Compensazione imposte e contributi

contributiI crediti e i debiti che risultano in sede di dichiarazione dei redditi possono essere compensati. Tutti i contribuenti che vantano un credito di imposta che deriva dalla dichiarazione stessa, possono in altri termini utilizzarlo per il versamento di importi a debito. Dal 1 gennaio 2011 è comunque previsto il divieto di compensazione per i contribuenti nei cui confronti risultano iscrizioni a ruolo di importo superiore ai 1.500 euro.

Modello 730 perchè conviene utilizzarlo

914212_BilancioPoco fa abbiamo avuto modo di capire chi sono i soggetti che possono presentare il modello 730, e quali sono – invece – i contribuenti che non possono usufruire della presentazione di tale dichiarazione. Ma perchè utilizzare il 730 potrebbe essere conveniente? In altri termini, quali sono i principali vantaggi che è possibile conseguire attraverso di esso?

Modello 730 redditi dichiarabili

bilancioI lavoratori dipendenti e i pensionati (in possesso di determinati redditi che tra poche righe vedremo in maggior dettaglio) possono presentare la dichiarazione con il modello 730, attraverso l’assistenza del proprio datore di lavoro o dell’ente che eroga la pensione. In alternativa, è comunque possibile rivolgersi a uno dei Centri di assistenza fiscale per lavoratori dipendenti e pensionati.

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Scelta destinazione 8 per mille 2013

irpefNegli ultimi giorni abbiamo avuto più volte modo di osservare quali siano le principali novità relative al nuovo modello 730 / 2013, fotografando le innovazioni e le variazioni intervenute nei suoi quadri principali. Andiamo oggi a completare il contesto della dichiarazione dei redditi, scoprendo quali siano le novità sulla scelta della destinazione dell’8 per mille, e quali siano le innovazioni nel prospetto di liquidazione conseguente alla dichiarazione.

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Modello 730 / 2013 novità Quadro E

730Il modello 730 / 2013 apporta qualche importante novità con la quale è bene prendere confidenza sul breve termine. Ieri abbiamo cominciato a introdurre le caratteristiche del nuovo modello, soffermandoci in particolar modo sul Quadro D. Oggi compiamo un piccolo passi in avanti e cerchiamo quindi di comprendere quale sia l’evoluzione assunta dal quadro E, dedicato all’elenco e all’individuazione degli oneri e delle spese.

Nuova entrata in vigore per il Sistri

Chi non muore si rivede diceva qualcuno un tempo.

È nel caso del Sistri sembra proprio essere così, vista l’intenzione dell’attuale ministro dell’Ambiente Clini, di riattivare il sistema di tracciabilità digitale dei rifiuti, a partire dal prossimo primo ottobre, anche se inizialmente solo per le imprese produttrici di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e per gli enti che gestiscono tali scorie.

A stabilirlo è uno schema di decreto, al momento non ancora ufficializzato, secondo cui il sistema digitale di controllo delle scorie industriali dannose per l’ambiente dovrebbe rivedere la piena luce entro il prossimo tre marzo 2014, coinvolgendo l’intera filiera dei rifiuti, dalle aziende produttrici fino a quelle incaricate dello smaltimento.

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Marca da bollo elettronica nelle fatture dei regimi minimi

Tutti quei contribuenti che fanno parte dell’ormai celebre “regime dei minimi” hanno un obbligo importante per quel che riguarda le fatture emesse. In effetti, su queste ultime è necessario applicare la marca da bollo da 1,81 euro nel caso in cui l’importo sia superiore a 77,47 euro. Quando invece si ha a che fare con una fatturazione di tipo elettronico, allora si può assolvere questa imposta di bollo in maniera virtuale, dopo aver richiesto la specifica autorizzazione alla nostra amministrazione finanziaria (vedi anche Come determinare l’imposta di bollo virtuale). Sono varie le opzioni che si possono sfruttare per la richiesta a cui si sta facendo riferimento. Anzitutto, c’è la domanda preventiva.

Disponibili online i software per compilare i modelli 730-4

Il sito web della nostra amministrazione finanziaria ha appena messo a disposizione dei sostituti d’imposta i nuovi software di compilazione e controllo. Nello specifico, si tratta della comunicazione per la ricezione in modalità telematica dei dati relativi ai modelli 730-4 (vedi anche Per il modello 730-4 c’è tempo fino al 20 aprile). Il documento in questione dovrà essere inviato entro e non oltre il prossimo 2 aprile, visto che la scadenza classica, il 31 marzo per la precisione, cade di domenica, mentre il successivo 1° aprile sarà un giorno festivo (lunedì dell’Angelo). Inoltre, si sta parlando del modello che è stato approvato lo scorso 22 febbraio mediante un apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Le specifiche tecniche per Irap e Consolidato 2013

Sono stati necessari due appositi provvedimenti della nostra amministrazione finanziaria per far scattare le istruzioni relative alla trasmissione telematica di due modelli. Nello specifico, si tratta del modello Irap relativo al 2013 e quindi utile per la dichiarazione ai fini di imposta dell’anno scorso, e del modello Cnm 2013, vale a dire quello utile per la dichiarazione dei soggetti che sono ammessi alla tassazione di gruppo delle imprese controllate residenti e per la determinazione dell’unica base imponibile per il gruppo di imprese che non sono residenti.

Disponibili i modelli 730 del 2013 in tedesco e sloveno

Non sono passati che pochi giorni da quando sono stati resi disponibili i modelli Iva in inglese, tedesco e sloveno: ora, l’Agenzia delle Entrate fa altrettanto per quel che riguarda le dichiarazioni dei redditi relative al 2013, vale a dire il celebre modello 730. Le due versioni bilingue in questo caso sono quella in tedesco e quella in sloveno, pensate appositamente per quei contribuenti di diversa madrelingua. I termini temporali da rispettare sono presto detti. Anzitutto, i redditi percepiti lo scorso anno dovranno essere dichiarati entro il prossimo 30 aprile, avvalendosi di un sostituto d’imposta, di un datore di lavoro oppure di un ente pensionistico.

Modelli F24: tre risoluzioni per i nuovi codici e causali

La risoluzione 8/E resa pubblica oggi dalla nostra amministrazione finanziaria ha istituito una nuova causale contributo dedicata ai datori di lavoro: nello specifico, essa è rivolta a quei soggetti che devono utilizzare il modello F24 per il pagamento dei contributi relativi al finanziamento dei cosiddetti enti bilaterali. Nello specifico, si è fatto riferimento all’Ente Bilaterale della Pesca, con la causale CCNL che è stata denominata per l’appunto Contributo di finanziamento dell’Ente Bilaterale della Pesca (abbreviato semplicemente in Ebi Pesca).

Disponibili i modelli Iva in inglese, tedesco e sloveno

Value Added Tax, Umsatzsteuer e Davek na dodano vrednost: sono queste le tre traduzioni in inglese, tedesco e sloveno di Imposta sul Valore Aggiunto. Una traduzione non casuale, visto che, come accade puntualmente ogni anno, l’Agenzia delle Entrate ha messo a punto le dichiarazioni più importanti che devono essere compilate dai contribuenti in queste lingue straniere. Ovviamente, la presentazione deve avvenire nel corso del 2013 e basta accedere al sito web della nostra amministrazione finanziaria per fruire delle versioni di cui si sta parlando. Un esempio simile a questo è senza dubbio quello della scorsa estate, visto che a luglio erano online le versioni in tedesco e sloveno dell’F24.

F24 Accise: un codice per le irregolarità dei tabaccai

Un nuovo codice tributo per il modello F24 Accise: la nostra amministrazione finanziaria ha pubblicato nel corso della giornata di ieri la risoluzione 6/E, utile per istituire appunto il codice 2855, la cui denominazione precisa è quella di “Pene pecuniarie disciplinari-articolo 35, legge 1293/1957 e successive modificazioni”. In pratica, questo riferimento si è reso necessario per rendere possibili i versamenti delle sanzioni che sono state inflitte dall’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (nota anche come Aams). L’argomento in questione sembra interessare parecchio all’Agenzia delle Entrate, visto che è stato affrontato anche sei giorni fa, in relazione ai tabacchi lavorati e al codice tributo per il monopolio fiscale.

Online la bozza di Unico ENC 2013

Il sito web dell’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti un’altra importante bozza di modello: si tratta di Unico Enc 2013, il quale può essere ora trovato facilmente sul web, insieme alle relative istruzioni per l’uso. Già lo scorso mese di febbraio vennero rese note le novità del modello per gli enti non commerciali. Tra l’altro, coincidenza non certo singolare, questa nuova bozza viene inserita online in concomitanza con la scadenza del ravvedimento sprint per i modelli Unico. In particolare, il documento in questione presenta il quadro RB che permette di avere uno spazio apposito per l’Imposta Municipale Unica (Imu) che è dovuta in acconto e a saldo per il 2012 ormai in procinto di terminare.