Agevolazione mutui, giovani coppie e ristrutturazione casa

Da gennaio sono previsti nuovi fondi per mutui agevolati per le giovani coppie e nuove offerte per le ristrutturazioni di casa. In totale sono due i miliardi messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti. Saranno impegnati 2 miliardi di euro per il sostegno al mercato immobiliare e residenziale, e le risorse del Plafond Casa verranno destinate all’erogazione di mutui per acquistare abitazioni, preferibilmente di classe energetica A, B e C, e per opere di ristrutturazione con cambiamento vantaggioso dell’efficienza energetica.

Rifinanziato il Fondo di solidarietà sui mutui prima casa

mutui fisso o variabiliDopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 12 aprile appena passato, del decreto 37/2013, è nuovamente attivo il Fondo di solidarietà per i mutui prima casa, istituito lo scorso anno dal D.L. 201/2011 (manovra “Salva Italia”) per aiutate i proprietari di immobili adibiti ad abitazione principale del nucleo familiare, in difficoltà economiche.

Sospensione delle rate del mutuo entro il 31 marzo 2013

Come noto, l’accordo firmato il 30 gennaio 2013 dall’Associazione bancaria italiana e da 13 Associazioni dei consumatori, ha prorogato al 31 marzo 2013 il termine di presentazione delle domande per la sospensione delle rate dei mutui. Rimane ferma la necessaria verifica dei requisiti, poiché anche la sospensione prorogata del mutuo dovrà essere strettamente legata al verificarsi di determinati eventi entro il 28 febbraio 2013.

Surroga mutui Inpdap

Brutte notizie per l’Inpdap.  L’Antitrust ha infatti inflitto all’Inpdap (ora confluito nell’Inps) una multa di 50 mila euro per aver diffuso una pratica commerciale scorretta consistente nell’esigere, contrariamente a quanto previsto dalla disciplina in tema di liberalizzazioni del 2007, a carico dei mutuatari spese non dovute nei casi di surroga del mutuo. A darne notizie è stato, negli scorsi giorni, il quotidiano Italia Oggi, che ha così diramato l’informativa sulla sanzione pecuniaria. Cerchiamo allora di ricostruire l’accaduto.

Liberalizzazioni su mutui e prestiti

Le ultime novità dell’esecutivo Monti (in parte già licenziate, in parte probabilmente rinviate a un successivo decreto) stanno per apportare significative novità in materia di finanziamenti e, in merito, in materia di mutui ipotecari. Cerchiamo pertanto di comprendere, pur sinteticamente, quali possano essere i principali cambiamenti nel quotidiano rapporto degli utenti dei servizi finanziari con le banche italiane.

Il primo passo in avanti nei confronti dei consumatori è sembrato essere l’abbattimento del vincolo che lega l’erogazione di un mutuo con l’apertura di un conto corrente sulla stessa banca erogante. In altri termini, l’istituto di credito che concede il finanziamento non potrà costringere il mutuatario ad accendere un rapporto di conto presso la filiale erogante (dove canalizzare i pagamenti), potendo sostituire all’addebito diretto delle rate del conto, l’emissione di RID quale strumento di regolazione dei pagamenti stessi.

Moratoria mutui casa: Decorrenza 01 Febbraio 2010

abi

Come annunciato precedentemente, con comunicato del 21.10.2009, l’Associazione bancaria italiana ha esteso, dopo quella effettuata per le piccole e medie imprese, la sospensione delle rate dei muti anche alle famiglie in difficoltà economica.

Si tratta in particolare di non adempiere all’obbligo di pagare le quote interessi sulle rate del mutuo per un periodo di 12 mesi, con decorrenza dal 01.02.2010.

Decorsi poi i 12 mesi oppure venendo a cessare le cause delle difficoltà finanziarie, il mutuo riprenderà alle condizioni originarie.

Le somme sospese verranno successivamente richieste nei 5 o 10 anni successivi all’anno 2010, con provvedimento ancora da stabilire.

I soggetti interessati alla moratoria sono i soggetti che:

  1. perdono il lavoro da dipendente a tempo indeterminato
  2. termine del contratto di lavoro dipendente, assimiliato, parasubordianto, a tempo determinato
  3. cessazione dell’attività di lavoro autonomo
  4. morte di uno dei componenti il nucleo familiare percettore del reddito principale della famiglia
  5. interventi al sostegno al reddito per la sospensione del lavoro o riduzione dell’orario del lavoro per almeno 30 giorni (Cassa integrazione ordinaria e straordinaria).

Gli interessati dovranno dimostrare, molto probabilmente con apposita autocertificazione, di possedere i sopraelencati requisiti, riservandosi successivamente gli istituti di credito di verificare le suddette dichiarazioni.

Piano casa, 3 nuovi progetti varati

piano casa

Come prannunciato a luglio, il Governo aveva varato un piano casa che si sviluppava essenzialmente in 2 progetti:

  1. Stanziamento di € 350 milioni a favore dell’edilizia sociale
  2. ampliamento di alcune case già esistenti.

Oltre a questi due progetti se ne aggiunge un’altro che va incontro ai più giovani e alle loro finanze.

Il piano casa si sviluppa in tre misure diverse  con destinatari e scopi diversi:

  • Quello riservato ai proprietari di villette e palazzine, meglio definirlo piano per il rilancio dell’edilizia.
  • Quello destinato ad aiutare chi una casa non ce l’ha e prevede la costruzione di 100mila nuovi alloggi nei prossimi 5 anni.
  • Quello annunciato poco fa che prevede la realizzazione di 100 new town ovvero 100 nuove città-quartiere con alloggi da vendere alle giovani coppie a mutui agevolati.

Scopriamoli nel particolare.

Il piano casa “villette e palazzine”

Ben 12 regioni hanno già varato delle leggi per disciplinare l’ampliamento o la ricostruzione degli edifici residenziali.

Bisognerà pero sempre attendere che ogni comune si prononci sull’attuazione.

Il piano casa “100mila alloggi in cinque anni”

Realizzazione di 100mila case in 5 anni da destinare a chi non riesce a sostenere la rata del mutuo, per questo il governo ha già stanziato € 350 milioni per l’edilizia sociale.

Chi beneficerà di queste case? In linea di massima: giovani, anziani, famiglie sotto sfratto, immigrati che godranno in media di € 3.500 per appartamento.

Il piano casa “100 new town”

Mutui a tasso fisso o variabile?

Mutui tasso fisso o variabile Tasso fisso o tasso variabile? Questa è la domanda che si pongono in molti, specie di questo periodo, nello scegliere il tipo di mutuo da

Tetto del 4% sui mutui prima casa: In pochi ne beneficiano

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Il ministero dell’Economia ha diramato una circolare, la n. 32256 del 30.04.2009, con la quale ribadisce che l’accesso alle agevolazioni, tetto 4% per gli interessi,  è automatico e le banche devono concedere i benefici senza che sia presentata alcuna domanda da parte degli interessati.

Questa circolare nasce dal fatto che allo stato attuale pochissime famiglie italiane hanno beneficiato dell’agevolazione del tetto del 4% per i contratti di mutuo a tasso variabile per l’abitazione principale, prima casa.

L’agevolazione come ricorderete è stata introdotta dal Decreto Anticrisi ed è stata voluta proprio per aiutare quelle famiglie che avevano visto aumentare a dismisura la rata del proprio mutuo, causato dall’aumento dei tassi variavili sui mutui.