Scadenze, cosa accade per quelle del 31 dicembre

Il 31 dicembre 2011 è giornata non feriale all’interno del calendario italiano. Cosa accade dunque alle scadenze che cadono in tale giornata? Ricordiamo innanzitutto come gli adempimenti con scadenza per il sabato 31 dicembre 2011, siano stati automaticamente prorogati alla giornata lavorativa successiva, quella di lunedì 2 gennaio 2012.

Tuttavia, nonostante questa proroga, il nostro consiglio è quello di procedere al pagamento degli adempimenti con scadenza al 31 dicembre 2011, nella giornata lavorativa precedente (venerdì 30 dicembre 2011), facendo quindi ricadere la prestazione dell’adempimento stesso all’interno del mese solare dicembrino. Un consiglio che potrà permettervi di evitare qualsiasi problema inerente l’apertura della nuova data solare 2012.

Fondi immobiliari, il pagamento dell’imposta sostitutiva

La data del prossimo 16 gennaio sarà fondamentale per tutti coloro che verranno chiamati a pagare la prima rata dell’imposta sostitutiva del 5% in relazione ai fondi immobiliari: il riferimento non può che andare quindi alle società di gestione del risparmio e agli intermediari depositari che dovevano inizialmente rispettare una scadenza appena passata, quella dello scorso 16 dicembre. Visto che sarà passato un mese esatto in tal senso, sarà necessario aggiungere anche degli interessi per scongiurare le sanzioni pecuniarie previste. Come ha spiegato chiaramente la nostra amministrazione finanziaria, le ultime disposizioni normative che sono intervenute in tale ambito prevedono che l’assetto dei fondi comuni di investimento immobiliare sia cambiato in maniera profonda.

Oli lubrificanti e bitumi di petrolio: la scadenza del 27 dicembre

La data del prossimo 27 dicembre sarà fondamentale per tutti coloro che saranno chiamati al versamento dell’imposta di consumo sugli oli lubrificanti e i bitumi di petrolio: in pratica, questo tributo viene calcolato in maniera specifica, vale a dire prendendo come base la dichiarazione che ogni mese elenca le immissioni in consumo dei trenta giorni precedenti. C’è un testi normativo ben preciso per avere maggiori delucidazioni in tal senso, il Decreto legislativo 504 del 1995 (“Testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative”). In particolare, secondo quanto previsto dal primo comma, lettera “e”, dell’articolo 61, l’imposta in questione viene ad essere determinata in base agli elementi che vengono espressamente richiesti dall’Agenzia delle Entrate e che sono poi elencati nella già citata dichiarazione mensile; il soggetto obbligato deve presentare a cadenza regolare, con i termini che possono comunque cambiare a seconda dei decreti del Ministero delle Finanze.

Scadenze fiscali, tutti gli appuntamenti del 20 dicembre

Martedì 20 dicembre è una giornata di scadenza per molti appuntamenti fiscali. Iniziamo con il ricordare che tutti i produttori e gli importatori di imballaggi dovranno procedere alla presentazione della dichiarazione periodica inerente al mese precedente, utilizzando la modulistica idonea, con il dettaglio del numero e della data di protocollo delle bolle doganali, con liquidazione del contributo ambientale prelevato o dovuto per il mese di novembre.

Nella stessa data, le imprese che operano nel settore della spedizione, e le agenzie marittime, dovranno procedere al pagamento dei contributi su novembre del fondo di previdenza per gli impiegati, tenendo presente che il pagamento dovrà essere effettuato in maniera univoca attraverso il canale telematico. Ancora, è necessario che entro tale data si proceda con l’invio delle distinte di contribuzione, sempre attraverso lo stesso canale telematico.

Scadenze fiscali, il pagamento dei contributi previdenziali per dicembre

Il 16 dicembre è giornata di scadenza per il versamento dei contributi previdenziali INPS, e per la gestione separata dell’Istituto. Partiamo proprio con quest’ultima, ricordando come la giornata del 16 c.m. sia proprio il termine ultimo per poter effettuare un corretto versamento – da parte dei datori di lavoro o dei loro committenti – della contribuzione dovuta alla Gestione separata Inps per quanto concerne i lavoratori autonomi, in relazione ai compensi corrisposti a questi nel corso del mese di novembre.

Rientrano in questo ambito i compensi erogati per rapporti di collaborazione a progetto, le prestazioni degli incaricati alle vendite a domicilio (ammesso che il reddito annuo sia superiore ai 5 mila euro), gli esercenti attività di lavoro autonomo occasionale (anche in questo caso, il reddito annuo deve essere superiore alla soglia già ricordata, pari a 5 mila euro).

Scadenze fiscali, il trattamento delle minusvalenze sulle partecipazioni

In questi giorni stiamo riscontrando quanto sia ricca di scadenze la due giorni tra il 15 e il 16 dicembre. Vediamo oggi in che modo queste giornate possano riguardare l’accertamento delle minusvalenze sulle partecipazioni.

Stando a quanto previsto dall’attuale disciplina fiscale, entro il 15 dicembre dovrà aver luogo la comunicazione dei soggetti Ires relativa alle minusvalenze e alle differenze negative, di entità superiore alla soglia dei 50 mila euro, che derivino da operazioni su azioni o su altri titoli negoziati, anche a seguito di più operazioni distinte, sui mercati regolamentati italiani, o su quelli stranieri, da inviare sulla base di quanto previsto dal testo unico delle imposte sui redditi e del provvedimento successivo dell’Agenzia delle Entrate, datato 29 marzo 2007.

Pescatori autonomi: si avvicina la scadenza del 16 dicembre

Mancano appena cinque giorni alla scadenza fiscale di riferimento per i pescatori autonomi: in effetti, il prossimo 16 dicembre rappresenta il termine ultimo che è stato fissato per tali soggetti e la loro contribuzione mensile. Si tratta di una operazione che deve essere condotta esclusivamente attraverso la modalità elettronica, avvalendosi del consueto modello F24 telematico. In alternativa, comunque, è sempre possibile fare affidamento sugli intermediari che sono stati abilitati in questo senso e che hanno anche il permesso di sfruttare l’F24 cumulativo; quest’ultima procedura è stata prevista da diverso tempo ormai, nello specifico dall’articolo 37, comma 49, del Decreto Legge 223 del 2006 (“Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonché interventi in materia di entrate e di contrasto all’evasione fiscale”), il quale parla espressamente di titolari di partita Iva e dei loro obblighi.

Scadenze fiscali, IVA e fatture per il 15 dicembre

Come abbiamo osservato ieri, la scadenza del 15 dicembre è giornata ricca di avvenimenti per tutti i contribuenti italiani. Proseguiamo pertanto nell’analisi dei principali appuntamenti, partendo dalle fatture e dalle autofatture di importo non superiore ai 300 euro. Tali documenti potranno infatti essere annotati in maniera cumulativa (comprensivi anche delle ricevute), purchè relative a operazioni territorialmente rilevanti in Italia.

Per quanto invece concerne le fatture differite, ricordiamo come entro la data del 15 dicembre le imprese che esercitino arti o professioni soggette ad applicazione di imposta sul valore aggiunto, dovranno procedere all’emissione e all’annotazione delle fatture differite nell’apposito registro, purchè ne ricorrano le condizioni e, soprattutto, siano relative a beni consegnati o spediti nel corso del mese precedente.

Scadenze fiscali: gli appuntamenti del 15 per agriturismi, associazioni, commercianti

Il 15 dicembre è data ricca di scadenze fiscali. Cominciamo con il ricordare che, per coloro che esercitano attività agrituristiche, scade il termine per l’annotazione nel registro Iva di tutti i corrispettivi relativi a operazioni effettuate nel corso del mese di novembre, in alternativa alla rilevazione analitica giornaliera. L’obbligo ricade su tutte le imprese agrituristiche rilasciano ricevute fiscali.

Nella stessa data, le associazioni sportive dilettantistiche, le associazioni senza scopo di lucro e quelle pro-loco dovranno proceder all’annotazione dell’ammontare dei corrispettivi e di altri proventi conseguiti nell’ambito dell’attività commerciale posta in essere nel mese di novembre. L’annotazione potrà essere effettuata anche con una sola registrazione, nell’apposito documento stabilito dal decreto ministeriale dell’11 febbraio 1997.

Minusvalenze da partecipazioni: la scadenza del 15 dicembre

Mancano appena dieci giorni (15 dicembre 2011) a una delle scadenze fiscali che riguardano più da vicino i soggetti Ires (Imposta sul Reddito delle Società): si tratta, nello specifico, della comunicazione relativa alle minusvalenze su partecipazioni e a quelle differenze negative che prevedono un importo superiore al limite dei 50mila euro. Le due fattispecie derivano dalle operazioni che vengono condotte sui titoli azionari o su altri strumenti finanziari che nel nostro paese sono soggetti a negoziazione; le previsioni in questione, inoltre, si riferiscono anche a un numero maggiore di operazioni, non soltanto quelle singole dunque, con un particolare riferimento ai mercati regolamentati italiani ed esteri. In questo caso, esistono due testi a cui ci si può affidare per comprendere meglio l’adempimento che si sta cercando di spiegare. Anzitutto, fondamentale è l’articolo 109 (comma 3-bis) del Tuir (il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, più precisamente il Dpr 917 del 1986), secondo il quale queste minusvalenze non rilevano fino alla concorrenza dell’importo non imponibile dei dividendi.

Scadenze fiscali, il ravvedimento tardivo di dicembre

Continuiamo il nostro “viaggio” all’interno delle principali scadenze fiscali del mese di dicembre. Ci soffermiamo oggi su un appuntamento piuttosto importante per tutti i contribuenti che avessero dimenticato, o fossero stati nell’impossibilità, di procedere al pagamento delle rate di acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, o sul reddito delle attività produttive, entro i termini stabiliti dalla normativa vigente.

Mercoledì 14 dicembre è infatti l’ultimo giorno utile per poter procedere alla regolarizzazione – attraverso il ravvedimento operoso – del versamento della seconda o dell’unica rata dell’acconto Irpef e Irap, dovuto in relazione a quanto contenuto nella dichiarazione dei redditi modello Unico – Persone fisiche o Unico – Società di persone. Il ravvedimento verrà effettuato da parte delle persone fisiche, delle società semplici e delle società di persone, che non avessero provveduto al versamento nei termini dovuti.

Scadenze fiscali, gli appuntamenti del 5 e del 10 dicembre

Anche se la parte più corposa delle scadenze fiscali riguarda la metà del mese, le tappe di avvicinamento agli eventi fiscali del 15 e del 16 sono accompagnate dalla presenza di alcuni termini che sarebbe bene tenere a mente, con particolare riferimento alle categorie di lavoratori e di imprese interessate da tali pagamenti.

Cominciamo di fatti a ricordare che lunedì 5 dicembre è data piuttosto importante per i soggetti esercenti attività di trasporto, i quali – in relazione alle annotazioni eseguite nel corso del mese precedente – devono procedere all’emissione e alla annotazione della fattura o della nota di debito, inerente tutte le provvigioni corrisposte ai rivenditori autorizzati, di documenti di viaggio per il trasporto pubblico urbano di persone, come periodicamente è d’obbligo per tale categoria professionale.

Fatturazione differita: la scadenza del 15 dicembre

Il mese di dicembre si sta avvicinando sempre più e col suo inizio bisognerà fare i conti con le nuove scadenze fiscali già fissate da tempo: una di queste (il 15 dicembre per la precisione) è quella relativa alla cosiddetta fatturazione differita, la quale si riferisce a tutte quelle imprese e a coloro che esercitano arti e professioni e che sono soggetti all’Imposta sul Valore Aggiunto. In pratica, il differimento riguarda i beni che sono stati consegnati o sottoposti a spedizione nel corso di questo mese di novembre. Quali sono esattamente le caratteristiche principali della fatturazione differita? Quest’ultima ha luogo soltanto nel caso di cessioni di beni mobili che sono accompagnate anche da un documento, vale a dire la bolla di consegna, oppure, in alternativa, il documento di trasporto. A loro volta, questi due documenti devono contenere altri elementi fondamentali, come ad esempio le informazioni utili a individuare il fornitore e il cliente (indirizzo e ragione sociale in primis), oltre alla natura, la quantità e la qualità di quanto è stato consegnato o spedito.

Pec: gli obblighi per gli enti sportivi in forma societaria

Quali sono gli obblighi di posta elettronica certificata che devono rispettare le società sportive dilettantistiche? Si parla spesso di questi enti in relazione al cinque per mille, ma ora si possono allargare gli orizzonti anche con questo argomento: in effetti, l’obbligo in questione è valido anche per questa tipologia di società, le quali dovranno quindi rispettare la normale scadenza di riferimento, il prossimo 29 novembre e comunicare attraverso la modalità elettronica il loro indirizzo, magari sfruttando quello che è il canale camerale semplificato che è stato messo appositamente a disposizione, vale a dire il cosiddetto Starweb. L’adempimento si riferisce a quelle società sportive che sono state costituite in forma di società capitalistiche oppure anche di cooperative, il tutto mediante l’iscrizione al Registro delle Imprese.