Cartelle esattoriali: primi avvisi dell’Inps sugli incassi esecutivi

Il nuovo meccanismo di notifica fiscale dell’Inps richiede la massima attenzione nei confronti delle regole, altrimenti si rischia di vedersi annullare l’avviso stesso: i servizi dell’ente previdenziale non saranno più solamente disponibili online, ma anche per posta o direttamente di persona. In pratica, in tal modo si accantona il classico strumento della cartella esattoriale e si passa all’avviso di addebito esecutivo. Quest’ultimo è stato introdotto per la prima volta lo scorso 20 giugno con i primi invii, i quali sono stati destinati ad aziende e contribuenti.

Cartelle esattoriali: come rimediare agli errori dell’Inps

Sta capitando un po’ troppo spesso, come segnalato da diverse associazioni dei consumatori, che l’Inps commetta degli errori in relazione alle cartelle esattoriali: uno dei casi più intricati riguarda dei pensionati che sono stati invitati a restituire un bonus fiscale di cui non avevano diritto. In effetti, l’ente previdenziale aveva erroneamente inserito questa agevolazione in pensioni che non dovevano essere coinvolte, quindi ora la nostra amministrazione finanziaria sta esigendo quel denaro, maggiorato di interessi, mora e sanzioni. C’è comunque un modo semplice per evitare questo provvedimento.

Inps: le variazioni del tasso di dilazione e di differimento

Come è noto, poco più di una settimana fa, la Banca Centrale Europea ha deciso di aumentare i tassi di interesse di riferimento fino all’1,5%: questa modifica non poteva non avere conseguenze anche sulle dilazioni e sui differimenti dei contributi dovuti agli enti gestori a titolo previdenziale. Quindi, l’Inps non ha potuto far altro che adeguarsi a tali tassi. Quali sono i nuovi importi? L’interesse di dilazione, il quale si riferisce alle rateazioni dei debiti per i contributi stessi, vanno calcolati al 7,5%, mentre i precedenti piani di ammortamento non subiranno alcun tipo di modifica. Per quel che concerne, poi, il differimento, il tasso in questione deve essere applicato alla contribuzione di luglio.

Uniemens: l’Inps comunica le nuove modalità di compilazione

Il flusso Uniemens è l’adempimento che raccoglie a livello individuale tutti i dati su retribuzioni e contributi dei lavoratori: la sua introduzione ha di fatto semplificato le procedure, riaggregando le informazioni in questione. In base a una delle ultime circolari dell’Inps sono state aggiornate proprio tali modalità, in particolare quelle relative ai soggetti che si trovano in cassa integrazione o che attendono la concessione. Tra gli elementi che bisogna sottolineare c’è sicuramente il riporto delle stime nel mese in cui l’evento stesso è accaduto, ma anche la liquidazione delle prestazioni a pagamento diretto.

Inps: verifica straordinaria su invalidità civile, sordità e cecità

Sono partite da pochi giorni le verifiche straordinarie dell’Inps per quel che riguarda i benefici economici di invalidità civile, sordità e cecità, il tutto ovviamente in relazione a quest’anno. Il programma in questione è previsto dal Decreto 78 del 2010 (“Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”): in effetti, in base a questo testo normativo, sono necessarie 250mila verifiche per il 2011 e il 2012 nei confronti di tali soggetti e in modo di accertare che vi siano ancora i requisiti sanitari e di reddito. Ogni operazione viene perfezionata tramite INVER, una procedura informatica che è stata predisposta proprio per far fronte a queste necessità.

Commercianti in rivolta contro le cartelle di Serit

Serit Sicilia è la spa incaricata delle riscossioni nella regione del nostro mezzogiorno: contro questa stessa società, però, si sta ora scagliando il Movimento Autonomo dei Commercianti (Mac), il quale non ritiene giuste le cartelle esattoriali che sono state emesse per i mancati versamenti nei confronti dell’Inps. Ed è proprio nelle città siciliane, in particolare Modica, che si stanno organizzando iniziative volte a sostenere questa “battaglia”. I commercianti e gli artigiani della zona vivono questo problema da diversi anni ormai. Le imposte dovute all’ente previdenziale non sono state pagate, dunque spesso le cifre sono più che raddoppiate.

Lavoratori domestici: ancora tre giorni per pagare i contributi

Sono rimasti soltanto tre giorni a disposizione dei contribuenti per quel che riguarda il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali da destinare ai lavoratori domestici: l’11 luglio del 2011 è infatti la data di riferimento per il primo trimestre di quest’anno, dunque ora si provvederà a determinare nel dettaglio quante ore di lavoro sono state svolte da questi soggetti (l’ammontare può essere superiore o inferiore alle ventiquattro ore per ogni singola settimana). Chi sono esattamente questi lavoratori domestici? Si tratta di coloro che svolgono un’attività lavorativa in mondo continuativo per un datore di lavoro: i tipici esempi sono le colf, gli assistenti familiari, le governanti, ma anche baby-sitter, camerieri e cuochi.

Inps: nuovo invio telematico per l’autorizzazione alla Cisoa

Come previsto da ormai sei mesi a questa parte, le principali domande di prestazioni e servizi da parte dell’Inps usufruiscono in via esclusiva del canale informatico: lo stesso discorso vale anche per la Cisoa, la cassa integrazione che si riferisce al comparto agricolo, la quale diventerà sempre più telematica a partire dal prossimo 4 luglio. È dunque tutto pronto per questa autorizzazione, ma sono previsti sei mesi di tempo per far conoscere meglio alle aziende coinvolte le novità, così che vi possa essere un perfetto adeguamento. Una volta terminata questa transizione, la trasmissione via web diventerà l’unica possibile. Come si provvede dunque alla presentazione di questa domanda?

Inps: deroga al regime pensionistico dei “diecimila”

L’Inps ha deciso di venire incontro alle necessità primarie e previdenziali di diverse tipologie di lavoratori: una delle ultime circolari pubblicate dall’ente pensionistico si riferisce infatti alla deroga del regime previsto dalla Legge 220 del 2010 (“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”). In particolare, il trentasettesimo comma del primo articolo fa riferimento a quei dipendenti che sono collocati in mobilità ordinaria: più precisamente, è previsto che i trattamenti pensionistici siano applicati anche dopo la decorrenza, ma nel limite di diecimila soggetti, vale a dire coloro che riescono a maturare i requisiti necessari.

Inps: fondo di solidarietà per i dipendenti delle imprese creditizie

La solidarietà è la parola d’ordine di uno degli ultimi messaggi pubblicati dall’Inps: questa pubblicazione, infatti, si riferisce al fondo da stanziare per il sostegno del reddito, del lavoro e della riqualificazione professionale dei dipendenti delle cosiddette imprese di credito. In pratica, bisogna comprendere bene quali sono le condizioni per il riconoscimento del beneficio stesso e le modalità di fruizione. Il fondo in questione è stato istituito con un apposito testo normativo, il Decreto Ministeriale 51635 del 2010; il riferimento principale è rappresentato dall’articolo 11 bis, il quale prevede diverse agevolazioni per i dipendenti in questione.

Inps e artigiani: i motivi per annullare l’iscrizione

Il messaggio 12698 che l’Inps ha pubblicato di recente si rivolge direttamente agli artigiani e ai commercianti del nostro paese: in effetti, vi sono delle motivazioni ben precise che possono portare all’annullamento definito dell’iscrizione alla relativa gestione contributiva. Nel dettaglio, tra questi motivi se ne possono elencare di vario tipo. Ad esempio, verranno considerati solamente quei lavori che vengono svolti a tempo pieno, dunque lo svolgimento dell’attività assumerà una rilevanza fondamentale. In aggiunta, gli errori nella compilazione del quadro RK nel modello Unico Società di Persone (più precisamente nella sezione che riguarda l’occupazione prevalente) comportano l’uscita dei contribuenti in questione dall’elenco.

Mav: le novità del pagamento dei contributi domestici

Il Mav, pagamento mediante avviso, è stato il protagonista assoluto della circolare di due giorni fa dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Il documento in questione ha chiarito molti aspetti in merito al cosiddetto “servizio di emissione massiva”, andando a contemplare i contributi versati dai lavoratori domestici: in pratica, ricordando che questo servizio prevede dei pagamenti attraverso avvisi bancari, l’importo dei contributi previdenziali si ottiene grazie ai dati che sono stati dichiarati al momento dell’assunzione del lavoratore stesso.

Assegno familiare: fissati i livelli di reddito fino a giugno 2012

Una delle ultime circolari che l’Inps ha provveduto a pubblicare è stata molto utile per capire quali sono, nel dettaglio, i livelli reddituali a cui bisogna far riferimento per l’assegno familiare: in base alla legge 153 del 1988 (“Norme in materia previdenziale, per il miglioramento delle gestioni degli enti portuali ed altre disposizioni urgenti”), dal 1° luglio di ogni anno devono essere aggiornati questi valori, calcolando appunto la variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie che sono composte da impiegati e operai. Il riferimento, dunque, non può che essere l’Istat.

Inps: le novità telematiche per il versamento dei contributi

La settimana che si è appena conclusa si è contraddistinta per una novità molto interessante da parte dell’Inps. L’ente previdenziale ha infatti deciso di adeguarsi ai continui ammodernamenti e aggiornamenti informatici, modificando in parte le modalità di versamento dei contributi: l’intento è quello di rendere i servizi più rapidi ed efficienti, ma anche e soprattutto nel segno della correttezza. Le tipologie di versamento saranno sostanzialmente quattro. Esaminiamole una per una. Anzitutto, il consueto MAV (Pagamento Mediante Avviso) è rimasto una delle possibilità, con il classico bollettino senza alcuna commissione aggiuntiva se ci si reca in banca.