Canone Rai non dovuto per tablet, smartphone e pc

Negli ultimi giorni la Rai è intervenuta sulla polemica avente ad oggetto l’estensione del pagamento del canone di abbonamento tv anche per i possessori di smartphone, tablet e personal computer. La prima interpretazione estensiva della norma (secondo cui anche famiglie e professionisti titolari di qualsiasi apparecchio in grado di ricevere il segnale tv avrebbero dovuto procedere al pagamento del canone Rai) è stata rapidamente ricondotta su interpretazioni ben più ristrettive.

Il risultato? Né le famiglie né le imprese che posseggono un personal computer, un cellulare di ultime generazioni e un tablet, dovranno procedere al pagamento dell’abbonamento, salvo che non si tratti di apparecchio finalizzato alla sola ricezione del segnale per la televisione. Con conseguente sospiro di sollievo da parte dei protagonisti passivi di tutta la vicenda.

Locazione dei fondi rustici: la scadenza del 29 febbraio

Il mese di febbraio è già entrato nella sua seconda metà e allora bisogna guardare con attenzione alle scadenze fiscali che si avvicinano con maggiore velocità: una di queste è quella che reca la data del prossimo 29 febbraio, giorno entro cui i soggetti titolari di contratti di locazione di fondi rustici dovranno provvedere al pagamento della relativa imposta di registro. Volendo essere ancora più precisi, si tratta di quei contratti che sono stati realizzati nel corso del 2011, una sorta di riepilogo che è ovviamente molto utile per la nostra amministrazione finanziaria. Il versamento in questione prevede un iter ben preciso. Anzitutto, è necessario utilizzare il modello F23, il quale è disponibile presso gli istituti di credito, le agenzie delle Poste o anche i concessionari.

Scadenze fiscali, gli appuntamenti del 20 febbraio

Il 20 febbraio è giornata ricca di scadenze fiscali, a cominciare da quelle per le agenzie di somministrazione, che entro tale data dovranno comunicare in via telematica al Centro per l’impiego competente, tramite il modello UnificatoSomm, tutti i rapporti con i lavoratori somministrati che nel corso del mese precedente risultano instaurati, prorogati, trasformati o cessati.

Ancora, la scadenza è utile alle imprese di spedizione e le agenzie marittime che, applicando il Ccnl del settore merci, dovranno procedere al pagamento dei contributi relativi al mese precedente dovuti al fondo di previdenza per gli impiegati, tenendo conto che il versamento dei contributi, e l’invio delle distinte di contribuzione, dovranno essere effettuati utilizzando esclusivamente il canale telematico.

Liquidazione consolidata dell’Iva: la scadenza di domani

Non sono rimasti che due giorni per poter beneficiare della cosiddetta liquidazione di gruppo dell’Imposta sul Valore Aggiunto: quest’ultima operazione, meglio nota con il termine “liquidazione consolidata”, si riferisce ovviamente all’anno attualmente in corso e potrà essere effettuata entro la giornata di domani. I soggetti che sono chiamati all’adempimento in questione, inoltre, sono tutte quelle società capitalistiche che hanno intrattenuto dei rapporti di controllo e partecipazione. In pratica, la società madre dovrà ricevere i pagamenti periodici relativi all’Iva, senza dimenticare però il conguaglio che deve essere realizzato alla fine dell’anno. La scelta di tale opzione viene comunicata alla nostra amministrazione finanziaria attraverso un apposito documento tributario, il modello Iva 26, con tutte le procedure che possono essere espletate direttamente online.

Ultimi due giorni per le annotazioni delle associazioni sportive dilettantistiche

Mancano appena due giorni a una delle scadenze fiscali di riferimento per quel che concerne le associazioni sportive dilettantistiche: c’è infatti tempo fino al prossimo 15 febbraio per queste ultime, oltre alle associazioni senza scopo di lucro e alle cosiddette pro-loco, per annotare i loro corrispettivi in un’unica registrazione. Il riferimento in questione va a quegli enti che hanno deciso di optare per l’applicazione di specifiche agevolazioni. Di cosa si tratta esattamente? Tali benefici sono quelli previsti dalla Legge 398 del 1991 (“Disposizioni tributarie relative alle associazioni sportive dilettantistiche”): nello specifico, le associazioni appena menzionate hanno l’obbligo di annotare il totale esatto di quei corrispettivi e degli altri proventi economici che sono stati ottenuti nell’ambito dell’attività commerciale realizzata nel mese precedente, quindi lo scorso gennaio.

Scadenze fiscali di metà febbraio – parte 4

Proseguiamo nell’analisi delle principali scadenze fiscali di metà febbraio, con particolare riferimento agli eventi IVA. Il 16 febbraio 2012 è infatti il termine ultimo per presentare all’Agenzia delle entrate, da parte dei fornitori di esportatori abituali che intendono effettuare acquisti o importazioni senza applicazione dell’imposta di valore aggiunto, che hanno ricevuto – nell’arco del mese precedente – dichiarazioni di intento rilasciate dagli stessi, della comunicazione dei dati contenuti nelle predette.

Ancora, la scadenza è utile agli organismi pubblici e alle amministrazioni centrali per effettuare il versamento unitario di imposte e contributi, procedendo alla liquidazione e al pagamento dell’ammontare dovuto per il mese precedente, al netto dell’eventuale quota residuo dell’acconto corrisposto. I soggetti titolari di concessioni di servizi di telecomunicazioni dovranno procedere alla liquidazione e al pagamento Iva del quarto trimestre dell’anno precedente.

Scadenze fiscali, gli appuntamenti di metà febbraio – parte 3

Continuiamo ad affrontare l’elenco dei principali appuntamenti fiscali previsti per la metà del mese di febbraio. Il 16 del mese è giornata di scadenza per il pagamento delle accise sui prodotti immessi in consumo a gennaio da parte dei soggetti obbligati. Soprattutto, il termine è utile per pagare – da parte dei sostituti di imposta, anche pubblici – l’addizionale comunale Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati sulle competenze del mese di gennaio.

Ancora, gli artigiani e i commercianti dovranno procedere al pagamento della quarta e ultima rata di contribuzione dovuta per il 2011, e calcolata sul minimale, con versamento – entro il 16 febbraio – utilizzando il modello F24, e tenendo presente che sono tenuti all’adempimento tutti i soggetti, anche senza partita IVA, sia per se stessi sia per le altre persone che prestano la propria attività lavorativa nell’impresa familiare o coniugale.

Scadenze fiscali di metà febbraio – parte 2

Proseguiamo oggi il nostro appuntamento con il riepilogo delle principali scadenze fiscali di metà febbraio. La giornata del 15 è termine ultimo – per le imprese che operano nel settore della grande distribuzione – per procedere all’invio dei corrispettivi inerenti alle operazioni effettuate nel mese precedente, con trasmissione esclusivamente in via telematica, che risulti distintamente per ciascun punto vendita e per ciascuna giornata, che riguardi tutti i corrispettivi delle cessioni di beni o prestazioni di servizi, e che risulti eseguita anche per le giornate in cui sussiste assenza di corrispettivi.

Sempre nel 15 febbraio scade il termine per coloro che desiderano rateizzare il canone rai in un massimo di undici quote mensili, senza interessi, percependo una pensione inferiore ai 18 mila euro annui. Per quanto concerne invece i produttori agricoli, scade il termine per poter effettuare un’unica annotazione cumulativa nel registro Iva dei corrispettivi, per quanto concerne le cessioni di beni poste in essere nei riguardi di soggetti privati consumatori nel mese di gennaio.

Scadenze fiscali, gli appuntamenti di metà febbraio – parte 1

Iniziamo oggi a evidenziare l’elenco delle principali scadenze fiscali del 15 e del 16 febbraio. Una metà del mese che, come sempre, riserva una ricca serie di appuntamenti con l’Agenzia delle Entrate, che è bene cerchiare in rosso sul calendario al fine di non incorrere in sanzioni pecuniarie e amministrative più o meno significative.

Ricordiamo pertanto come mercoledì 15 scada  il termine, per gli agriturismi, per annotare nel registro Iva i corrispettivi degli ammontari inerenti le operazioni effettuate nel corso del precedente mese di gennaio. Entro la stessa data, le associazioni sportive dilettantistiche, quelle senza scopo di lucro e le associazioni pro loco dovranno eseguire l’annotazione (anche in un’unica registrazione) dell’ammontare dei corrispettivi e di altri proventi conseguiti nell’ambito dell’attività commerciale posta in essere.

Spesometro e sisma Abruzzo: rinvio degli adempimenti al 16 marzo

I nuovi strumenti messi in campo per contrastare l’evasione fiscale si stanno facendo conoscere da qualche tempo: i nomi più celebri sono quelli del redditometro e dello spesometro e in questo secondo caso vi sarà un nuovo rinvio pensato appositamente per i contribuenti abruzzesi. In effetti, tutti quelle persone che devono essere coinvolte dalla novità, ma che abitano all’interno del cratere del terremoto di quasi tre anni fa, potranno beneficiare di una scadenza unica, vale a dire quella del prossimo 16 marzo. Gli adempimenti tributari in questione devono essere ovviamente allineati in tutto il paese dal punto di vista temporale, ma in tal caso si è deciso di concedere una proroga per quel che concerne la trasmissione delle operazioni che sono rilevanti ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto.

Scadenze fiscali, gli appuntamenti fino al 14 febbraio

Prima di affrontare, nei prossimi giorni, l’elenco delle scadenze fiscali di metà mese di febbraio, cerchiamo di comprendere quali sono i principali appuntamenti con l’Agenzia delle Entrate per quanto concerne la prima parte del secondo mese dell’anno, dando pertanto seguito al nostro primo, breve approfondimento in merito alle scadenze fiscali del primo giorno di febbraio.

Ricordiamo pertanto come il 6 febbraio sia il termine utile per i soggetti esercenti attività di trasporto per procedere all’emissione e all’annotazione della fattura o della nota di debito inerente alle provvigioni corrisponde ai rivenditori autorizzati di documenti di viaggio per il trasporto pubblico urbano di persone. Il 9 febbraio scadrà invece il termine per il pagamento dell’imposta di bollo sugli assegni circolari in circolazione alla fine del quarto trimestre 2011.

Scadenze fiscali, gli appuntamenti del 1 febbraio 2012

Il mese di febbraio sta per iniziare, e fin dalla prima giornata lavorativa del mese i contribuenti italiani (in particolar modo coloro che esercitano un’attività professionale di impresa) dovranno far fronte ad alcune scadenze di particolare importanza. Cerchiamo pertanto di analizzare gli eventi di inizio del secondo mese dell’anno, spiegando in maniera trasparente quali sono gli adempimenti che caratterizzano questa parte del calendario fiscale.

Il 1 febbraio è innanzitutto il giorno in cui inizia a decorrere l’obbligo di tenuta delle scritture ausiliare di magazzino da parte delle imprese aventi l’esercizio sociale o periodo di imposta non coincidente con l’anno solare che si è chiuso alla fine dello scorso mese di gennaio. L’obbligo scatta solo se risultano superati, nei due esercizi sociali o periodi di imposta precedenti, contemporaneamente il limite previsto per i ricavi in ciascun esercizio o periodo di imposta e quello delle rimanenze finali alla fine di ciascun esercizio.

Scadenze fiscali di fine gennaio – parte 2

Proseguiamo nel nostro “viaggio” all’interno dei principali appuntamenti fiscali con la fine del mese di gennaio. Andiamo oggi a valutare cosa accadrà nella giornata del 31, a cominciare dalle scadenze per i contribuenti persone giuridiche hanno ll’esercizio sociale non coincidente con l’anno solare, il cui termine è stabilito per la fine del mese di febbraio. Si tratta di una minoranza di società, che tuttavia dovranno fare i conti con il pagamento – entro tale data – degli acconti ai finni dell’imposta sul reddito e dell’Irap – imposta regionale sulle attività produttive.

Scadenza più particolare riguarda invece quei commercianti, in sede fissa o ambulanti, e relativi coadiutori, che decidano – a causa della crisi – di chiudere la propria attività commerciale: per costoro è possibile, entro la data del 31 gennaio, procedere alla presentazione dell’istanza all’Inps, nella quale devono – tra le altre cose – essere fornite le prove della cessazione dell’attività quale la chiusura della posizione Iva, la cancellazione dal registro delle imprese e la riconsegna della licenza di vendita.

Scadenze fiscali di fine gennaio – parte 1

Avviamo oggi il nostro solito riepilogo delle principali scadenze fiscali del fine mese. Cominciando con i più importanti appuntamenti del 30 gennaio, ricordiamo come in tale data scada il termine per i soggetti interessati che – avendo il periodo di imposta coincidente con l’anno solare, e che hanno presentato gli adempimenti dichiarativi entro la prevista scadenza – devono procedere a modificare la scelta di rimborso del credito di imposta, optando per la conversione del credito in compensazione.

Ancora, i titolari di contratti di locazione e di affitto di beni immobili che non applicano l’imposta sostitutiva “cedolare secca”, devono procedere a eseguire la registrazione dei nuovi contratti di locazione degli immobili stipulati entro i 30 giorni precedenti, e il pagamento dell’imposta di registro dovuta per le annualità di contratti pluriennali relativi ad immobili urbani, oltre alle risoluzioni, alle cessioni e alle proroghe anche tacite, aventi decorrenza dall’inizio del mese in corso, mediante versamento presso banche e poste (o concessionari della riscossione) con utilizzo del modello F23.