5X1000 scade oggi la presentazione della dichiarazione sostitutiva

Scade oggi, 30.06.2010 il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione sostitutiva per il 5X1000.

Tale obbligo riguarda gli enti del volontariato che hanno provveduto all’iscrizione a seguito della domanda presentata il 07.05.2010  nell’elenco del 5X1000 per il 2010, e deve contenere l’attestazione per il possesso dei requisiti  per poter aver accesso al beneficio.

La dichiarazione, presentata solo su modello conforme a quello approvato,  deve contenere come allegato una copia del documento di riconoscimento del legale rappresentante dell’associazione o ente.

Dopodichè sia la dichiarazione che il documento dovranno essere spediti, con R/R, alla Direzione regionale delle Entrate di competenza in relazione alla sede legale dell’ente.

Contributo per le spese d’affitto per i giovani napoletani

Primo fra tutti in Italia, il Comune di Napoli ha messo a disposizione dei giovani napoletani un contributo per le spese di affitto di un immobile, già altre iniziative erano state prese a sostegno dei contribuenti, leggi qui.

Requisiti soggettivi per poter accedere al beneficio detto sono:

  1. la residenza nel Comune di Napoli
  2. età compresa tra i 18 ed i 35 anni.

L’importo del contributo arriva ad un tetto massimo di € 2.000,00 annui. Il Comune di Napoli, utilizzando i fondi messi a disposizione dal Ministero per la Gioventù, ha stanziato per questa iniziativa – della quale si dice molto soddisfatta il sindaco Iervolino – una somma complessiva di € 1.500.000,00 dei quali € 750.000,00 da utilizzarsi per il bando in corso ed € 400.000,00 per una tranche successiva.

La richiesta per accedere al contributo deve essere presentata on line collegandosi al sito www.pmm.naqpoli.it dal 25.01.2010 al 25.02.2010.

Finanziamenti a tasso agevolato della Regione Lombardia

regione lombardia

La Regione Lombardia ha deliberato ha messo a disposizione finanziamenti al tasso agevolato del 1,5% per importi di massimo € 150.000 per le nuove imprese da costituire o per quelle aperte da meno di 12 mesi.

La pratica deve essere consegnata entro il 10.07.2009 e contenere tutte le indicazioni richieste dalla Regione Lombardia.

Si riporta per semplicità il bando emesso dalla Regione con le specifiche dei finanziamenti erogabili e delle caratteristiche richieste per accedervi.

BENEFICIARI

Come detto sono le imprese neocostituite o già costituite da meno di 12 mesi con le seguenti modalità:

  1. Tutte le imprese costituite in forma di società di persone e/o di capitale composte per i 2/3 da giovani in età dai 18 ai 35 anni compiuti e/o da donne. Per questa categoria sono ammesse tutte le attività tolte quelle escluse dalla normativa “de minimis”.
  2. Per le ditte individuali non è previsto il vincolo giovanile o femminile ma sono comprese solo quelle operanti nel settore manifatturiero classificazione ATECO 2007 C e dei servizi classificazione ATECO 2007 L, M, N e S 96.
  3. Nuovi Studi Associati e Società Professionali operanti in settori tecnico scientifici classificazione ATECO 2007 M 71 e 71.2 (non è previsto il vincolo giovanile o femminile).

COSTI AMMISSIBILI

Le spese ammissibili, al netto dell’IVA, sono quelle sostenute dopo la data di presentazione on-line della domanda cosi suddivise:

  • Costi per adeguamenti tecnici ed impiantistici dell’immobile sede dell’attività.
  • Acquisto di beni strumentali nuovi ed usati.
  • Costi di avvio attività in Franchising (fee di ingresso).
  • Spese progettazione e realizzazione di un sito internet aziendale.
  • Affitto dei locali .
  • Acquisto di automezzi
  • Scorte non oltre il 10% dell’investimento ammissibile.
  • Acquisto di attività preesistenti di imprese operanti esclusivamente nel settore manifatturiero.
  • Licenze di sfruttamento economico, brevetti industriali, software.

AGEVOLAZIONE

Regione Lazio e il reddito minimo garantito

reddito-minimo-garantito

Il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, ha annunciato l’introduzione del reddito minimo garantito nella Regione Lazio.

Con queste parole:

“Siamo la prima grande regione italiana che si dota di uno strumento fondamentale che non ha nulla a che fare con la vecchia logica assistenzialista. Portiamo nella nostra regione un modello di tutela presente in tutti i paesi europei più avanzati: dalla Francia all’Austria, Belgio, Olanda fino ai Paesi scandinavi e anglosassoni”

ha annunciato la messa a punto di una misura di sostegno straordinaria volta ad arginare i problemi che affliggono le fascie sociali piu a rischio, garantendogli un reddito minimo garantito.

Bonus bebè lazio: C’è ancora tempo

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C’è tempo fino al 31,01,2009 per richiedere il Bonus bebè nel Lazio, si si solo nel lazio in quanto, come gia detto, è un Bonus concesso dalle singole Regioni.

Il Bonus bebè consiste in € 500 una tantum per le famiglie con un bambino nato o adottato nel 2008 con indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore ai 20,000 euro.

Per effettuare la domanda basta andare sul portale della Regione Lazio e scaricare l’apposito modulo che andrà compilato, al modulo inoltre  bisognerà aggiungere anche una copia della certificazione dell’ISEE ed il certificato di nascita del figlio per cui viene richiesto il Bonus, nonchè il documento di identità di chi presenta la domanda.

Bonus bebè: A Roma partono le domande

Bonus BEBE’

Ne avevamo parlato alcuni giorni fa della possibilità di fare domanda per il bonus bebè a Roma, leggi qui, ebbene il Comune di Roma ha reso noto che è possibile effettuare la domanda.

Il bonus bebè consiste in un contributo fisso e solo per una volta di € 500,00 dato a tutte le donne che hanno la residenza nella Regione Lazio da almeno un anno, e che nel 2008 hanno avuto un figlio o lo hanno adottato.

Il bonus bebè è dato grazie al finanziamento del Fondo Nazionale delle Politiche per la Famiglia ed è un bonus regionale e non statale.

Per poter vedere accettata la domanda per il bonus bebè le famiglie devono avere un solo requisito:

Bonus BEBE’: in arrivo quello Regionale

Bonus BEBE’

Novità positive per tutte le neo-mamme, infatti i BEBE’ nati nel 2008 riceveranno un bonus, ma non quello previsto dal governo ma uno stanziato dalle Regioni o dai singoli comuni.

Tale bonus BEBE’, che inizialmente era stato abolito, ammonta a € 500, quello del governo dovrebbe ammontare a € 1.000, ed è stato previsto, per ora, solo dalla Regione Lazio e dai comuni di Milano e Venezia.

Ma quali sono i requisiti per poter ricevere il Bonus BEBE’ nella Regione Lazio?

La mamma deve avere la residenza nel Lazio da almeno un anno e il proprio indicatore ISEE (che indica la situazione patrimoniale) non deve superare € 20.000; Il bimbo deve essere nato o adottato, ottima novità,  in tutto il 2008 cioè dal 01.01 al 31.12.

Per richiedere il bonus BEBE’ si deve presentare una domanda, con tutta la relativa documentazione, al proprio comune di residenza.

Mentre per il comune di Milano le cose sono un po differenti.

Federalismo fiscale, si rischia il caos

L’allarme giunge dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC): il disegno di legge sul federalismo fiscale, presentato nei giorni scorsi dal Governo, potrebbe aggravare pesantemente il già difficile rapporto fra gli italiani e la normativa tributaria.

Il presidente dell’Ordine, Claudio Siciliotti, è stato molto chiaro nel dipingere una situazione di caos qualora la rivoluzione federale dovesse davvero presentarsi così come in queste ore appare. Siciliotti ha usato il termine di “Babele fiscale”, tratteggiando un’Italia dove rischiano di trovarsi a convivere leggi tributarie statali insieme a norme regionali e locali, ognuna caratterizzata da propri presupposti, regole applicative e aliquote, per di più differenti da Regione a Regione quando non addirittura da Comune a Comune.

Un autentico caos che già metterebbe in seria difficoltà gli operatori del settore, ma che agli occhi del comune cittadino si trasformerebbe in un’inestricabile giungla, ben più complessa dell’attuale sistema normativo, che certamente semplice non è.

Sconti IRPEF per il carburante in Sardegna

Ecco una di quelle proposte di legge che attirano l’attenzione. Succede in Sardegna, dove l’on. Mario Floris ha presentato un’idea destinata a far discutere: Fare sconti IRPEF per il carburante, in parole semplici consentire a tutti i residenti sull’Isola di scaricare dalle tasse il carburante della propria automobile, almeno in parte.

L’ipotesi è tutt’altro che campata in aria, poiché la Sardegna, che è Regione a Statuto speciale, gode di una forte autonomia impositiva; e in tempi di federalismo fiscale, non si può escludere che la proposta possa trovare sostenitori anche in altre Regioni.

Ma in cosa consiste, nel dettaglio, la proposta?

Ad ogni residente sarà inviata una particolare tessera, da mostrare al benzinaio in occasione di ogni rifornimento; quest’ultimo provvederà quindi a consegnare una sorta di scontrino che testimonierà il numero di litri di carburante acquistati.

Lo scontrino consentirà di ottenere una detrazione dall’IRPEF, secondo una geografia articolata: dai venti ai cinquanta centesimi al litro a seconda del Comune di residenza, con ulteriori benefici per chi dispone di un’auto ecologica.