera ha spiegato appunto come tutte quelle aziende che sono state costituite entro la data del 28 novembre di tre anni fa (nel 2008 quindi) e che non hanno ancora provveduto a inviare l’indirizzo di pec al Registro delle Imprese (e che non riusciranno nemmeno in questi ultimi giorni) avranno la possibilità di sfruttare una ulteriore proroga: il nuovo termine è previsto per la fine dell’anno solare in corso, il prossimo 31 dicembre, senza che vi sia da pagare alcuna sanzione pecuniaria.

Le imprese iscritte al Rea non hanno l’obbligo della Pec

Il Repertorio Economico e Amministrativo (meglio conosciuto con la sigla Rea) non è altro che un archivio economico e amministrativo di imprese: in esso sono infatti raccolti tutti i dati che si riferiscono alle attività degli iscritti al registro delle imprese e per i quali è prevista la denuncia presso la Camera di Commercio. Ebbene, come previsto espressamente dalla Camera di Bologna, i soggetti che sono iscritti al Rea non hanno alcun obbligo di comunicare il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata, un adempimento che spetta solamente a quelle imprese presenti nel registro e che sono costituite nella forma di società. L’esonero in questione, quindi, è il medesimo che vale per le imprese in forma individuale. La disposizione, comunque, ha ragione di esistere almeno entro il prossimo 29 novembre, la data che è stata fissata proprio per quel che concerne la Pec. Chi sono gli obbligati dunque?

Equitalia: assistenza con sportello virtuale

Assistere le imprese, iscritte a specifiche Associazioni di categoria, attraverso l’attivazione di uno sportello virtuale. Questo è quanto Equitalia sta offrendo alle PMI, un po’ su tutto il territorio nazionale, attraverso la stipula di specifici accordi territoriali. L’ultimo accordo in ordine di tempo arriva da Forlì-Cesena, dove la Cna ed Equitalia Romagna hanno sottoscritto un accordo per l’attivazione di uno sportello virtuale che potrà essere utilizzato per l’assistenza dalle imprese artigiane.

Accertamenti 2007 e 2008: tutto fermo in attesa del 1° luglio

Gli anni d’imposta 2007 e 2008 possono sembrare lontani nel tempo ai contribuenti, ma in realtà la loro importanza è ancora alta per quel che riguarda gli accertamenti fiscali: è proprio questo biennio, comunque, che presenta attualmente le maggiori difficoltà. In effetti, ogni operazione è al momento bloccata, visto che bisognerà attendere fino alla data del prossimo 1° luglio, giorno a partire dal quale saranno pienamente funzionanti le nuove regole che vanno oltre l’emissione consueta delle cartelle esattoriali. Come ha spiegato la nostra stessa amministrazione finanziaria, il giusto comportamento consiste nell’attendere questi pochi giorni, visto che poi subentrerà una nuova procedura di notifica e si rischia di vedere tutto vanificato.

Cartelle esattoriali: un emendamento contro quelle da 100 euro

Le multe di importo pari o inferiore ai cento euro non meritano alcun tipo di cartella esattoriale: è questa la presa di posizione netta di due deputati, Giuseppe Marinello del Pdl e Maurizio Fugatti della Lega, intenzionati a proporre tale emendamento per quel che riguarda il cosiddetto Decreto Sviluppo. La proposta è presto detta, in pratica ad Equitalia e alle altre società partecipate non sarà consentito di svolgere i consueti accertamenti, ma anche le riscossioni e le liquidazioni del caso, soprattutto in relazione all’Ici e alle multe automobilistiche.

Decreto sviluppo: scheda carburante, le novità

In caso di pagamento con carta di credito, la compilazione della scheda carburante non è più necessaria in quanto è stata abolita. E’ questa una delle novità, che si spingono nell’ottica della massima semplificazione degli adempimenti, contenute nel Decreto Sviluppo recentemente approvato dall’attuale Governo in carica, quello di centrodestra. Tra gli altri adempimenti oggetto di semplificazione c’è anche quello sulle fatture ricevute nel mese, il cui importo, al fine di poterle andare a riepilogare in un unico documento, è stato innalzato a 300 euro.

Decreto sviluppo: le semplificazioni fiscali

Tutte le scadenze fiscali, anche quelle con obbligo telematico, se cadono o di sabato, oppure in un giorno festivo, allora slittano in automatico, e per Legge, al primo giorno lavorativo successivo. E’ questa una delle misure che è entrata recentemente in vigore con l’approvazione, da parte dell’attuale Governo in carica, del cosiddetto Decreto Sviluppo. Il Decreto, infatti, contiene tutta una serie di semplificazioni di natura burocratica, ma anche fiscale. Tra queste, inoltre, ricordiamo quella per le ristrutturazioni edilizie, per le quali non serve più la comunicazione preventiva.