Ai fini delle operazioni e delle comunicazioni Iva, i soggetti non residenti, siano essi persone fisiche o soggetti diversi, al fine di identificarsi al Fisco italiano devono compilare un apposito modello, denominato “modello ANR/3“. La compilazione e la presentazione del modello, da parte del soggetto non residente, è obbligatoria prima che lo stesso effettui sul territorio italiano qualsiasi operazione rilevante. Il modello debitamente compilato si può presentare direttamente presso gli Uffici delle Entrate, anche avvalendosi di una persona che risulti essere appositamente delegata.
Iva
Iva 2011 anticipazione in conto fiscale
In base a specifici protocolli che l’Agenzia delle Entrate stipula con il sistema bancario, c’è la possibilità per le imprese, in materia di imposta sul valore aggiunto (Iva), di ottenere l’anticipazione in conto fiscale attraverso l’accesso a delle linee di credito aggiuntive. Trattasi, nello specifico, proprio dell’anticipazione dei crediti sull’imposta sul valore aggiunto che viene messa a disposizione dell’impresa dalle banche, e che, a fronte di tassi di interesse agevolati, può essere erogata sotto forma di finanziamento per una percentuale variabile tra l’80% ed il 90% del credito.
Iva operazioni rilevanti: esonero comunicazione Amministrazioni Pubbliche
Riguardo alla comunicazione al Fisco delle cosiddette operazioni rilevanti, quelle che ai fini Iva, per intenderci, superano il controvalore dei 3 mila euro, le Amministrazioni pubbliche sono fuori dall’obbligo relativo alla segnalazione. A comunicarlo è stata l’Agenzia delle Entrate dopo che il Direttore dell’Amministrazione finanziaria dello Stato, nella giornata di ieri, martedì 21 giugno del 2011, ha firmato al riguardo un apposito provvedimento. Niente comunicazioni sulle operazioni rilevanti, quindi, da parte delle Regioni, dei Comuni, delle Province e di tutti quelli che rientrano tra gli organismi di diritto pubblico.
Iva 2011: il software di compilazione
Sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, oltre ai modelli di dichiarazione, sono presenti anche numerosi software che, per quel che riguarda gli adempimenti, facilitano non di poco la vita del contribuente. Tra questi c’è “Iva 2011“, il software che, innanzitutto, guida il cliente nella scelta del modello Iva più adatto in ragione della propria posizione fiscale. L’applicativo “Iva 2011“, nello specifico, permette al contribuente di presentare in via autonoma la dichiarazione ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, relativamente all’anno di imposta 2010.
Iva 2011 e contabilità, attenzione al luogo di conservazione
Quando le scritture contabili cambiano posto, ovverosia varia il luogo di conservazione, a chi spetta il compito di comunicarlo al Fisco, al vecchio depositario oppure al contribuente? Ebbene, al riguardo l’Agenzia delle Entrate con una risoluzione, la numero 65/E, ha fornito dei chiarimenti in merito. Nel dettaglio, la comunicazione relativa alla variazione del luogo di conservazione delle scritture contabili spetta al contribuente.
Iva operazioni rilevanti con fattura: soglie e scadenze
Entro il prossimo 31 ottobre del 2011 dovranno essere comunicate al Fisco tutte quelle operazioni, cosiddette rilevanti, che con fattura sono state effettuate nel 2010 a fronte di un controvalore per singola operazione, al netto dell’imposta sul valore aggiunto (Iva), pari o sopra il livello dei 25 mila euro. A ricordarlo ed a chiarirlo nei giorni scorsi è stata l’Agenzia delle Entrate con una apposita circolare, la numero 24/E, che detta soglie e scadenze per le operazioni rilevanti ai fini Iva sia per il 2011, sia per il 2012.
Iva operazioni rilevanti: le scadenze
31 ottobre 2011. E’ questa la data ultima per la comunicazione, quest’anno, delle operazioni rilevanti ai fini Iva, quelle per intenderci sopra i 3.000 euro, che sono state effettuate nel 2010. A chiarirlo nei giorni scorsi con una circolare, la numero 24/E, è stata l’Agenzia delle Entrate nel precisare come invece poi dal 2012 il termine per la comunicazione cada il 30 aprile di ogni anno. Il tutto fermo restando, in ogni caso, che scatta l’esonero della comunicazione per quelle operazioni rilevanti ai fini Iva, nei confronti del consumatore finale.
Iva e operazioni rilevanti: esonero con carta di credito
Per quelle movimentazioni che, ai fini Iva, sono effettuate nei confronti dell’utenza finale, ed avvengono con tracciabilità, ed in particolare con gli strumenti di moneta elettronica (Bancomat, carta di credito e/o carte prepagate), scatta l’esonero della dichiarazione nell’ambito delle cosiddette operazioni rilevanti. A ricordarlo con una Circolare, la numero 24/E, è stata l’Agenzia delle Entrate che, contestualmente, ai fini delle operazioni rilevanti ai fini IVA, quelle superiori ai 3 mila euro, ha fissato il calendario con i termini di scadenza per le comunicazioni.
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