Il Ministero dell’Economia ha fornito i dati relativi all’andamento delle partite IVA italiane. In particolare, il Dipartimento delle Finanze ha accertato l’apertura di 55.434 nuove iniziative IVA, con una invarianza sostanziale rispetto al precedente febbraio 2011 (- 0,64 punti percentuali) e un decremento piuttosto corposo rispetto al precedente gennaio 2012 (- 36,7 punti percentuali), comunque poco significativo considerata l’attuale tendenza a concentrare l’apertura di posizioni IVA all’inizio dell’anno.
Per quanto concerne la distribuzione per natura giuridica, viene confermata la forte preponderanza delle persone fisiche nell’apertura di partite IVA, con quota pari al 76,8%. Tra le altre forme giuridiche, invece, le società di capitali “conquistano” una fetta pari al 14,8%. Contrariamente a queste ultime, ad ogni modo, è l’andamento delle persone fisiche neo titolari di partita IVA a generare un soddisfacimento sostanziale, considerato il loro incremento nella misura di 4,6 punti percentuali, che permette di bilanciare la contrazione di aperture per altre forme societarie.