Assistenza disabili: come presentare la domanda telematica

Tramite la circolare numero 117, l’Inps ha voluto illustrare quelle che sono le modalità di presentazione telematica delle domande di permessi per l’assistenza al familiare in situazione di grave disabilità: in pratica, vi sono nuove istruzioni che fanno riferimento ai servizi elettronici che sono stati potenziati di recente dall’ente previdenziale. Proprio una settimana fa sono state stabilite le nuove soglie lavorative della disabilità, di conseguenza anche l’istituto ha deciso di intervenire da questo punto di vista. Il prossimo 1° ottobre sarà una data fondamentale, in quanto terminerà il periodo transitorio che è stato concesso per la presentazione di alcune domande.

Le nuove soglie lavorative della disabilità

Il collocamento obbligatorio dei lavoratori in condizioni di disabilità potrà ora beneficiare di limiti più bassi: come ha stabilito il recente “pacchetto sicurezza” del nostro governo, infatti, la riduzione della capacità lavorativa per un infortunio o una malattia in azienda è scesa dal 60 al 46%, con questa richiesta che deve essere in ogni caso perfezionata per il transito nella cosiddetta quota di riserva. Il pacchetto in questione, inoltre, ha fissato altre disposizioni importanti per quel che concerne il calcolo delle prestazioni previdenziali dell’Inps, con un criterio unico che comunque non coinvolge quelle pensionistiche, in primis le varie indennità.

L’assegno Inps per la gestione separata

Con la circolare numero 114 dell’Inps è stato riconosciuto il diritto all’assegno relativo al nucleo familiare per quel che riguarda i soggetti iscritti alla cosiddetta gestione separata; nel dettaglio, l’ente previdenziale ha fatto riferimento ai periodi di congedo che vengono concessi per la maternità, la paternità e il congedo parentale, con tanto di copertura dalla contribuzione figurativa. Dopo aver ricordato che la Legge Finanziaria per il 2007 ha di fatto fissato alcuni ampliamenti in merito a queste agevolazioni, c’è subito da precisare come viene riconosciuto il diritto all’assegno in questione. La contribuzione figurativa, infatti, tende a offrire una copertura per quei periodi di assenza per maternità in favore delle lavoratrici che sono iscritte alla già citata gestione separata.

La dichiarazione per il lavoro extracomunitario irregolare

Con la circolare numero 113 l’Inps ha reso nota la disposizione transitoria relativa all’emersione di lavoratori extracomunitari: in effetti, è stata data attuazione alla direttiva comunitaria 52 del 2009, la quale ha proprio introdotto quelle che sono le norme minime per quel che concerne le sanzioni e i provvedimenti nei riguardi di datori di lavoro che impiegano cittadini il cui soggiorno nel nostro paese non è regolare. Che cosa è previsto nello specifico? Tutti quei datori che alla data dello scorso 9 agosto occupavano in maniera irregolare e alle proprie dipendenze tali lavoratori stranieri (da almeno tre mesi per la precisione) hanno la possibilità di presentare una dichiarazione che attesti l’emersione allo sportello unico per l’immigrazione.

Le verifiche dell’Inps sulle pensioni della ex gestione Inpdap

Con il messaggio numero 14635 di due giorni fa, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha voluto chiarire gli aspetti relativi alle verifiche reddituali per quel che riguarda alcuni pensionati della gestione ex Inpdap: in particolare, l’Inps si è rivolta a quei soggetti che lo scorso anno erano titolari di prestazioni collegate al reddito. In aggiunta, l’ente previdenziale ha anche reso noto di aver acquisito direttamente dalla nostra amministrazione finanziaria tutti i cosiddetti redditi influenti. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la verifica del diritto alle pensioni destinate ai superstiti si è avvalsa dei redditi totali (non quelli da pensione) che sono risultati dai 730, dai Cud (Certificato Unico Dipendente) e di Unico dello scorso anno.

Lampedusa: prorogata la sospensione dei contributi Inps

L’isola di Lampedusa è stata interessata da uno degli ultimi messaggi dell’Inps: l’oggetto di quest’ultimo, infatti, è stato rappresentato dalla proroga della sospensione dei contributi fino al prossimo 1° dicembre. Di cosa si tratta esattamente? Nello specifico, tutto deriva da un’altra circolare dell’ente previdenziale per quel che concerne questo blocco, sia dei contributi previdenziali che di quelli assistenziali in favore di chi opera i questa isola. Il termine precedente era lo scorso 30 giugno per la precisione. La sospensione a cui si sta facendo riferimento è utile nei confronti di diversi soggetti, in particolare i datori di lavoro intesi come soggetti privati (sono ricompresi anche quelli attivi in ambito agricolo), ma anche i lavoratori autonomi, vale a dire gli artigiani, gli agricoli e i commercianti.

Come rateizzare avviso bonario Inps

Il decreto sulle semplificazioni fiscali ha apportato alcune gradite novità ai debitori che volessero rateizzare i propri debiti con l’Agenzia delle Entrate. Le novità hanno riguardato altresì la possibilità di poter rateizzare i debiti nei confronti dell’Inps. Cerchiamo pertanto di comprendere in che modo richiedere l’accesso a questa importante possibilità, e quali sono le caratteristiche di questa opportunità per i debitori previdenziali.

Le istruzioni dell’Inps sul contributo di solidarietà

Una delle ultime circolari dell’Inps ha avuto come oggetto il cosiddetto contributo di solidarietà, in particolare le istruzioni contabili relative a tale misura e le variazioni da apportare al piano dei conti: la legge 214 dello scorso anno ha provveduto a introdurre tale contributo, il quale riguarda in prima persona gli iscritti alle gestioni previdenziali che sono confluite nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, senza dimenticare quei soggetti che sono iscritti al fondo previdenziale istituito per il personale di volo dipendente.

Inps: comincia lo sgravio fiscale della decontribuzione

È cominciato in via ufficiale l’invio delle domande relative alla cosiddetta decontribuzione dei premi di risultato: si tratta di un importante sgravio fiscale che viene messo a disposizione dei datori di lavoro e di cui ora è possibile usufruire fino al prossimo 12 agosto. Volendo essere ancora più precisi, inoltre, sarà possibile trasmettere quelle istanze che servono per richiedere lo sgravio contributivo per quel che concerne lo scorso anno. In aggiunta, bisogna fare riferimento alla disciplina che è stata illustrata dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale in una recente circolare.

I tagli della Bce impongono un nuovo tasso ufficiale per l’Inps

Come emerge chiaramente dall’oggetto di uno degli ultimi messaggi dell’Inps, l’ente previdenziale si è dovuto occupare del cosiddetto tasso ufficiale di riferimento: in pratica, si è provveduto a modificare l’interesse che si riferisce alla dilazione, al differimento e a quelle somme aggiuntive che subentrano nel momento in cui il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali è stato omesso oppure effettuato in ritardo. In effetti, bisogna ricordare che poco più di una settimana fa la Banca Centrale Europea ha deciso di ridurre di altri venticinque punti base il tasso di riferimento, il quale è sceso al suo minimo storico, vale a dire lo 0,75%.

Come rateizzare l’Inps

È passato più di un anno e mezzo quando è stata introdotto il nuovo sistema per il recupero dei crediti che fanno capo all’Inps: fino al 2010, infatti, si era seguita un’altra procedura, basata soprattutto sulla formazione e consegna del ruolo in questione all’agente di riscossione. La novità principale è consistita essenzialmente nella notifica di un avviso di addebito con valore di titolo esecutivo, sia per le somme che rappresentano contributi previdenziali e assistenziali sia per quelle accertate come dovute dagli uffici oppure dagli organi di vigilanza.

L’Inps blocca le visite fiscali nelle zone colpite dal sisma

L’intero mese di luglio, cominciato da poco più di una settimana, sarà dedicato alla sospensione delle visite fiscali per quel che riguarda le zone che sono state colpite e danneggiate dal terremoto di maggio: si tratta di una scelta che viene incontro alle difficoltà che si stanno incontrando anche per questi controlli, dato che moltissime persone sono alloggiate ancora nelle tendopoli e in degli alloggi che non corrispondono al loro domicilio, ragione per cui l’Inps ha voluto evitare le procedure in questione fino al prossimo 31 luglio, con gli accertamenti di ufficio e di natura medico-legale nei riguardi dei dipendenti che sono assenti da lavoro per malattia che dovrebbero presumibilmente riprendere il successivo 1° agosto.

La riscossione dei contributi per il finanziamento dell’Ebafos

L’Inps ha reso note le istruzioni per il servizio di riscossione di quei contributi utili per il finanziamento di alcuni enti molti importanti: oltre all’Ebipan (settore del pane e dei panettieri), il messaggio di ieri dell’ente previdenziale ha preso in esame l’Ebafos, vale a dire l’Ente Bilaterale dell’Artigianato per la Formazione e la Sicurezza. Il documento fiscale che è assoluto protagonista in questo caso è l’F24.

Restituzione contributi indebitamente versati

L’Inps ha pubblicato un messaggio molto importante (n. 9869/2012) che sarà certamente utile e gradito da parte di tutti coloro – lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e professionisti senza cassa), che hanno provveduto a versare dei contributi “indebiti” (cioè non dovuti), e che temono che i loro versamenti in eccesso possano andare in prescrizione.

Ebbene, l’Inps ha chiarito che tali versamenti indebiti non sono soggetti a prescrizione e, pertanto, possono essere sempre restituiti a chi li ha effettuati, senza interessi. Subiscono inoltre la stessa sorte i contributi indebiti relativi ai co.co.co. e ai lavoratori a progetto. La contribuzione indebita relativa ai lavoratori dipendenti, una volta prescritta, produce comunque il diritto alle prestazioni.