Le patate che vengono fritte prima di essere surgelate per poi essere messe in commercio scontano l’Imposta sul Valore Aggiunto più bassa, vale a dire quella che prevede l’aliquota pari al 4%: come ha stabilito in maniera inequivocabile la risoluzione 92/E che la nostra amministrazione finanziaria ha provveduto a pubblicare
Iva
L’esenzione Iva per le prestazioni degli odontotecnici
Le prestazioni di servizio che vengono rese e poste in essere dagli odontotecnici beneficiano di una importante esenzione dall’Imposta sul Valore Aggiunto (Iva): questa constatazione deriva direttamente dalla lettura del decimo articolo del Dpr 633 del 1972, vale a dire il decreto che ha sancito il tributo in questione. Nel
Editori stranieri e applicazione dell’Iva
Rimborso Iva all’estero
Scadono il 30 settembre i termini per chiedere il rimborso dell’imposta sul valore aggiunto pagata all’estero nel 2011. Per gli acquisti effettuati presso altri Paesi dell’Unione Europea, infatti, gli operatori nazionali devono presentare l’istanza in via telematica all’Agenzia delle Entrate, verificando il possesso dei presupposti essenziali del rimborso e delle
La Corte di Giustizia Europea interviene sull’esenzione dell’Iva
I giudici comunitari non hanno lasciato spazio a dubbi: i venditori possono anche vedersi negato il beneficio dell’esenzione dell’Imposta sul Valore Aggiunto quando si verifica una cessione intracomunitaria di prodotti che sono destinati a un altro stato membro. D’altronde, esiste un testo ben preciso per capire quando le esenzioni possono
Esenzione Iva in dubbio per la chirurgia estetica
Potrebbe essere agli sgoccioli il periodo di esenzione dell’imposta sul valore aggiunto per le operazioni di chirurgia estetica. Presto la Corte di giustizia dell’Unione Europea si pronuncerà su una vicenda rimbalzata dai giudici svedesi, al fine di comprendere se le operazioni di chirurgia plastica estetica siano o meno lecitamente in
Nuove regole Iva di cassa
Cambiano le regole sull'Iva di cassa. Le disposizioni attuali, previste dall'art. 7 del dl 185/2008 e dal dm 26/3/2009, vengono infatti sostituite dal nuovo regime di cui all'art. 32-bis del dl 83/2012. Vediamo quali sono i principali cambiamenti che verranno a concretizzarsi con il passaggio dalle vecchie alle nuove regole,
Rivalsa dell’Iva: vietati i patti tra cedente e cessionario
Come effettuare le rettifiche degli elenchi Intrastat
L’elenco riepilogativo Intrastat è uno dei modelli fiscali più importanti per i soggetti passivi dell’Imposta sul Valore Aggiunto: cosa succede nel caso in cui il contribuente coinvolto ha commesso degli errori per quel che riguarda le operazioni che vi sono indicate ed ha quindi il bisogno di porre in essere
Gli e-book comunitari ancora non scontano l’Iva ridotta
In alcuni casi si può pensare che gli e-book, il formato elettronico dei libri, possano godere di una fiscalità piuttosto agevolata, a causa soprattutto della loro innovazione tecnologica: in realtà, non si incentiva molto la loro diffusione, visto che l’Imposta sul Valore Aggiunto (Iva) che viene applicata non può essere
Barriere architettoniche: quando si applica l’Iva ridotta
Quando si vuole capire in che modo deve essere applicata l’aliquota ridotta dell’Imposta sul Valore Aggiunto in relazione alle cosiddette barriere architettoniche, occorre capire che cosa si intende con questa definizione: il testo normativo di riferimento in questo caso è il Decreto Ministeriale 236 del 1989 (nel dettaglio si tratta
Frodi Iva: il meccanismo rapido Qrm
Effetti aumento Iva
L’incremento dell’aliquota sull’imposta sul valore aggiunto dal 20% al 21% ha prodotto un inatteso calo del gettito fiscale. Complice la diminuzione dei consumi da una parte, e l’aumento di alcuni settori di evasione, nel corso del periodo gennaio / maggio 2012 il gettito Iva lorda è stato pari a 42,3
Aumento Iva da evitare secondo il FMI
Il Fondo Monetario Internazionale ha bocciato sonoramente la possibilità che in Italia vi possa essere un nuovo aumento delle aliquote dell'imposta sul valore aggiunto. Pur avendo elogiato le riforme fiscali del governo Monti, il FMI ha tuttavia avvertito dei rischi potenziali connessi a un incremento dell'IVA dal 21% al 23%,