Scadenze fiscali, ecco quelle di venerdì 7 ottobre 2011

Mancano pochi giorni alle scadenze fiscali di venerdì 7 ottobre 2011. In tale data scade il termine per l’invio all’Agenzia delle dogane di tutti i dati relativi alle contabilità del mese di settembre da parte dei soggetti obbligati ad adempiere a tale forma di comunicazione.

I soggetti di cui sopra, ricordiamo, sono gli operatori professionali e i rappresentanti fiscali che svolgono attività nel settore dei prodotti energetici, i depositari autorizzati dal settore alcoli, i depositari autorizzati che svolgono le attività di fabbricazione di aromi,, gli operatori professionali o rappresentati fiscali che svolgono attività nel settore dell’alcol e delle bevande alcoli, i depositari autorizzati che svolgono attività nel settore del vino e altre bevande fermentate, e gli operatori qualificati come operatori professionali registrate, che svolgono attività nel settore di cui si è appena fatto cenno.

Assistenza: scadenze imminenti per i fondi Pastore, Besusso e Negri

La data del prossimo 10 ottobre rappresenterà una scadenza fiscale per ben tre tipi di adempimenti che fanno comunque capo al settore previdenziale e assistenziale: si tratta, infatti, di pagamenti a cadenza trimestrale di fondi specifici, su cui è opportuno fare un po’ d’ordine per comprendere meglio di cosa si tratta. Anzitutto, il primo riferimento deve andare al versamento trimestrale che è dovuto da quelle aziende che sono attive in ambito commerciale, della spedizione del trasporto di premi, un obbligo che è strettamente collegato all’assicurazione polivalente supplementare destinata a dei soggetti ben precisi: in effetti, questo fondo, denominato Fondo Antonio Pastore (così come l’omonima associazione senza scopo di lucro), è stato pensato appositamente per i dirigenti che sono in servizio presso le imprese del comparto commerciale e di quello alberghiero, senza dimenticare quelle che sono iscritte al fondo di previdenza Mario Negri.

Rimborso imposte, scade il 30 quello per i pagamenti nei Paesi comunitari

E’ prevista per il 30 settembre la scadenza per la presentazione delle domande di rimborso delle imposte pagate nel corso dello scorso anno solare all’interno di un Paese comunitario differente da quello di residenza.

Alla luce di quanto ricordato dall’Agenzia delle Entrate, segnaliamo che l’adempimento riguarda non solamente gli operatori italiani che hanno pagato l’imposta sul valore aggiunto in altri Stati dell’Unione Europea, quanto anche gli operatori residenti al di fuori dell’Italia, che hanno pagato l’imposta sul valore aggiunto all’interno dei confini italiani, per le operazioni di acquisto di beni e di servizi sul territorio della nazione.

Scadenze fiscali, i pagamenti da effettuare entro oggi

Anche se ne abbiamo parlato diffusamente nel corso delle ultime settimane, speriamo di farvi cosa gradita ribadendovi quali sono le scadenze fiscali odierne, appuntamenti da rispettare entro poche ore, al fine di evitare delle sanzioni che – in alcune ipotesi – possono essere davvero rilevanti e piuttosto faticose da sopportare per liberi professionisti e imprese.

Gli adempimenti fiscali con scadenza odierna sono fondamentalmente due. Il primo si riferisce al termine per la presentazione degli elenchi Intrastat relativi a cessioni, acquisti o prestazioni di servizi intracomunitari, effettuati nel mese di agosto. Si tratta di una scadenza ordinaria, da affrontare con periodicità mensile, e che siamo certi non sfuggirà alle imprese che effettuano interscambi in area comunitaria.

Accise su combustibili: ancora quattro giorni per la rata trimestrale

L’ultima settimana di settembre è appena iniziata e quindi non si può non fare riferimento alla scadenza che è fissata esattamente tra quattro giorni, vale a dire a fine mese: il 30 settembre 2011, infatti, rappresenta il termine ultimo per provvedere al versamento della rata trimestrale relativa a delle particolari accise. Si parla spesso delle accise sui carburanti e sul gas naturale, ma ci si dimentica che ne esistono anche molte altre, tra cui quella che ci interessa per questo appuntamento fiscale. Si tratta dell’accisa sui consumi di carbone, di lignite e di carbone fossile, visto che è necessario comunicare alla nostra amministrazione finanziaria quali sono le quantità esatta per quel che concerne i prodotti forniti nel corso del 2010. Il riferimento normativo è costituito da un Decreto legislativo, più precisamente il 504 del 1995 (Il Testo Unico delle imposte sulla produzione e sui consumi), il cui articolo 21(“prodotti sottoposti ad accisa”) fa proprio allusione a questo adempimento.

Studi di settore, quali le sanzioni per l’omessa presentazione

Parliamo oggi di studi di settore e, in particolar modo, di quali sono le sanzioni per l’omessa presentazione di tale documento, anche alla luce della recente manovra.

In particolare, le sanzioni sono di due tipologie. Se si è omessa la presentazione prevista dal d.lgs. 471/1997, art. 8, co. 1, la sanzione è stabilita in misura fissa e, pertanto, non risulta esser elegata ad alcun parametro variabile. L’applicazione della sanzione avverrà per una misura massima pari a 2.065,83 euro in caso di omessa presentazione del modello degli Studi da integrare al Modello Unico, o attraverso una dichiarazione integrativa (anche a seguito di un invito formale da parte dell’Agenzia delle Entrate).

Pagamenti in ritardo, i codici tributo per l’F23

Il Dipartimento delle Finanze, più precisamente la direzione relativa alla Giustizia Tributaria, ha chiarito molti degli aspetti legati alle sanzioni per le omissioni o i pagamenti parziali del cosiddetto contributo unificato: come spiega chiaramente la circolare 1/DF, infatti, sono le commissioni tributarie provinciali e regionali che hanno il compito di provvedere alla riscossione, operazione che avviene una volta ricevuto il ricorso. La notifica in questione, la quale viene rivolta ovviamente al soggetto debitore, deve avvenire entro e non oltre trenta giorni dal ricorso stesso; tra l’altro, le segreterie hanno il compito di avvertire circa i rischi di un possibile inadempimento, il quale comporta una apposita sanzione pecuniaria, una iscrizione al ruolo del contributo e un addebito degli interessi con tanto di saggio legale. Cosa deve fare allora il debitore per non incorrere in tutto questo?

Contributi integrativi, si avvicina la scadenza per i consulenti del lavoro

Il 30 settembre è il termine ultimo per poter versare i contributi integrativi degli iscritti alla Cassa di previdenza dei consulenti di lavoro. I consulenti dovranno pertanto pagare i relativi contributi, maturati in relazione al volume d’affari Iva che è stato prodotto nel corso del passato esercizio.

Il calcolo di quanto versare, come tradizionalmente accade in questi casi, è effettuato direttamente dall’Enpacl (l’ente di previdenza e assistenza dei consulenti di lavoro), che procederà al conteggio sulla base delle comunicazioni annuali che gli iscritti avrebbero dovuto inviare entro il 30 giugno 2011 se effettuata con modalità telematica, o entro il 31 maggio 2011, se invece la dichiarazione era stata presentata in modalità cartacea.

Fabbricati rurali, ecco come effettuare la variazione catastale prima della scadenza del 30

Entro il 30 settembre – a meno che non venga prevista una proroga – tutti i proprietari di fabbricati rurali, o coloro che possono vantare sugli stessi dei diritti reali, potranno presentare la domanda di variazione catastale, affinchè possa essere riconosciuta la caratteristica di “ruralità” prevista dal d. lgs. 557/93, all’articolo 9.

La variazione riguarda i fabbricati rurali che sono stati iscritti nel catasto dei fabbricati nelle categorie diverse da quelle previste dal decreto Sviluppo, e pertanto la A/6 per i fabbricati a destinazione abitativa e la D/10 per i fabbricati strumentali all’esercizio di attività agricole, come definite dalla normativa civilistica.

Iva, tutte le scadenze di fine mese

Come ogni fine mese, numerose sono le scadenze IVA che interessano milioni di contribuenti italiani. Cerchiamo pertanto di fare chiarezza nel lungo elenco di termini, cominciando con il ricordare che il 30 del mese è la scadenza per quei contribuenti soggetti al controllo induttivo in base ai parametri, che decidono di adeguare spontaneamente il volume di affari contabile del 2010 a quello derivante dall’applicazione dei parametri, con regolarizzazione della posizione attraverso versamento della maggiore imposta dovuta.

La scadenza del 30 è anche il termine per la registrazione degli incassi da parte delle agenzie di viaggio, e per l’annotazione nel registro acquisti e in quello delle vendite delle fatture intracomunitarie e delle autofatture. Per gli autotrasportatori, il giorno è l’ultimo per coloro che si avvalgono della facoltà di emettere una sola fattura per le prestazioni di servizi effettuate nel trimestre solare, nei confronti dello stesso committente.

Scadenze fiscali, il ravvedimento Unico e gli elenchi Intrastat

Lunedì 26 settembre e mercoledì 28 settembre sono delle giornate molto importanti all’interno del calendario fiscale. In tali date hanno infatti scadenza tutti i termini che erano originariamente imposti per il 25 del mese (domenica), e che riguardano principalmente gli elenchi intrastat, e i ravvedimenti Unico con presentazione a posta.

Cominciamo con la scadenza più ravvicinata, quella di lunedì 26. In tale data dovranno essere presentati agli uffici doganali o all’Agenzia delle Entrate esclusivamente per via telematica tutti gli elenchi Intrastat relativi alle operazioni intracomunitarie che sono state effettuate nel corso del mese precedente, da parte di tutti i soggetti che sono tenuti agli adempimenti mensili.

Scadenze fiscali, ecco quelle del 21 settembre

Le scadenze di metà e di fine mese assorbono la maggior parte delle attenzioni degli operatori di settore. Occorre tuttavia ricordarsi che il mese di settembre è caratterizzato anche da scadenze intermedie tra questi due estremi, che è bene ricordarsi di annotare nel calendario, qualora siano di interesse per le rispettive attività professionali.

Iniziamo pertanto con il ricordare che mercoledì 21 settembre scade il versamento per il pagamento tardivo delle accise non versate entro il 16 settembre. Il pagamento avverrà con pagamento aggiuntivo di un’indennità di mora di 2 punti percentuali, e consentirà in tal modo di evitare l’aggravio di maggiori oneri che verranno invece applicati nel caso di inosservanza di questa possibilità di ravvedimento straordinario.

Lavoro notturno: proroga temporale per le comunicazioni

La proroga temporale delle comunicazioni relative al cosiddetto lavoro notturno è prevista espressamente da un testo normativo, il Decreto Legislativo 67 del 2011 (“Accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti”): in pratica, si è deciso che tali comunicazioni debbano beneficiare di un nuovo termine temporale per quel che concerne l’esecuzione lavorativa, dato che la precedente scadenza era stata fissata al 30 settembre prossimo. L’annuncio ufficiale è giunto direttamente dal Ministero del Lavoro. Per quale motivo si è deciso in questa maniera? Già tre mesi fa, lo stesso dicastero in questione aveva indicato la data del 30 settembre prossimo come il termine naturale per l’assolvimento fiscale: le comunicazioni si riferiscono al lavoro notturno che è stato realizzato lo scorso anno, tanto che si era parlato di una pronta disponibilità dei moduli per adempiere a quest’obbligo in tempi rapidi.

Scadenze fiscali, domani la terza rata di acconto sulla cedolare secca

Domani, 16 settembre, è un appuntamento molto importante per le scadenze fiscali che riguardano i proprietari di case. Coloro che infatti sono proprietari di un immobile ad uso abitativo, e hanno scelto a suo tempo di passare al regime fiscale della cedolare secca, dovranno infatti tenere bene a mente il pagamento che dovrà essere effettuato con decorrenza massima nella data sopra ricordata.

Il 16 settembre è infatti il termine ultimo per poter versare la terza rata di acconto, maggiorata di una quota interessi pari a 4 punti percentuali annui, e un maggiorazione ulteriore pari a 0,40 punti percentuali per gli importi che sono soggetti a rateizzazione.