Anche i medici e gli odontoiatri del nostro paese potranno beneficiare di un aggiornamento importante delle pensioni: la novità è giunta direttamente dall’Enpam, l’ente nazionale di previdenza e assistenza che si occupa proprio di queste due categorie professionali. Il ritocco degli importi in questione si è reso necessario alla luce degli ultimi dati che sono stati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), più precisamente il tasso di inflazione. La fondazione ha quindi provveduto ad aggiornare tutte le relative tabelle, in modo da calcolare le pensioni e le prestazioni assistenziali da erogare nei confronti dei soggetti coinvolti. Che cosa accadrà quindi nel corso del 2012?
Pensioni
Contributi, facciamo chiarezza sul nodo pensioni
Considerato che del nuovo sistema pensionistico si è detto tanto (ma non sempre in termini molto chiari), cerchiamo di fare un po’ di trasparenza sul regime introdotto dal decreto salva-Italia, andando a illustrare brevemente tutte le principali caratteristiche. Iniziamo con il ricordare che, una delle principali novità della manovra Monti, è stata l’introduzione del sistema contributivo per tutti con decorrenza 1 gennaio 2012, con calcolo della pensione in relazione all’anzianità maturata.
Dallo stesso 2012 spariranno pertanto le “vecchie” pensioni, sostituite da due sole prestazioni: la pensione di vecchiaia (conseguita al varcare delle soglie di età anagrafica previste dalla riforma) e la pensione anticipata (conseguita grazie alla maturazione dei contributi previdenziali, con termine prima dell’inizio del limite minimo per la pensione di vecchiaia).
Pensioni: le variazioni dei tassi per la cessione del quinto
Come è noto, il primo provvedimento di Mario Draghi come presidente della Banca Centrale Europea è consistito nel tagliare di venticinque punti base il valore del tasso ufficiale di riferimento, il cosiddetto Tur: le conseguenze cominciano a farsi sentire nel nostro paese a livello di alcuni adempimenti classici. In particolare, bisogna sottolineare come siano diversi i tassi di riferimento che vanno necessariamente applicati ai prestiti con la cessione del quinto della pensione. Il riferimento in questo caso va all’articolo 7 della convenzione firmata dall’Inps per la concessione di prodotti di finanziamenti ai pensionati. Nello specifico, le variazioni dei tassi sono presto dette: anzitutto, i prestiti in questione con un valore inferiore ai cinquemila euro beneficeranno di una riduzione dall’8,20% al 7,95%, mentre quei prestiti con un valore superiore ai già citati cinquemila euro potranno contare su un taglio dal 7,30% al 7,05%.
Previdenza, ok alla riforma per i giornalisti
I Ministeri competenti hanno approvato la riforma del sistema previdenziale dei giornalisti. Una riforma che vede il proprio punto fondamentale nell’incremento dell’aliquota contributiva percepita per l’assicurazione di invalidità, di vecchiaia e superstiti, a carico del datore di lavoro, e alla concessione di sgravi contributivi per tutti quegli editori che decidono nuove assunzioni.
A quanto sopra, va ad aggiungersi un altro aspetto che era particolarmente atteso: l’incremento dell’età pensionabile delle donne giornaliste, in maniera certamente graduale, e confermata dal comunicato dell’Istituto Nazionale per la Previdenza dei Giornalisti (INPGI) sul proprio sito web (www.inpgi.it) da parte del numero 1 Andrea Camporese.
Inps: sei giorni per versare le quote Tfr di giugno
Il 16 luglio 2011 è la data improrogabile entro cui bisogna provvedere a pagare le quote di Tfr che si riferiscono al mese di giugno appena concluso: l’adempimento in questione deve avvenire necessariamente avvalendosi del modello F24, mentre le somme di competenza andranno inoltrate a Fondinps, il fondo di previdenza complementare. In effetti, bisogna ricordare che l’accantonamento di una somma di denaro al momento della pensione può avvenire in quattro modi, ovvero risparmiando, lavorando per più tempo, accontentandosi di una pensione minore e lasciare il Trattamento di Fine Rapporto in azienda.
Lavori usuranti: sconto di tre anni per le pensioni
È una novità piuttosto recente quella degli sconti per i contributi pensionistici in relazione ai cosiddetti “lavori usuranti”: tutti i soggetti che avranno svolto questo tipo di attività, infatti, godranno
Riforma previdenziale Ingegneri ed Architetti
E’ stata approvata la riforma previdenziale dell’Inarcassa, la cassa previdenziale degli ingegneri ed architetti, che dovrebbe entrare a regime dal 2015. La riforma consiste essenzialmente nel passaggio del contributo integrativo
Detrazioni familiari a carico per i pensionati inpdap
Con la Finanziaria del 2008 è stato stabilito che il pensionato o lavoratore dipendente per beneficiare delle detrazioni per familiari a carico deve dichiarare annualmente il proprio reddito, il codice fiscale dei familiari e i requisiti per poterne beneficiare.
Alla luce di questo infatti l’INPDAP ha prorogato al 13.11.2009 il termine per presentare a domanda per avere diritto alle detrazioni fiscali per familiari a carico per l’anno 2009.
Il precedente termine era il 15.04.2009 ma proprio per venire incontro ai pensionati l’INPDAP ha prorogato tale termine.
Chi beneficia delle detrazioni:
Pensioni: Aperta la seconda finestra del 2009
Pensioni Si è aperta il 1° Luglio la seconda e ultima «finestra» prevista per il 2009 per andare in pensione d’anzianità, non basteranno più 58 anni d’età ma 59 anni
Età pensionistica: Bruxelles sanziona l’Italia
Età pensionistica
L’Italia è stata sanzionata dalla Commissione Europea per non essersi adeguata agli standard di età pensionistica tra uomini e donne. Era presumibile che la commissione avrebbe sanzionato l’Italia specie dopo che la Corte di Giustizia aveva invitto l’Italia ad adeguarsi e a prendere dei provvedimenti di modifica dell’età pensionistica per quanto riguardava le donne impiegate nella Pubblica Amministrazione.
La motivazione? Uguaglianza, infatti la Commissione ha sottolineato come uomini e donne debbano essere messi sullo stesso piano per quanto concerne l’età pensionistica.
Adesso dopo la sanzione come si comporterà il Governo? abassando l’età pensionistica degli uomini a 60 anni come per le donne? ma che, il Ministro Brunetta ha dichiarato che verranno, gradualmente allineati tutti a 65 anni.
Non era forse piu semplice portarli ad una via di mezzo tipi i 62 anni?
Cumulo reddito e pensione 2009
Dopo la nota del 25.02.2009 l’INPS è tornata a chiarire le novita sul sitema di cumulo tra Pensioni e Redditi.
Precedentemente al 01.01.2009 le pensioni calcolate sia con il sistema retributivo (per coloro che avevano almeno 18 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995) sia con il sitema contributivo (per coloro che hanno un’anzianità contributiva che parte dal 1° gennaio 1996) non potevano beneficiare della posibilità di cumulo con i redditi percepiti.
Con l’introduzione della legge n.133, del 6 agosto 2008 invece è stata istituita, a far data dal 01.01.2009, la possibilità di cumulo, ma vediamo nello specifico tutti i dati.
Innanzitutto vediamo cosa prevede la legge in tema di cumulabilità tra reddito e pensione:
Sistema Retributivo
Le pensioni di anzianità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della stessa, liquidate con il sistema di calcolo retributivo, sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro dipendente ed autonomo a partire dalla rata di pensione che decorre dal 1° gennaio 2009.
Sistema Contributivo
Sono totalmente cumulabili le pensioni calcolate con il sistema contributivo per i lavoratori che hanno un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e con l’età anagrafica prevista per la pensione di anzianità liquidata con il sistema retributivo (dal 1° gennaio, 58 anni per i lavoratori dipendenti e 59 per gli autonomi) a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della stessa o a carico della gestione separata.
Cumulo Pensione e Redditi
L‘INPS con una nota del 25.02.2009 ha chiarito le novità in tema di cumulo tra Pensioni e Redditi entrate in vigore con la legge n. 133 del 06.08.2008.
La novità consiste essenzialmente nell’abolizione del cumulo tra pensione e reddito da lavoro sia per le pensioni di anzianità calcolate con il sistema di calcolo retributivo (per coloro che avevano almeno 18 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995) sia per le pensioni cosiddette di vecchiaia calcolate con il sistema di calcolo contributivo (per coloro che hanno un’anzianità contributiva che parte dal 1° gennaio 1996).
Per evitare facili fraintendimenti riporto letteralmente quanto pubblicato dall‘INPS circa il sistema retributivo e contributivo:
Sistema retributivo:
Le pensioni di anzianità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della stessa, liquidate con il sistema di calcolo retributivo, sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro dipendente ed autonomo a partire dalla rata di pensione che decorre dal 1° gennaio 2009.
Gestione separata INPS: aliquote 2009
L’INPS in una nota di oggi, 29.01.2009, ha reso dipsonibili le nuove aliquote 2009 relative alla Festione Separata, come tutti gli anni di questo periodo Quindi per l’anno 2009 le
INPS aggiornamento pensioni
E’ stata diramata la circolare n. 1 del 02.01.2009 dell’INPS con la quale si definisce sia l’importo del trattamento pensionistico minimo, pari a €458,20 sia dell’assegno sociale pari a €