Contributi INPS collaboratori domestici, colf

Entro lunedì 11.01.2010 (la scadenza esatta del 10 è domenica) andranno effettuati i versamenti relativi al IV° trimestre 2009 relativi ai contributi dovuti ai colalboratori all’assistenza domestica e familiare.

Per coloro che sono stati regolarizzati grazie alla procedura di emersione dello scorso mese di settembre (legge 03 agosto 2009 n.102 art. 1 ter) i datori di lavoro dovranno, nella stessa scadenza, versare anche i contributi relativi al terzo trimestre (luglio-settembre).

I contributi vanno pagati ogni tre mesi (le prossime scadenze sono fissate per il 10/04, 10/07 e il 11/10) sommando alle ore effettivamente lavorate e retribuite anche quelle pagate relativamente alle assenze contrattualmente previste (ferie, festività, malattia, maternità).

Il pagamento è altresì possibile, oltreché in un unica soluzione, anche in maniera rateizzata (fino ad un massimo di 36 mesi): in questo caso verranno applicate alla somma dovuta anche gli interessi secondo il,numero di rate prescelto.

Comunicazione unica: L’impresa in un giorno

comunicazione unica

Come avevamo gia prontamente avvertito, leggi qui, dal 01.10.2009, in relazione alla legge 40 del 2007 e alla pubblicazione del d.p.c.m. 6 maggio 2009 pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.152 del 3 luglio 2009, è entrata in vigore la Comunicazione Unica per l’avvio dell’impresa che assolve ad ogni obbligo di denuncia riguardante i fatti (iscrizione,modifiche e cessazione) nei confronti degli istituti interessati.

Sarà sufficiente inviare la suddetta Comunicazione Unica al registro delle imprese competente per territorio che, a sua volta, provvederà direttamente all’inoltro delle comunicazioni occorrenti all’INPS e all’INAIL, nonché presso l’Agenzia delle Entrate, l’Albo delle imprese artigiane e il Ministero del Lavoro.

In questo modo si ha l’assolvimento di tutti gli adempimenti amministrativi previsti per l’iscrizione al Registro imprese e, se sussistono i presupposti di legge, ha effetto ai fini previdenziali, assistenziali e fiscali, nonché per l’ottenimento del codice fiscale e/o della partita iva.

Seconda rata contributi INPS lavoratori domestici

lavoratori domestici

Scadrà domani il termine per il versamento della seconda rata relativa ai contributi INPS per i collaboratori domestici per il periodo cha va da aprile a giugno 2009.

I prossimi appuntamenti saranno poi dal 01 al 10 ottobre per il terzo trimestre 2009 e dal 01 al 10 gennaio 2010 per il quarto trimestre 2009.

Quali sono i soggetti destinatari di tali versamenti? ne elenchiamo solo alcuni a titolo esemplificativo:

  • colf.
  • babysitter.
  • governanti,
  • camerieri

In generale per tutti coloro che prestano attività lavorativa continuativa per le esigenze di una famiglia o presso strutture collettive come conventi, seminari, caserme orfanotrofi e ricoveri per anziani.

Per il calcolo basta utilizzare lo schema seguente con le tariffe orarie ed i contributi, oppure al seguente link, QUI

Retribuzione effettiva oraria
Importo contributo orario
con quota assegni familiari senza quota assegni familiari
Fino a euro 7,17 € 1,33 (0,32)* € 1,33 (0,32)*
Oltre € 7,17 e fino a € 8,75 € 1,50 (0,36)* € 1,50 (0,36)*
Oltre € 8,75 € 1,83 (0,44)* € 1,83 (0,44)*
Lavoro superiore a 24 ore settimanali € 0,97 (0,23)* € 0,96 (0,23)*
*La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore
In linea di massima basta moltiplicare il contributo orario per il numero delle ore retribuite nel periodo che va dalla domenica della prima settimana fino all’ultimo sabato del trimestre.

Età pensionistica: Bruxelles sanziona l’Italia

eta pensionistica

Età pensionistica

L’Italia è stata sanzionata dalla Commissione Europea per non essersi adeguata agli standard di età pensionistica tra uomini e donne. Era presumibile che la commissione avrebbe sanzionato l’Italia specie dopo che la Corte di Giustizia aveva invitto l’Italia ad adeguarsi e a prendere dei provvedimenti di modifica dell’età pensionistica per quanto riguardava le donne impiegate nella Pubblica Amministrazione.

La motivazione? Uguaglianza, infatti la Commissione ha sottolineato come uomini e donne debbano essere messi sullo stesso piano per quanto concerne l’età pensionistica.

Adesso dopo la sanzione come si comporterà il Governo? abassando l’età pensionistica degli uomini a 60 anni come per le donne? ma che, il Ministro Brunetta ha dichiarato che verranno, gradualmente allineati tutti a 65 anni.

Non era forse piu semplice portarli ad una via di mezzo tipi i 62 anni?

Contributi colf: Nei primi 3 mesi del 2009 incassi record

contributi-colf

L’INPS ha comunicato che nei primi 3 mesi del 2009 ha circa 24 milioni di euro, aggiuntivi,  in contributi colf per effetto della regolarizzazione di 90 mila lavoratori domestici.

Questo a riprova di come la regolarizzazione sia piu conveniente alla luce della semplificazione della procedure di iscrizione per le colf.

M cosa comporterà tutto ciò? Secondo l’INPS per iniziare le entrate annue, per il 2009, potrebbero aggirarsi sui 100 milioni aggiuntivi, sempre riferito ai contributi per i lavoratori domestici, ulteriore fattore positivo sarà quello che i  lavoratori domestici avranno maggiori tutele e garanzie, facendo emergere in questo modo i rapporti di collaborazione non regolari.

Nel totale l’INPS rileva che le cifre dovrebbero essere queste:

Cumulo reddito e pensione 2009

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Dopo la nota del 25.02.2009 l’INPS è tornata a chiarire le novita sul sitema di cumulo tra Pensioni e Redditi.

Precedentemente al 01.01.2009 le pensioni calcolate sia con il sistema retributivo (per coloro che avevano almeno 18 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995) sia con il sitema contributivo (per coloro che hanno un’anzianità contributiva che parte dal 1° gennaio 1996) non potevano beneficiare della posibilità di cumulo con i redditi percepiti.
Con l’introduzione della legge n.133, del 6 agosto 2008 invece è stata istituita, a far data dal 01.01.2009, la possibilità di cumulo, ma vediamo nello specifico tutti i dati.

Innanzitutto vediamo cosa prevede la legge in tema di cumulabilità tra reddito e pensione:

Sistema Retributivo

Le pensioni di anzianità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della stessa, liquidate con il sistema di calcolo retributivo, sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro dipendente ed autonomo a partire dalla rata di pensione che decorre dal 1° gennaio 2009.

Sistema Contributivo

Sono totalmente cumulabili le pensioni calcolate con il sistema contributivo per i lavoratori che hanno un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e con l’età anagrafica prevista per la pensione di anzianità liquidata con il sistema retributivo (dal 1° gennaio, 58 anni per i lavoratori dipendenti e 59 per gli autonomi) a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della stessa o a carico della gestione separata.

Contributi COLF 2009

Oggi è l’ultimo giorno, 10.04.2009, per pagare i contributi delle COLF relativi al primo trimestre 2009, i pagamenti devo avvenire con i bollettini che sono stati inviati dall’INPS. Il calcolo

Cumulo Pensione e Redditi

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L‘INPS con una nota del 25.02.2009 ha chiarito le novità in tema di cumulo tra Pensioni  e Redditi entrate in vigore con la legge n. 133 del 06.08.2008.

La novità consiste essenzialmente nell’abolizione del cumulo tra pensione e reddito da lavoro sia per le pensioni di anzianità calcolate con il sistema di calcolo retributivo (per coloro che avevano almeno 18 anni di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995) sia per le pensioni cosiddette di vecchiaia calcolate con il sistema di calcolo contributivo (per coloro che hanno un’anzianità contributiva che parte dal 1° gennaio 1996).

Per evitare facili fraintendimenti riporto letteralmente quanto pubblicato dallINPS circa il sistema retributivo e contributivo:

Sistema retributivo:
Le pensioni di anzianità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della stessa, liquidate con il sistema di calcolo retributivo, sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro dipendente ed autonomo a partire dalla rata di pensione che decorre dal 1° gennaio 2009.

TFR: un anno in azienda

Riprendiamo una notizia tratta dal sito di Confcommercio e discussa gia su altri blog, per cercare in qualche modo di fare un punto della situazione.

La notizia è che il presidente di confindustria, Mercegaglia, ha avanzato l’ipotesi e proposta di lasciare il TFR che maturano i dipendenti, per un anno nelle aziende, invece che trasferirlo come normalmente avviene all’INPS.

Ciò, secondo il presidente, aiuterebbe le aziende a superare il periodo di crisi, garantendogli una maggiore liquidità.

Ma l’INPS cosi avrà una minore liquidità e si rischierà di mettere a rischio, scusate il gioco di parole, le pensioni per un anno.

INPS contributi domestici per il 2009

contributi-domestici

LINPS ha reso noto come ogni anno di questo periodo gli importi per i contributi domestici per il periodo compreso tra il 01.01.2009 e il 31.12.2009.

Per ogni ora di lavoro, per rapporti fino a 24 ore settimanali, il contributo è:

  • per retribuzioni orarie fino a € 7,17 : contributo pari a € 1,33 (di cui €0,32  a carico del lavoratore);
  • per retribuzioni orarie oltre € 7,17  e fino a €8,75 : contributo pari a €1,50 (€0,36  a carico del lavoratore);
  • per retribuzioni orarie oltre € 8,75: contributo pari a € 1,83 (€ 0,44  a carico del lavoratore).

Mentre se ci troviamo nel caso di rapporti di lavoro di minimo 25 ore settimanali (ma effettuate presso lo stesso datore di lavoro tutte) l’importo orario del contributo  è pari a € 0,97 (di cui 0,23 € a carico del lavoratore).

Le cose cambiano se il lavoratore è coniuge, parente o affine entro il terzo grado del datore di lavoro e convive con esso, in questo caso  il contributo è dovuto senza la quota degli assegni familiari e nella stessa misura dei rapporti di lavoro entro le 24 ore settimanali, mentre nel caso di rapporti superiori alle 25 ore settimanali tutte effettuate con lo stesso datore di lavoro gli importi sono:

  • l’importo orario del contributo dovuto è pari a € 0,96  (di cui € 0,23 a carico del lavoratore)